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“Una poltrona per due” è molto più di un film natalizio

Getty Images

di Giulio Zoppello (esquire.com, 24 dicembre 2024)

Infine ci siamo, anche quest’anno ci guarderemo Una poltrona per due [Trading Places, di John Landis, 1983], Dan Aykroyd ed Eddie Murphy che si scambiano di posto, si fanno la guerra tra battute, disastri, con il tentativo di rivincita che passa per Wall Street, quel cavolo di succo d’arancia. E poi Jamie Lee Curtis impertinente come non mai, Don Ameche e Ralph Bellamy che giocano con le vite degli altri, quel folle scompartimento del treno tra travestimenti e gorilla.

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Il grande coming out del 1984

di Giacomo Papi e Francesco Vezzoli (ilpost.it, 28 dicembre 2024)

Questo testo nasce da una lunga conversazione. I virgolettati sono da attribuire a Vezzoli, il resto a entrambi.

Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi, era l’epoca della fede, era l’epoca dell’incredulità, il comunismo moriva, il consumismo esplodeva, e tutto si trasformava in un marchio. Erano gli anni dell’Aids, erano gli anni della liberazione. Era il 1984, l’anno del grande coming out. Come se rispondessero a un richiamo della Storia, molti musicisti e gruppi che ruotavano intorno alla club culture di Londra dichiararono simultaneamente e con orgoglio la propria omosessualità.

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Quella degli influencer sarà una categoria professionale

Ph. Miguel Medina / Getty Images

di Giovanni Esperti (wired.it, 11 dicembre 2024)

La prossima volta che qualcuno dirà “trovati un lavoro vero invece di fare l’influencer”, mostrategli i dati di Aicdc (Associazione Italiana Content Digital Creators) e Icom (Istituto per la Competitività) sui numeri della cosiddetta “creator economy”, il settore di chi guadagna grazie ai contenuti che pubblica sui social. Secondo la ricerca – che si basa sui dati estratti da cinquecento profili con almeno diecimila follower attivi su Instagram, TikTok e YouTube – nel 2024, in Italia il settore ha prodotto ricavi per oltre quattro miliardi di euro.

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Per “Forbes” quest’anno Trump ha guadagnato 10 milioni di dollari al giorno

Ph. Alex Brandon / Ap

di Nadia Ferrigo (lastampa.it, 26 dicembre 2024)

In un anno il patrimonio personale di Donald Trump è balzato da 2,5 a 6,1 miliardi di dollari, con una crescita di 3,6 miliardi. Come ha calcolato Forbes, fanno circa 300 milioni al mese; 10 milioni al giorno. Secondo l’analisi elaborata dalla rivista americana sulle ricchezze del presidente eletto degli Stati Uniti, a gennaio di quest’anno il valore netto del suo patrimonio ammontava a 2,5 miliardi, in calo rispetto ai 4 miliardi con cui era entrato la prima volta alla Casa Bianca nel 2017.

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Mikheil Kavelashvili, l’ex calciatore eletto presidente della Georgia

Ap

(ilpost.it, 15 dicembre 2024)

Sabato il contestato collegio elettorale della Georgia ha eletto presidente della Repubblica Mikheil Kavelashvili, esponente del partito di estrema destra Potere al Popolo. Kavelashvili è particolarmente noto per le sue posizioni anti-occidentali ed è considerato molto vicino al regime russo di Vladimir Putin. In precedenza, doveva la sua popolarità a un passato da calciatore di alto livello: giocò fra il 1988 e il 2006; per poco più di un anno in Inghilterra, al Manchester City, e poi più a lungo in Svizzera.

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“Ozempic Santa”: la foto di Natale di Elon Musk

Elon Musk via X

(ilfattoquotidiano.it, 26 dicembre 2024)

Lo scatto natalizio di Elon Musk, con tanto di barba bianca e abito rosso da Babbo Natale, ha scatenato un putiferio sui social. Il motivo? Il ceo di Tesla e SpaceX si è autoproclamato “Ozempic Santa”, rivelando di usare Mounjaro, un farmaco simile all’Ozempic, per dimagrire. Un messaggio che ha sollevato un vespaio di polemiche: in molti l’accusano di promuovere un’immagine distorta e pericolosa della lotta all’obesità. «Come Cocaine Bear, ma con Babbo Natale e Ozempic!» ha scritto ironicamente Musk su X.

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Quando giustiziarono Babbo Natale

Wikimedia

di Giacomo Papi (ilpost.it, 25 dicembre 2024)

Babbo Natale fu impiccato alle inferriate del Duomo di Digione e arso vivo sulla pubblica piazza il 23 dicembre 1951 alle tre del pomeriggio. Il giorno successivo la notizia era su tutti i giornali di Francia. Il quotidiano più venduto di allora, France Soir, titolò: «Davanti ai bambini delle parrocchie Babbo Natale è stato giustiziato sul sagrato della cattedrale».

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L’era della sospensione dell’incredulità

Bbc

di Riccardo Maggiolo (huffingtonpost.it, 21 dicembre 2024)

Ho due figli: una di nove anni e l’altro di sei. Con l’avvicinarsi del Natale, come immagino accada a quasi ogni genitore con bambini di quest’età, sono tornate le domande su Babbo Natale. La grande ha chiesto se esiste ma si dice oramai convinta che siamo noi genitori a mettere i regali sotto l’albero, mentre il più piccolo conferma di crederci – sospetto più che altro perché teme che non farlo comporti non ricevere regali.

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Floriani Mussolini segna, i tifosi esultano col saluto fascista

(corriere.it, 22 dicembre 2024)

Un gol che fa rumore. Non solo perché è il suo primo da calciatore professionista e perché ha consentito alla Juve Stabia di battere e staccare in classifica il Cesena, ma per il cognome dell’autore, Romano Floriani Mussolini, pronipote del Duce e figlio dell’ex eurodeputata Alessandra, seduta in tribuna.

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Addio a Marisa Paredes, icona della libertà

El Deseo

di Alberto Infelise (lastampa.it, 18 dicembre 2024)

Marisa Paredes è sola sul palco, la luce è tutta su di lei, allarga le braccia verso il suo pubblico, lì davanti a lei, le stringe sul petto, si inchina, il pubblico piange e sorride tutto insieme, si alza in piedi e applaude. Marisa Paredes non c’è più. È morta ieri mattina presto, nell’ospedale Fundación Jiménez Díaz di Madrid per la complicazione di un problema coronarico. Eppure non morirà affatto. È stata una delle più grandi attrici degli ultimi cinquant’anni, ha definito con la sua recitazione acuta e asciutta, tagliente come una lama, la cinematografia di Pedro Almodóvar.

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