Archivi tag: politica-spettacolo

Show di Milei, la folla canta contro Kirchner e Sanchez

(ansa.it, 23 maggio 2024)

Uno show organizzato dal presidente argentino Javier Milei per la presentazione del suo ultimo libro [Capitalismo, socialismo y la trampa neoclásica N.d.C.] ha vissuto il momento più caldo quando le circa ottomila persone accorse giovedì sera al Luna Park di Buenos Aires hanno inneggiato dapprima al carcere per l’ex presidentessa Cristina Kirchner, e successivamente intonato canti contro il premier spagnolo Pedro Sanchez.

Ph. Luis Robayo / Afp

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Maduro lancia un talent per scegliere l’inno della sua campagna

di Clara Valenzani (corriere.it, 9 maggio 2024)

Sembrava che il premio per le stranezze della campagna elettorale l’avesse vinto la Corea del Sud con il veto sui cipollotti, ma anche il Venezuela è stato creativo: il brano vincitore di Factor M, l’X Factor venezuelano, sarà l’inno della propaganda di Nicolás Maduro. Le presidenziali avverranno il 28 luglio, eppure la leader più temuta dell’opposizione, María Corina Machado della Piattaforma Unitaria, era già stata squalificata a gennaio con l’accusa di corruzione.

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Sejmflix: la straordinaria popolarità mediatica del Parlamento polacco

(ilpost.it, 5 gennaio 2024)

A dicembre la sessione del Parlamento polacco in cui è stata votata la fiducia al nuovo governo, guidato dal liberale Donald Tusk, è diventata un piccolo evento mediatico: il voto parlamentare è stato trasmesso in molti cinema in tutta la Polonia, e milioni di persone si sono connessi su YouTube e su altre piattaforme per vederlo in streaming. Per molte polacche e polacchi quel voto è stato un evento storico cui assistere, perché ha comportato la fine del lungo governo del Pis (sigla di Diritto e Giustizia).

Ph. Michal Dyjuk / Ap

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Antony Blinken alla chitarra elettrica, la nuova iniziativa musicale della diplomazia Usa

(adnkronos.com, 28 settembre 2023)

In giacca e cravatta, come siamo soliti vederlo, ma con una chitarra elettrica e di fronte al microfono per cantare il classico blues del 1954 Hoochie Coochie Man di Muddy Waters. Così Antony Blinken ha mostrato un volto insolito del segretario di Stato inaugurando, con una sua esibizione, la nuova iniziativa musicale della diplomazia degli Stati Uniti.

Afp

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Le foto fake di Trump “arrestato”

(agi.it, 24 marzo 2023)

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump non è stato arrestato, eppure una serie di scatti fake pubblicati su Twitter, subito virali con 5 milioni di visualizzazioni, lo ritraggono che scappa dagli agenti, in manette, e anche in prigione, con la moglie Melania che protesta. Autore delle foto diventate un caso planetario è Eliot Higgins, fondatore della piattaforma di giornalismo investigativo Bellingcat – la stessa che aveva incastrato le spie di Putin –, che ha usato l’Intelligenza Artificiale per immaginare i vari momenti dell’arresto del tycoon.

Eliot Higgins via Twitter

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La vena pop di Meloni, imitatrice di sé stessa in diretta con Fiorello

di Mario Ajello (ilmessaggero.it, 21 marzo 2023)

Non imitare gli altri, scopri chi sei veramente imitando te stesso o te stessa, consigliano certi filosofi (non Platone o Seneca). Chissà se Giorgia Meloni ha deciso d’intraprendere questo percorso o semplicemente, e molto più probabilmente, vuole solo divertirsi e divertire. In una rapida manciata di minuti. Quelli di una telefonata a Fiorello. Ma è lei o non è lei? È quella vera o un fake? La voce è incredibilmente somigliante a quella del capo del governo, e anche il tono.

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La corsa elettorale del treno delle vanità

di Sara Gentile (huffingtonpost.it, 5 settembre 2022)

Il martellare dei telegiornali e dei talk show, innanzitutto, in questi giorni non è informazione, ma piuttosto un guardare dal buco della serratura, una forma di voyeurisme politico che non informa, né agevola la partecipazione dei cittadini alla cosa politica. Il giornalismo, quello televisivo, deve interrogarsi su ciò, e i politici pure. Ritengo che il potere nelle sue prassi e meccanismi abbia necessità di una parte di riservatezza che è propria della sua natura, quella che gli consente di prendere decisioni fuori dal tifo da stadio o dalle imprecazioni degli scontenti. Voglio dire non gli arcana imperii di una volta, la segretezza che permette tutti gli arbitrii, ma il limite di una soglia oltre la quale tutto diventa curiosità gratuita e, inoltre, toglie al potere una delle sue insegne importanti: non essere svenduto alle bancarelle dei media come una storia qualunque.

Ph. Roberto Monaldo / LaPresse

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Il “Grande Fratello dei politici”: perché non trasformare direttamente le elezioni in un reality?

di Giulia Carcasi (tpi.it, 16 agosto 2022)

Un tempo l’avremmo chiamata “campagna elettorale”, ma negli ultimi anni c’è stata una tale rivalutazione della campagna e una tale svalutazione delle elezioni, che accostare i due termini risulta stridente. Di certo nei partiti non si respira più l’aria salubre dei terreni rurali, né s’intravedono le cime dei paesaggi montani. Assomiglia piuttosto a un “mare elettorale” la massa informe nella quale sguazzano politici di specie diverse, boccheggiando ininterrottamente, come se vincesse chi ha più voce: tutti i “fiumi di parole” dei Jalisse sono confluiti in questo mare. Come un’onda, anche la messa in onda è implacabile: “Un posto in Parlamento” è la soap opera dell’estate, trasmessa a reti unificate, ventiquattro ore su ventiquattro. Certi senatori sembrano diventati “senattori”, consumati divi alla conquista dell’elettorato tramite i trucchetti del mondo dello spettacolo: la suspense, il colpo di scena…

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Le battute di Joe Biden alla cena dei corrispondenti

(ilpost.it, 1° maggio 2022)

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha partecipato alla “cena dei corrispondenti della Casa Bianca”, un evento storico della politica americana che si è tenuto per decenni all’hotel Washington Hilton e nel quale tradizionalmente il presidente si esibisce in una serie di battute comiche davanti ai giornalisti che seguono la sua amministrazione. Quella di quest’anno, però, era la prima cena dei corrispondenti con un presidente in sei anni: nel 2020 e nel 2021 era stata annullata per via della pandemia, e prima era stata disertata da Donald Trump, che aveva notoriamente un pessimo rapporto con la maggior parte della stampa. Biden, in una delle sue battute, ha scherzato proprio su questo: «È la prima volta in sei anni che un presidente partecipa a questa cena. È comprensibile, abbiamo avuto un flagello orribile, seguito da due anni di Covid».

Ph. Patrick Semansky / Ap

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Venghino signori, venghino: adesso Dibba ci dà lezioni di politica

di Massimiliano Panarari (lastampa.it, 22 aprile 2022)

«Votantonio, Votantonio!». Da oggi, al prezzo davvero modico di soli 39 euro (offertissima per chi si iscrive entro il 27 aprile), ogni aspirante candidato può «apprendere le strategie più efficaci da usare in campagna elettorale per ottenere il miglior risultato alle elezioni di giugno». Parola di Alessandro Di Battista, guest star di un «corso online di Comunicazione Politica per i candidati alle elezioni amministrative 2022», organizzato dal consulente della materia Marco Venturini, che si alternerà negli insegnamenti all’ex portavoce del M5S e già suo popolarissimo frontman. La corsite in Italia, si sa, è un fenomeno di massa, e una docenza non si nega a nessuno, men che meno a un politico-celebrità “in sonno” che ha infervorato piazze fisiche e virtuali quando la spinta propulsiva del movimentismo grillino sembrava irresistibile.

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