Archivi tag: politica-spettacolo

Trump, lo show prima del voto: «Io non sono un politico, sono una star»

Ph. Jonathan Ernst / Reuters

di Aldo Cazzullo (corriere.it, 3 novembre 2024)

Salem (Virginia) – Non è un comizio. È uno show. Infatti dura più di cinque ore; le ultime due con lui sul palco. A segnare una mutazione ormai irreversibile della destra americana e globale. Come in ogni show, si ride e si piange. Si ride – con una punta di angoscia al pensiero che l’attor comico è il favorito per la Casa Bianca – quando Donald Trump fa le imitazioni.

Continua la lettura di Trump, lo show prima del voto: «Io non sono un politico, sono una star»

50 Cent: “Ho rifiutato 3 milioni di dollari per cantare per Trump”

Tmz / Getty Composite

(repubblica.it, 30 ottobre 2024)

Anche 50 Cent si aggiunge alla lista di artisti americani che non vogliono avere niente a che fare con Donald Trump. Il rapper ha rifiutato un’offerta da 3 milioni di dollari per esibirsi al controverso raduno del candidato repubblicano alla Casa Bianca al Madison Square Garden di New York domenica scorsa, come lui stesso ha rivelato in un’intervista al programma radiofonico The Breakfast Club.

Continua la lettura di 50 Cent: “Ho rifiutato 3 milioni di dollari per cantare per Trump”

Obama rapper con Eminem per Kamala Harris

Ph. Paul Sancya / keystone-sda.ch – Stf

di Monica Coviello (vanityfair.it, 23 ottobre 2024)

Poco prima di Barack Obama, sul palco, al comizio pro Kamala Harris (candidata democratica alle presidenziali Usa, che si terranno fra due settimane), in Michigan, c’era Eminem. L’artista vincitore di un Grammy, 52 anni, e l’ex presidente democratico, 63 anni, hanno condiviso brevemente la scena, a Detroit. E per Obama è stata anche l’occasione per omaggiare il cantante.

Continua la lettura di Obama rapper con Eminem per Kamala Harris

Il surreale comizio di “Dj Trump” a Oaks

Ph. Matt Rourke / Ap

di Andrea Marinelli (corriere.it, 15 ottobre 2024)

Sono dieci anni che Donald Trump tiene comizi fuori dal comune, eppure riesce ancora a sorprendere spettatori, analisti e giornalisti che lo seguono in giro per l’America. Ieri sera a Oaks, in Pennsylvania, lo Stato più decisivo dell’Unione, il candidato repubblicano ha interrotto il town hall meeting – una forma di comizio che prevede domande dal pubblico – mettendosi a fare il dj e a “ballare” per 39 minuti. «Basta con le domande» ha detto a un certo punto, dopo che due spettatori si erano sentiti male ed era servito l’intervento dei medici.

Continua la lettura di Il surreale comizio di “Dj Trump” a Oaks

Schlein sul palco con J-Ax: la tentazione del politico di fare show

Elly Schlein via Instagram

(adnkronos.com, 10 ottobre 2024)

Elly Schlein, che – a sorpresa – è salita sul palco insieme agli Articolo 31 per “rappare” una canzone col celebre gruppo guidato da J-Ax, è solo l’ultima della lista. Ogni mattina un politico sa che deve svegliarsi e mettersi a caccia del consenso. Sin dai tempi della Prima Repubblica non c’è stato leader che non si sia messo in gioco pur di cercare l’empatia con i suoi elettori. Spesso su palcoscenici inediti, ben distanti dai “Palazzi” o dalle “stanze” del potere.

Continua la lettura di Schlein sul palco con J-Ax: la tentazione del politico di fare show

I contenuti bizzarri sui social di Maduro

Epa / Miraflores Palace – Handout

(ilpost.it, 24 luglio 2024)

Ogni giorno gli account del presidente venezuelano Nicolás Maduro riversano sui social network una grande quantità di contenuti propagandistici, soprattutto video. Il regime di Maduro – che governa dal 2013 in maniera autoritaria e sta facendo di tutto per restare in carica e impedire all’opposizione di vincere le elezioni di domenica – ha detto con una certa pomposità di essersi impegnato in una «battaglia della comunicazione» su Internet, contendendo ai dissidenti l’unico spazio dove potevano ancora esprimersi con una certa libertà.

Continua la lettura di I contenuti bizzarri sui social di Maduro

La campagna elettorale per il governatore di Tokyo è stata più bizzarra del solito

Ph. Eugene Hoshiko / Ap

(ilpost.it, 7 luglio 2024)

Oggi in Giappone ci sono state le elezioni per scegliere il governatore della città metropolitana di Tokyo ed è stata rieletta per un terzo mandato la governatrice uscente Koike Yuriko, indipendente ma a lungo parlamentare e ministra con il Partito Liberaldemocratico. Adesso Koike dovrà gestire una delle regioni economicamente più importanti del Paese, dove vivono 14 milioni di persone e la cui amministrazione impiega 160mila lavoratori, con un bilancio annuale paragonabile a quello di una piccola nazione.

Continua la lettura di La campagna elettorale per il governatore di Tokyo è stata più bizzarra del solito

Usa 2024: Blitz Primary, la “terapia hollywoodiana” per gestire le primarie lampo

Ph. Kevin Mazur / WireImage

di Massimo Basile (repubblica.it, 9 luglio 2024)

Mentre i Repubblicani esultano per il declino mentale di Joe Biden, una docente di Legge ha lanciato tra i donatori democratici un piano per arruolare tre donne e sparigliare le carte: Michelle Obama, Taylor Swift e Oprah Winfrey. Le tre star verrebbero chiamate a guidare forum pubblici per valutare in tempi brevi la migliore alternativa a Biden, se il presidente degli Stati Uniti decidesse di ritirarsi dopo la disastrosa prova nel duello televisivo con Donald Trump.

Continua la lettura di Usa 2024: Blitz Primary, la “terapia hollywoodiana” per gestire le primarie lampo

Il leader dei Lib-Dem britannici ha deciso di puntare sull’intrattenimento

Ph. Christopher Furlong / Getty Images

(ilpost.it, 25 giugno 2024)

Il sistema elettorale del Regno Unito, dove solo il partito che arriva primo in un collegio ottiene il rispettivo seggio in Parlamento, ha storicamente incentivato il bipolarismo. La politica è divisa in due schieramenti: a sinistra i Laburisti e a destra i Conservatori. I due partiti più grossi, oltre a ricevere la maggior parte dei voti, monopolizzano l’attenzione mediatica.

Continua la lettura di Il leader dei Lib-Dem britannici ha deciso di puntare sull’intrattenimento

Torna Miss Padania, la Lega rispolvera il contest

(agi.it, 28 maggio 2024)

Torna Miss Padania dopo dodici anni di stop. L’idea di rispolverare la gara di bellezze femminili del Nord, tanto cara a Umberto Bossi, è dell’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca, in corsa per un altro mandato alle Europee dell’8 e 9 giugno. “Miss Padania by Ciocca” è il titolo che pubblicizza il «concorso che valorizza la bellezza dei valori e le tradizioni del Nord Italia».

Continua la lettura di Torna Miss Padania, la Lega rispolvera il contest