Archivi tag: political endorsement

Povia for president

di Luca Bottura (repubblica.it, 14 luglio 2018)

Parecchi lettori ricorderanno Giuseppe Povia, cantautore lanciato da Paolo Bonolis con una canzone rodariana: Quando i bambini fanno oh. Successivamente, il Povia raccolse analogo successo con Vorrei avere il becco, brano in cui si immaginava piccione. E i nostri parabrezza ben conoscono quale sia l’attività preferita dei piccioni.Povia Continua la lettura di Povia for president

«Da adesso chi tace è complice», il primo manifesto anti-Salvini è firmato dalla cultura pop

di Piero Negri (lastampa.it, 5 luglio 2018)

«Noi non stiamo con Salvini. Da adesso chi tace è complice», avvisa la copertina dell’edizione italiana di Rolling Stone da oggi in edicola. E nell’editoriale, non firmato ma attribuibile al direttore editoriale Massimo Coppola, si scrive: «Ci troviamo costretti a battaglie di retroguardia, su temi che consideravamo ormai patrimonio condiviso e indiscutibile.RollingStone_05.07.18 Continua la lettura di «Da adesso chi tace è complice», il primo manifesto anti-Salvini è firmato dalla cultura pop

La sagra dell’assurdo

di Chiara Longo (rockit.it, 29 giugno 2018)

Vi abbiamo raccontato ieri degli assurdi attacchi subiti dai Pearl Jam da parte di Rita Pavone e Giorgia Meloni: la band di Seattle, rea di aver lanciato un messaggio politico dal palco dello Stadio Olimpico di Roma, è al momento al centro della considerazione di molti politici italiani che probabilmente non avevano mai sentito parlare prima dei Pearl Jam, visto che il loro impegno nella politica e nel sociale è molto noto.JillMcCormick-Eddie Vedder Continua la lettura di La sagra dell’assurdo

Quando la politica non era un teatrino i fratelli De Filippo facevano spot elettorali

di Emiliano Morreale («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 23 maggio 2014)

Dagli archivi di cinema, a distanza di decenni, continuano a riemergere lavori ignoti o perduti, curiosità e tesori. Così, da una serie di ritrovamenti effettuati dalla Cineteca Nazionale negli ultimi due anni, può capitare di scoprire che, mentre Eduardo De Filippo promuoveva sornione il Piano Marshall, suo fratello Peppino propagandava l’unione tra gli Stati europei.Peppino Continua la lettura di Quando la politica non era un teatrino i fratelli De Filippo facevano spot elettorali

La serie tv americana “Roseanne” è stata cancellata perché la sua ideatrice ha scritto un tweet razzista contro un’ex consigliera di Obama

(ilpost.it, 29 maggio 2018)

La rete televisiva americana ABC ha annunciato la cancellazione della serie tv Roseanne dopo che la sua interprete principale Roseanne Barr, nota sostenitrice del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha scritto un tweet razzista e offensivo contro Valerie Jarrett, consigliera dell’ex presidente Barack Obama. Il tweet, che poi Barr ha cancellato, diceva che Jarrett, che è afroamericana, sarebbe figlia dei Fratelli Musulmani e delle scimmie del film Il pianeta delle scimmie.Roseanne Continua la lettura di La serie tv americana “Roseanne” è stata cancellata perché la sua ideatrice ha scritto un tweet razzista contro un’ex consigliera di Obama

Cosa succede a Kanye West

(ilpost.it, 2 maggio 2018)

Il rapper americano Kanye West, una delle più popolari e influenti celebrità dell’industria discografica mondiale degli ultimi dieci anni, sta ricevendo molte critiche per avere detto che la schiavitù degli africani in America fu «una scelta». Da qualche settimana West sta facendo parlare di sé sui media americani e sui social network, perché dopo diversi mesi in cui si era sostanzialmente ritirato dalla vita pubblica è tornato a usare Twitter prendendo posizioni controverse e inaspettate che hanno portato diverse altre celebrità e molti fan a prenderne le distanze o a criticarlo.West_Trump Continua la lettura di Cosa succede a Kanye West

Non sparate su Marescotti che ritira il voto ai Cinquestelle

di Claudio Visani (huffingtonpost.it, 12 maggio 2018)

L’agenzia Ansa ci informa che l’attore Ivano Marescotti, romagnolo doc, storico militante di sinistra, candidato alle europee del 2014 con “L’altra Europa per Tsipras”, alla vigilia dell’ormai certa intesa di governo tra M5S e Lega ritira il proprio voto ai Cinquestelle. Il voto ai grillini l’aveva annunciato a gennaio dalla sua pagina Facebook, con l’intento – disse – di «rovesciare il tavolo».volantino-marescotti Continua la lettura di Non sparate su Marescotti che ritira il voto ai Cinquestelle

La lettera di Celentano a Renzi: “Sbagliare è umano, ma risbagliare è da deficienti”

di Adriano Celentano (ilfattoquotidiano.it, 9 aprile 2018)

Ciao Matteo, non so cosa pensi tu. “Prendo il giornale e leggo che” niente è cambiato. Pare, però, che in politica sia proibito sbagliare. Ma, se è proibito, allora perché tutti dicono che sbagliare è umano?AdrianoCelentano Continua la lettura di La lettera di Celentano a Renzi: “Sbagliare è umano, ma risbagliare è da deficienti”

Taylor Swift non è una militante liberal abbastanza zelante. Questione di “reputation”

di Mattia Ferraresi (ilfoglio.it, 16 novembre 2017)

Uno dei molti vantaggi di essere Taylor Swift è poter intitolare un album Reputation potendosene fregare della reputazione. Fregare fino a un certo punto, s’intende, ma quando il disco vende un milione di copie in due giorni significa che il potere negoziale dell’artista è piuttosto alto.Taylor_Swift Continua la lettura di Taylor Swift non è una militante liberal abbastanza zelante. Questione di “reputation”

«Io, Lenin e Luigi Di Maio», Orietta Berti racconta il suo lato nascosto

(huffingtonpost.it, 19 marzo 2018)

L’usignolo di Cavriago, ovvero Orietta Berti, è una delle cantanti italiane più amate di sempre. Ma non tutti sanno che, dietro l’aria della tranquilla signora emiliana, si cela una donna da sempre impegnata ed interessata alla politica, come rivela lei stessa sulle pagine de La Nazione.berti_di_maio_fb Continua la lettura di «Io, Lenin e Luigi Di Maio», Orietta Berti racconta il suo lato nascosto