Archivi tag: plutocrazia

«Oprah, non farlo»

di Giulia Belardelli (huffingtonpost.it, 9 gennaio 2018)

Tutti pazzi per Oprah, dunque? Non proprio, non tutti. Se è vero che il suo discorso “presidenziale” ai Golden Globes ha galvanizzato l’opinione pubblica e parte dei democratici, a mente fredda arrivano le prime frenate da alcuni dei giornali più influenti d’America.oprah2018 Continua la lettura di «Oprah, non farlo»

Elezioni Repubblica Ceca: trionfo di Babis, il Berlusconi di Praga

Da Praga ennesimo schiaffo all’Unione europea

di Alberto Maggi (affaritaliani.it, 21 ottobre 2017)

Terremoto politico nel cuore dell’Europa. Nel 1968 fu la volta della Primavera di Praga, soffocata dai tank dell’Armata Rossa sovietica, poi nel 1989 la Rivoluzione di Velluto portò alla fine del comunismo e alla separazione della Cecoslovacchia. Il 21 ottobre 2017 verrà ricordato come l’inverno di Bruxelles, visto che alle elezioni per il rinnovo del Parlamento ceco a trionfare sono state le forze anti-sistema e soprattutto anti-Unione europea.Babis Continua la lettura di Elezioni Repubblica Ceca: trionfo di Babis, il Berlusconi di Praga

Usa, il re del porno offre 10 milioni di dollari per l’impeachment a Trump. L’annuncio sul “Washington Post”

(iltempo.it, 15 ottobre 2017)

Larry Flynt, soprannominato il “re del porno” degli Stati Uniti, offre 10 milioni di dollari per qualunque informazione possa servire ad avviare l’impeachment e destituire il presidente Usa Donald Trump. L’annuncio è giunto su un’intera pagina del Washington Post: nessuna immagine, solo una scritta enorme nera che recita “10 milioni di dollari per informazioni che portino a un giudizio politico e alla destituzione di Donald J. Trump”.Flynt-Trump Continua la lettura di Usa, il re del porno offre 10 milioni di dollari per l’impeachment a Trump. L’annuncio sul “Washington Post”

La lunga campagna elettorale del non candidato Zuckerberg

Mr. Facebook: “Niente politica”. Ma visita 30 Stati per “conoscere meglio gli americani” E assume i consiglieri di Obama e Hillary. La sua popolarità però è solo al 24 per cento

di Federico Rampini (repubblica.it, 8 agosto 2017)

Mark Zuckerberg for President? La sinistra americana, tuttora depressa e disorientata nonostante il caos-Trump, sogna un cavaliere bianco che arrivi al galoppo per salvarla. Chi meglio del giovane che ha inventato il social medium da due miliardi di utenti?fb Continua la lettura di La lunga campagna elettorale del non candidato Zuckerberg

Il Movimento 5 Stelle è un partito per ricchi

di Davide De Luca (ilpost.it, 21 luglio 2017)

Nel programma del Movimento 5 Stelle non c’è nulla che dispiaccia a Confindustria. Non c’è nulla di sgradito all’Associazione Bancaria Italiana. Non c’è nulla che inquieti Marco Tronchetti-Provera, nulla che preoccupi la famiglia Agnelli o che impensierisca Urbano Cairo. La notizia è che nel corso degli ultimi anni, il Movimento 5 Stelle si è trasformato in un partito funzionale agli interessi dei ricchi.5Stelle Continua la lettura di Il Movimento 5 Stelle è un partito per ricchi