Archivi tag: Petro Poroshenko

Meloni e lo scherzo russo

(adnkronos.com, 1° novembre 2023)

Si chiamano Vovan e Lexus e sono i due comici russi che, con uno scherzo telefonico, hanno teso una trappola alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni cercando di carpirle dichiarazioni sulla guerra tra Ucraina e Russia. Al secolo Vladimir Aleksandrovich Kuznetsov e Aleksei Vladimirovich Stolyarov, 36 e 37 anni, hanno all’attivo una lunga serie di scherzi: riescono a superare le barriere istituzionali e a contattare leader internazionali e figure di primo piano.

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In Ucraina ha vinto il partito dell’ex comico e presidente Volodymyr Zelensky

(ilpost.it, 22 luglio 2019)

Domenica in Ucraina si sono tenute elezioni legislative anticipate, indette lo scorso maggio dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, del partito populista Servitore del popolo. Con il 35 per cento delle schede scrutinate, il partito di Zelensky ha ottenuto il 42 per cento dei voti, davanti al Blocco Opposizione – Per la vita, partito filorusso, che al momento è dato al 13 per cento.

Ph. Brendan Hoffman / Getty Images
Ph. Brendan Hoffman / Getty Images

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Eurovision 2016, la Russia contro il trionfo dell’Ucraina: «Vittoria politica, da annullare»

Il successo di Jamala, con la canzone 1944 che ricorda il dramma della deportazione dei tartari in Crimea su ordine di Stalin, scatena le reazioni a Mosca

di Raffaella Cagnazzo (corriere.it, 15 maggio 2016)

La vittoria dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest diventa un caso politico. A sollevare la questione è un senatore russo, Klintsevitch Frantz: «È la politica che ha sconfitto l’arte» dice a proposito della canzone 1944 (che ricorda il dramma della deportazione dei tartari in Crimea su ordine di Stalin) con cui la cantante Jamala ha trionfato alla manifestazione canora.Jamala Eurovision 2016 Continua la lettura di Eurovision 2016, la Russia contro il trionfo dell’Ucraina: «Vittoria politica, da annullare»

La diplomazia parallela del mondo dello “star system”

Spesso più efficace (e diretta) nella difesa dei diritti

di Massimiliano Panarari («La Stampa», 14 settembre 2015)

Da tempo ci siamo abituati alla politica pop, ma adesso scocca l’ora della pop-politica estera. Il suo alfiere n. 1 sembra essere il musicista e cantante britannico Elton John, dotato di quella che si presenta come una vera e propria agenda diplomatica, fatta di priorità e obiettivi e imperniata sui diritti civili e la lotta contro l’omofobia. Continua la lettura di La diplomazia parallela del mondo dello “star system”

Depardieu: «Putin? Aspetta solo di tagliarvi il gas»

L’intervista / Parla l’attore francese che nel 2013 prese il passaporto russo: «Hollande è semplicemente ridicolo»

di Guido Andruetto («la Repubblica», 6 settembre 2014)

A fine agosto a Riga, in Lettonia, Gérard Depardieu aveva fatto scena muta. Alla conferenza stampa aveva dribblato con un «no comment» le insistenti domande sulla crisi in Ucraina. E ancora l’altro ieri, a Belgrado, ospite del premier serbo Aleksandar Vucic, l’attore francese che nel 2013 ha ottenuto il passaporto russo, ha scelto di rilasciare solo alcune scarne dichiarazioni per criticare le iniziative dell’Europa contro la Russia. Oggi, raggiunto al telefono, l’interprete di Cyrano de Bergerac accetta di esporcele. Senza freni.

Depardieu, perché difende Putin?

«È un uomo molto intelligente. Ed è una persona indipendente. Mi ha detto più di una volta che prima delle conferenze stampa, anche le più importanti, non legge mai i giornali per evitare di venirne influenzato. Sulla questione dell’Ucraina la gente in Russia lo sta sostenendo. Io oggi possiedo un appartamento a Mosca e una casa a Saransk. Conosco bene la Russia e la sua gente. Sono stato lì pochissimo tempo fa e ho incontrato solo persone schierate contro gli americani e contro la posizione presa dall’Europa. Tutti difendono Putin». Continua la lettura di Depardieu: «Putin? Aspetta solo di tagliarvi il gas»