Archivi tag: political endorsement

Conor McGregor si candida alla presidenza dell’Irlanda

Ph. Jim Lo Scalzo / Shutterstock

di Francesco Spartà (agi.it, 21 marzo 2025)

L’ex campione di Mma Conor McGregor ha annunciato la sua candidatura alla presidenza in Irlanda. «Vota per me come presidente e salveremo l’Irlanda insieme!» è lo slogan postato dall’ex combattente di Ufc, appena rientrato da una visita alla Casa Bianca raccontata nel St. Patrick’s Day [San Patrizio è il patrono d’Irlanda – N.d.C.] attraverso le foto pubblicate su suoi canali social, seguiti da milioni di follower.

Continua la lettura di Conor McGregor si candida alla presidenza dell’Irlanda

Il fortissimo scacchista russo sanzionato dalla Ue

Ph. Salah Malkawi / Getty Images

di Alessandro Frau (agi.it, 25 febbraio 2025)

L’ex sfidante al trono mondiale degli scacchi, Sergey Karjakin, è tra le personalità russe sanzionate dalla Ue negli scorsi giorni. Le misure contro il 35enne di Sinferopoli sono state comminate da Bruxelles, stando a quanto riportato all’interno di una dichiarazione rilasciata lunedì, poiché Karjakin «ha sostenuto l’operazione militare speciale russa e si è espresso contro l’integrità territoriale e l’indipendenza dell’Ucraina».

Continua la lettura di Il fortissimo scacchista russo sanzionato dalla Ue

Mesut Özil dal calcio a Erdoğan

Ph. Kayhan Ozer / Afp

di Giuseppe Didonna (agi.it, 25 febbraio 2025)

L’ex stella del Real Madrid e della Nazionale tedesca Mesut Özil è entrato nel comitato esecutivo del partito Akp del presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan. Il primo passo, a sorpresa, è stato compiuto la scorsa domenica in occasione del congresso del partito in cui Erdoğan è stato eletto alla guida dell’Akp per la nona volta consecutiva.

Continua la lettura di Mesut Özil dal calcio a Erdoğan

Dan Bongino, da podcaster a vicedirettore dell’Fbi

Ph. Jason Koerner / Getty Images

di Marco Arvati (ilfoglio.it, 24 febbraio 2025)

Dan Bongino, opinionista e noto podcaster della galassia ultraconservatrice, è stato nominato da Donald Trump vicedirettore dell’Fbi: in un post su Truth Social, il presidente lo ha definito «un uomo che ha un incredibile amore per il nostro Paese». Scegliere Bongino rappresenta una differenza radicale rispetto al modo in cui la posizione di vicedirettore si è selezionata negli anni: infatti, di prassi il ruolo viene assegnato a un agente in carriera, possibilmente con molti anni di esperienza, in quanto si tratta di una carica prettamente operativa.

Continua la lettura di Dan Bongino, da podcaster a vicedirettore dell’Fbi

Le star russe che hanno incoraggiato l’esercito a compiere crimini umanitari in Ucraina

Shutterstock

di Ian Garner* (linkiesta.it, 11 aprile 2024)

I “nemici dello Stato” più celebri sono stati fustigati da politici, propagandisti e sacerdoti, in una campagna di critiche pubbliche. Ma non sono stati solo i russi più famosi […] a manifestare le loro opinioni attraverso la decisione di andarsene all’estero. Si stima che nelle prime settimane di guerra almeno duecentomila russi abbiano lasciato il Paese per accamparsi in Paesi dell’ex Unione Sovietica con una cospicua popolazione russofona, come la Georgia, l’Armenia e il Kazakistan, per i quali era più semplice ottenere un visto.

Continua la lettura di Le star russe che hanno incoraggiato l’esercito a compiere crimini umanitari in Ucraina

La guerra segreta tra Melania Trump e Anna Wintour

Ph. Patrick McMullan / Getty Images

di Cristina Insalaco (lastampa.it, 13 febbraio 2025)

Il Telegraph l’ha definita «la guerra segreta tra le due donne più potenti d’America». È quella tra Melania Trump e Anna Wintour. La First Lady, modella e moglie dell’uomo più potente del mondo, contro la regina della moda, la direttrice di Vogue. Eppure vent’anni fa, quando Donald non era ancora presidente degli Stati Uniti, Melania era stata scelta da Wintour per la copertina di Vogue e tra le due era tempo di pace.

Continua la lettura di La guerra segreta tra Melania Trump e Anna Wintour

Mete, fischi e politica: Philadelphia rovina il Super Bowl dei Maga

Ph. Patrick Smith – Getty Images

di Paolo Mastrolilli (repubblica.it, 10 febbraio 2025)

Samuel Jackson vestito da Zio Sam, personificazione dell’America, che rimprovera il rapper Kendrick Lamar perché il suo show all’intervallo del Super Bowl è “too ghetto”, una roba troppo da cultura nera dei quartieri emarginati. Sarebbe bello poter guardare una partita di football solo per il suo valore agonistico, ma se è vero che lo sport è una metafora della vita, è impossibile che la vita non s’impicci dello sport.

Continua la lettura di Mete, fischi e politica: Philadelphia rovina il Super Bowl dei Maga

La prima meme coin presidenziale è solo l’ultima delle truffe di Trump

di Joel Khalili (wired.it, 25 gennaio 2025)

Nella tarda serata di venerdì 17 gennaio, a tre giorni dal suo ritorno alla Casa bianca, Donald Trump ha compiuto un atto di crypto-alchimia. Sono bastati pochi colpi di tastiera. «Il mio NUOVO Meme ufficiale di Trump è QUI!» ha scritto il presidente entrante degli Stati Uniti in un post sul suo social, Truth. «È il momento di celebrare tutto ciò che rappresentiamo: VINCERE!».

Continua la lettura di La prima meme coin presidenziale è solo l’ultima delle truffe di Trump

Come l’ossessione di Trump per “Y.M.C.A.” ha distrutto i Village People

Ph. Alex Brandon / Ap

di Savannah Walsh (vanityfair.it, 20 gennaio 2025)

Nell’ottobre del 2020, appena guarito dal Covid, Donald Trump aveva alzato i pugni in aria, esultando per la propria guarigione sul palco di un comizio politico in Florida sulle note di Y.M.C.A., la hit del 1978 dei Village People, davanti a un mare di cappellini rossi. Pur trattandosi di un momento di festa per Trump, le sue mosse nel mezzo della pandemia furono criticate da alcuni, tra cui Don Lemon della Cnn, che disse: «Non importa quante volte vada ai comizi e balli sulle note dei Village People… adesso se la spassa ballando sulle tombe di 215mila americani. Ballando».

Continua la lettura di Come l’ossessione di Trump per “Y.M.C.A.” ha distrutto i Village People

A Melania Trump 40 milioni di dollari per un documentario di Amazon

Ph. Alex Edelman / Afp

(ansa.it, 7 gennaio 2025)

Il regista del franchise Rush Hour e di X-Men: Last Stand, Brett Ratner, girerà un documentario su Melania Trump: è il suo primo progetto dietro la macchina da presa da quando è stato accusato di molestie sessuali al tempo del #MeToo. Gli studi Mgm di Amazon hanno accettato di diffondere il film che uscirà nel 2025 nelle sale e in streaming e che vede Melania nel ruolo di produttore esecutivo al fianco di Fernando Sulichin, che ha condotto in porto Snowden di Oliver Stone e Flag Day di Sean Penn.

Continua la lettura di A Melania Trump 40 milioni di dollari per un documentario di Amazon