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La classe dirigente che vive per i meme e la necessità di abolire i talk show

8 Febbraio 2025Readings on Star PoliticsAugusta Montaruli, Chiara Ferragni, comunicazione politica, Dino Giarrusso, Donald Trump, Elly Schlein, Elon Musk, Fabrizio Corona, Festival di Sanremo, Marco Furfaro, meme, politica-per-media, pop politics, popolarità, Rai, reality show, social, star politics, Tagadà, talk show, Tiziana Panella, Urbano CairoStar Politics

di Guia Soncini (linkiesta.it, 7 febbraio 2025)

Questo articolo rappresenta la mia sconfitta. Io volevo essere una grande intellettuale (era la mia ambizione di ripiego, fallita quella di miss In Gambissima), e invece eccomi qui a occuparmi di gente della quale tra cinquant’anni (ma pure tra cinquanta mesi) i filologi che studieranno la mia opera diranno: chi?! Eccomi qui ad analizzare il caso di Augusta Montaruli (chi?!) che va al programma di Tiziana Panella (chi?!).

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La prima meme coin presidenziale è solo l’ultima delle truffe di Trump

31 Gennaio 2025Readings on Star Politics$Melania, $TRUMP, Azeem Khan, bitcoiner, campagna elettorale, Christopher Bendiksen, CIC Digital LLC, criptovalute, Doland Tremp, Donald Trump, Easy Money: Cryptocurrency Casino Capitalism and the Golden Age of Fraud, Fight Fight Fight Llc, Jacob Silverman, Maga, Maga Hat, Melania Trump, meme coin, Official Trump, plutocrazia, politica-per-media, political endorsement, popolarità, pump and dump, star politics, Steven Steele, Super Trump, token, Truth, Usa 2024, World Liberty FinancialStar Politics

di Joel Khalili (wired.it, 25 gennaio 2025)

Nella tarda serata di venerdì 17 gennaio, a tre giorni dal suo ritorno alla Casa bianca, Donald Trump ha compiuto un atto di crypto-alchimia. Sono bastati pochi colpi di tastiera. «Il mio NUOVO Meme ufficiale di Trump è QUI!» ha scritto il presidente entrante degli Stati Uniti in un post sul suo social, Truth. «È il momento di celebrare tutto ciò che rappresentiamo: VINCERE!».

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La Duchessa va in cucina, e a noi scappa da ridere

5 Gennaio 2025Readings on Star PoliticsAlice Waters, Diana Spencer, fama, Federica Brunini, Gwyneth Paltrow, influencer, Instagram, La regina mi ha detto, Martha Stewart, Meghan Markle, Mindy Kaling, Netflix, paparazzi, politica-per-media, popolarità, Roy Choi, star politics, Suits, With love MeghanStar Politics

di Anna Prandoni (linkiesta.it, 2 gennaio 2025)

L’hanno girata in California, e saranno otto puntate che verranno pubblicate tutte insieme dal 15 gennaio sulla piattaforma Netflix. È questo il nuovo impegno della ex royal, ex attrice, ex odiata dalla regina, ex assalita dai giornalisti, ex assistente degli avvocati di difesa di Suits Meghan Markle, che sfoggerà le sue indubbie (sic!) doti culinarie, agricole e di accoglienza nella nuova serie With love, Meghan.

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I gemelli di Claudio Villa

9 Dicembre 2024Readings on Star PoliticsAdriano Celentano, biopolitica, canzone di protesta, Canzonissima, classi sociali, Claudio Pica, Claudio Villa, consumatori, Den Harrow, Festival di Sanremo, ghost-singer, Gianni Morandi, il Reuccio, influencer, l’Unità, Partito Comunista Italiano, Pier Paolo Pasolini, plutocrazia, politica-per-media, popolarità, popolo, populismo, social, star politics, star system, trapStar Politics

di Michele Serra (ilpost.it, 2 novembre 2024)

Claudio Pica, in arte Claudio Villa, nacque a Trastevere nel 1926, figlio di un vetturino e di una casalinga di nome Ulpia. Era basso di statura, di carattere molto polemico, fisicamente tosto. Amava le motociclette e si dice che l’infarto che lo portò a morire piuttosto precocemente (aveva 61 anni) sia stato causato dallo sforzo insistito per calcare una pedivella d’avviamento. Era comunista e ateo.

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L’accanimento contro Chiara Ferragni, la Barnum di questo secolo

10 Ottobre 2024Readings on Star PoliticsBalocco, beneficenza, Chiara Ferragni, Dolci Preziosi, Enzo Tortora, I bambini delle fate, influencer, Instagram, iperdivismo, L’economia del sé, opinione pubblica, pandoro-gate, Phineas Taylor Barnum, politica-per-media, popolarità, postdivismo, Raffaella Carrà, star politics, Tangentopoli, testimonialStar Politics

di Guia Soncini (linkiesta.it, 5 ottobre 2024)

Adesso stai a vedere che riescono a trasformare Chiara Ferragni in un Enzo Tortora. Mettete giù quell’indignazione, non c’è bisogno che mi notifichiate le differenze tra un errore di persona e una che invece è proprio la Ferragni, quella che diceva accattatevill’ (il pandoro) e cureremo i bambini malati: giuro che ho contezza che non sia la stessa dinamica in entrata. Temo però lo stesso effetto in uscita, quello che discende dall’accanimento.

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Le incriminazioni fanno bene a Trump?

16 Agosto 2023Readings on Star Politicsantipolitica, campagna elettorale, deep state, DeFuture, Donald Trump, evento mediatico, Fox News, incriminazioni, Joe Biden, New York Post, politica-per-media, popolarità, rally ’round the flag, Ron DeSantis, Rupert Murdoch, star politics, Truth, Usa 2024Star Politics

(ilpost.it, 14 agosto 2023)

Nel giro di pochi mesi l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato incriminato a seguito di tre diverse indagini, tutte riguardanti reati piuttosto gravi. Nei prossimi giorni, secondo i giornali americani, potrebbe ricevere una quarta incriminazione in Georgia per reati legati al tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020. Nonostante questo, negli ultimi mesi la sua popolarità di fronte agli elettori Repubblicani è aumentata considerevolmente.

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Coccodrilli

20 Giugno 2023Readings on Star Politicsbiopolitica, coccodrillo, Cormac McCarthy, David Bowie, David Foster Wallace, Ettore Scola, Flavia Franzoni, Francesco Nuti, Guido Bodrato, Harper Lee, Ida Magli, informazione giornalistica, Jorge Mario Bergoglio, Nuccio Ordine, pantheon della celebrità, Paolo Di Paolo, Paolo Poli, Papa Francesco, politica-per-media, popolarità, Prince, Silvana Pampanini, Silvio Berlusconi, spettazione, star politics, Treat Williams, Umberto EcoStar Politics

di Stefano Bartezzaghi (repubblica.it, 18 giugno 2023)

Dimesso dall’ospedale dopo l’intervento di laparatomia e dieci giorni di ricovero, Francesco ha tenuto a dire “Sono ancora vivo!”. Scherzava, lui. Ma per noi è difficile non pensare che già soltanto negli ultimi giorni della degenza papale se ne sono invece andati, tra gli altri: Guido Bodrato, il caro Nuccio Ordine, Silvio Berlusconi, Francesco Nuti, Flavia Franzoni, Paolo Di Paolo, Treat Williams, Cormac McCarthy.

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Meme, influencer, Instagram: la via social di Bloomberg alla Casa Bianca

27 Febbraio 2020Readings on Star PoliticsAnthony Svirskis, influencer, Instagram, Jerry Media, meme, Meme 2020, Michael Bloomberg, Mick Purzycki, plutocrazia, politica-per-media, popolarità, propaganda, star politics, TribeStar Politics

di Simona Siri (linkiesta.it, 14 febbraio 2020)

Due giorni fa sul profilo Instagram @kalesalad, seguito da tre milioni e mezzo di follower, è apparso lo screenshot di una conversazione tra il titolare dell’account e Michael Bloomberg contenente questo scambio: «Salve Mr. Salad. Puoi pubblicare questo meme per farmi sembrare figo per le prossime primarie democratiche?».

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Ma quali dèi, oggi i divi sono persone comuni. E vivono online

28 Dicembre 2017Readings on Star PoliticsBeppe Grillo, celebrità, divismo, Erving Goffman, popolarità, Silvio Berlusconi, Transtelevisione, Vanni Codeluppi, Vittorio SgarbiStar Politics

di Marco Belpoliti (espresso.repubblica.it, 22 dicembre 2017)

Giorgio Selva, il protagonista del film Gli sdraiati, viene riconosciuto per strada; persino in ospedale la gente gli chiede di fare un selfie con lui; c’è poi chi gli sputa davanti in segno di disprezzo, ma anche questo è un segno evidente di popolarità. Selva è un giornalista. Continua la lettura di Ma quali dèi, oggi i divi sono persone comuni. E vivono online →