Archivi tag: Pippo Baudo

L’esibizione della bontà nel secolo della militanza social

di Guia Soncini (linkiesta.it, 21 dicembre 2023)

A raccontarlo oggi non sembra neanche vero, ma una volta in questo derelitto Paese a scrivere di tv erano i più bravi. Erano gli anni in cui il varietà del sabato sera era una cosa che guardavamo in decine di milioni, era quando la cultura popolare era un segmento condiviso: guardavamo tutti le stesse cose, non i pezzettini di realtà che selezionava l’algoritmo, e quindi ci capivamo quando facevamo conversazione.

Continua la lettura di L’esibizione della bontà nel secolo della militanza social

Le torte in faccia: da gag comica a forma di protesta

(ilpost.it, 18 giugno 2023)

Quello di lanciare una torta in faccia a qualcuno per scherzo o per dispetto è un tema ricorrente sia nel cinema sia nella televisione: anche se nella vita di tutti i giorni non è un gesto comune, si trova in decine di vecchi film e sketch comici, e negli anni Settanta si trasformò anche in gesto politico di protesta. I lanci o le “battaglie” di torte in faccia diventarono famosi a inizio Novecento grazie al cinema muto statunitense.

Continua la lettura di Le torte in faccia: da gag comica a forma di protesta

Sanremo è espressione dello Stato sociale ed è ovvio che ci vada Zelensky

di Guia Soncini (linkiesta.it, 28 gennaio 2023)

Sanremo è una forma di welfare comunicativo. Ogni anno garantisce due mesi di carro di visibilità su cui salire per avere il proprio titolo di giornale. Tre anni fa ne approfittarono le femministe dell’Instagram, quando Amadeus disse che la fidanzata di Valentino Rossi stava un passo indietro: poteva non approfittarne Matteo Salvini?

Continua la lettura di Sanremo è espressione dello Stato sociale ed è ovvio che ci vada Zelensky

Sanremo, quando sul palco sale la polemica

(ansa.it, 27 gennaio 2023)

Sanremo e la politica in tutte le sue forme rappresentano un binomio solido e senza tempo, se si pensa che all’epoca del secondo Festival, nel 1952, Papaveri e papere fu considerata un brano “a rischio” perché alludeva al potere dei papaveri dell’allora Dc. Negli anni la polemica a sfondo politico, quasi sempre legata agli interventi dei comici, è diventata un ingrediente praticamente fisso del Festival. Ma questa volta non si tratta dell’intervento di un comico, bensì del presidente di una nazione in guerra, l’Ucraina.

Ph. Tiziana Fabi / Afp – Getty Images

Continua la lettura di Sanremo, quando sul palco sale la polemica

Fenomenologia di Povia

di Silvia Renda (huffingtonpost.it, 13 dicembre 2021)

Correva l’anno 2005. Con le mani nascoste in un paio di jeans, un ragazzo all’apparenza intimidito si esibiva per la prima volta sul palco dell’Ariston di Sanremo. La sua canzone non era in gara, esclusa dalla competizione perché già eseguita in pubblico in un festival musicale di minore popolarità. Ma Paolo Bonolis – conduttore quell’anno della kermesse – ne riconobbe il potenziale e chiese al suo autore di presentarla ugualmente nella prima serata di Rai Uno, abbinandola a un progetto solidale. Il Festival quell’anno lo vinse Francesco Renga con Angelo, ma la vera rivelazione fu il brano cantato da quel ragazzo dai modi apparentemente introversi e pacati: I bambini fanno oh di Giuseppe Povia rimase al numero uno nella hit parade italiana per venti settimane, portando a casa sette dischi di platino.

Continua la lettura di Fenomenologia di Povia

Manuela Villa candidata con Michetti: «Canta la romanità»

di Leo Malaspina (secoloditalia.it, 7 agosto 2021)

«Manuela Villa sarà nella mia lista civica. È una combattente, abbiamo bisogno di persone coriacee. Parliamo di una persona ostinata, vera e autentica, con una voce straordinaria. Lei canta la romanità e vuol far tanto per la cultura di Roma». Così il candidato sindaco di Roma Enrico Michetti annuncia a Radio Radio la candidatura nella sua lista di Manuela Villa, figlia di Claudio. Oggi, sul Tempo, Michetti ha elencato i progetti più importanti per Roma. Decoro, immondizia, sicurezza. Sono molti i temi su cui intende mettere mano.

Continua la lettura di Manuela Villa candidata con Michetti: «Canta la romanità»

Quando Elio e le Storie Tese sconvolsero Sanremo: i 25 anni de “La Terra dei Cachi”

di Giuseppe Pastore (tg24.sky.it, 20 febbraio 2021)

Nei decenni il Festival di Sanremo è sempre stato attento a conservare un posticino per le canzoni ironiche, comiche o addirittura demenziali, portando sul palco artisti come Gigi Sabani, Marisa Laurito o Francesco Salvi, fino a vette come Il clarinetto di Renzo Arbore, secondo classificato nell’edizione del 1986 in una sarabanda di doppi sensi. Non mancano nemmeno casi di canzoni talmente malriuscite da risultare involontariamente comiche (meglio non fare nomi). Ma questo genere musicale assolutamente nobile, con fuoriclasse della dissacrazione come gli Skiantos o gli Squallor (nome dietro il quale si nascondevano artisti che hanno scritto decine di capolavori della musica leggera italiana), ha un prima e un dopo: l’apparizione a Sanremo nel febbraio 1996 di Elio e le Storie Tese.01-00114869000002 Continua la lettura di Quando Elio e le Storie Tese sconvolsero Sanremo: i 25 anni de “La Terra dei Cachi”

Pippo Baudo: “Beppe Grillo in Rai? Ormai è un politico, non può tornare”

di Barbara Acquaviti (huffingtonpost.it, 10 agosto 2015)

Certo, “farebbe un grande spettacolo”. Senza dubbio “avrebbe una grande audience”. Ma il ritorno di Beppe Grillo in Rai semplicemente “non è attuabile”. Perché, spiega Pippo Baudo ad Huffington Post – lui che lo lanciò per primo in Rai –, non si può certo fare finta che sia soltanto un comico: “ormai – sottolinea – è un personaggio politico di primo piano, insieme a Casaleggio è addirittura il fondatore di un Movimento”. Continua la lettura di Pippo Baudo: “Beppe Grillo in Rai? Ormai è un politico, non può tornare”