Archivi tag: plutocrazia

La follia di Donald Trump

Ph. Allison Dinner – Epa

di Christian Rocca (linkiesta.it, 6 febbraio 2025)

Ricordo i sorrisini indulgenti quando scrivevo che Donald «Trump è la tragedia più grande mai capitata alla America dall’11 settembre 2001», frase che oggi emenderei aggiungendo «in realtà anche da Pearl Harbor». Me li ricordo perfettamente quei sorrisini quando insistevo, articolo dopo articolo, sulla definizione «Trump è il primo presidente antiamericano della storia degli Stati Uniti».

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La prima meme coin presidenziale è solo l’ultima delle truffe di Trump

di Joel Khalili (wired.it, 25 gennaio 2025)

Nella tarda serata di venerdì 17 gennaio, a tre giorni dal suo ritorno alla Casa bianca, Donald Trump ha compiuto un atto di crypto-alchimia. Sono bastati pochi colpi di tastiera. «Il mio NUOVO Meme ufficiale di Trump è QUI!» ha scritto il presidente entrante degli Stati Uniti in un post sul suo social, Truth. «È il momento di celebrare tutto ciò che rappresentiamo: VINCERE!».

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$TRUMP, il meme coin di Donald Trump

(ilpost.it, 19 gennaio 2025)

Venerdì sera, mentre era ospite a un evento dedicato alle criptovalute a Washington, il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato il lancio di un proprio “meme coin” (una criptovaluta ispirata a un meme o a un fenomeno di cultura pop che non ha un valore intrinseco nel mondo reale, ma viene scambiata tra investitori attraverso un registro digitale chiamato blockchain). I “meme coin” più famosi sono i dogecoin.

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Quattro anni dopo Capitol Hill, la democrazia non sa come difendersi dai tecnoligarchi

Ph. Filippo Attili / LaPresse

di Christian Rocca (linkiesta.it, 7 gennaio 2025)

Quattro anni fa, il 6 gennaio 2021, il presidente degli Stati Uniti uscente, sconfitto ampiamente alle urne, ha istigato un assalto armato e violento alle istituzioni democratiche americane per evitare che il Congresso certificasse il risultato elettorale, dopo aver provato invano a manipolare il conteggio dei voti. Anziché essere processato e condannato, com’è successo alla manovalanza che assalì per suo conto il Congresso, quel presidente defenestrato a furor di popolo l’ha fatta franca.

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Vignetta non pubblicata, disegnatrice del “Washington Post” si dimette

Ann Telnaes

(ilpost.it, 4 gennaio 2025)

Una delle disegnatrici del Washington Post, Ann Telnaes, si è dimessa perché il giornale non ha pubblicato una sua vignetta su Jeff Bezos, tra gli uomini più ricchi del mondo, proprietario di Amazon nonché dello stesso Washington Post. Telnaes, che è una vincitrice del Premio Pulitzer, ha pubblicato sulla sua newsletter personale un bozzetto della vignetta: mostra vari personaggi di spicco delle aziende tecnologiche e dei media statunitensi che s’inginocchiano davanti a Donald Trump.

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Trump e Musk, due miliardari destinati a divorarsi

Ph. Joe Raedle / Getty Images

di Bill Emmott (lastampa.it, 29 dicembre 2024)

Durante le Feste è stato un gioco divertente. I social media si sono sbizzarriti con immagini di Donald Trump al servizio di Elon Musk: gli porta bibite nello Studio Ovale, gli pulisce il parabrezza della macchina, gli lucida le scarpe. Il presidente eletto ha addirittura rincarato lo spasso quando, a una conferenza stampa a Mar-a-Lago, ha detto che Musk non può aspirare a diventare presidente perché non è nato negli Stati Uniti.

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Per “Forbes” quest’anno Trump ha guadagnato 10 milioni di dollari al giorno

Ph. Alex Brandon / Ap

di Nadia Ferrigo (lastampa.it, 26 dicembre 2024)

In un anno il patrimonio personale di Donald Trump è balzato da 2,5 a 6,1 miliardi di dollari, con una crescita di 3,6 miliardi. Come ha calcolato Forbes, fanno circa 300 milioni al mese; 10 milioni al giorno. Secondo l’analisi elaborata dalla rivista americana sulle ricchezze del presidente eletto degli Stati Uniti, a gennaio di quest’anno il valore netto del suo patrimonio ammontava a 2,5 miliardi, in calo rispetto ai 4 miliardi con cui era entrato la prima volta alla Casa Bianca nel 2017.

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Elon Musk da record, è il primo a valere più di 400 miliardi

Ph. Christian Marquardt / Pool – Getty Images

(ansa.it, 11 dicembre 2024)

Elon Musk batte un nuovo record. Non solo è il più ricco del mondo, ma è anche il primo a superare la soglia dei 400 miliardi di dollari di ricchezza personale. Una fortuna accumulata negli anni e che di recente è aumentata ulteriormente grazie al rally di Tesla, che corre a Wall Street dall’elezione di Donald Trump, e di SpaceX, la sua società spaziale.

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I gemelli di Claudio Villa

Ansa – S&M Studio

di Michele Serra (ilpost.it, 2 novembre 2024)

Claudio Pica, in arte Claudio Villa, nacque a Trastevere nel 1926, figlio di un vetturino e di una casalinga di nome Ulpia. Era basso di statura, di carattere molto polemico, fisicamente tosto. Amava le motociclette e si dice che l’infarto che lo portò a morire piuttosto precocemente (aveva 61 anni) sia stato causato dallo sforzo insistito per calcare una pedivella d’avviamento. Era comunista e ateo.

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L’ascesa della tech right, la nuova contro-élite di Trump

Ph. Gilles Lambert / Unsplash

di Maurizio Stefanini (linkiesta.it, 21 novembre 2024)

La «destra tech» ha preso il potere negli Stati Uniti, ha scritto Le Monde, riprendendo così un’etichetta di tech right su cui da tempo si stavano accumulando segnalazioni. Citando alla rinfusa: il New Statesman ha definito la Silicon Valley «intossicata» da una nuova mania per il quoziente di intelligenza dai risvolti razzisti. Secondo il blogger Noah Smith è logico che chi fa business si orienti a favore di un partito come quello Repubblicano che si presenta come più pro-business.

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