Archivi tag: persuasione

Per brevità detta dittatura

di Massimo Mantellini (ilpost.it, 7 ottobre 2018)

Il ministro del Lavoro Luigi di Maio si è compiaciuto che i giornali stiano morendo. Ricopio qui le sue parole che potrete eventualmente recitare con un leggero ghigno di soddisfazione.blog-delle-stelle Continua la lettura di Per brevità detta dittatura

I populisti e il fascino della divisa

di Fabiana Giacomotti (ilfoglio.it, 2 ottobre 2018)

Chiacchierando con uno dei vertici dell’Aeronautica Militare all’ultima edizione di Pitti Uomo, dove il brand affitta uno degli spazi più importanti con gran sfoggio di belle ragazze e modelloni dall’occhio umido, non ho potuto trattenermi dal chiedergli se non gli desse fastidio che un sacco di gente lontanissima dal mondo militare sfoggiasse felpe, pantaloni, t-shirt e – stellette e mostrine a parte – persino gli stessi giubbotti in cuoio che lui, entrato ragazzino in Accademia, si era conquistato con migliaia di ore di volo e di comando in teatri di guerra.Tofalo Continua la lettura di I populisti e il fascino della divisa

Vi piace la musica della politica?

di Renato Benedetto («Sette», suppl. al «Corriere della Sera», 22 febbraio 2018)

Il juke-box della politica ha iniziato a suonare. Vasco Rossi evocato da Matteo Renzi, Orietta Berti per i Cinque Stelle, De André citato da Matteo Salvini. Certo, negli anni il juke-box si è fatto compilation, iPod, playlist elettorale, diventando sempre più liquido come i partiti e le ideologie.Born_in_the_Usa Continua la lettura di Vi piace la musica della politica?

Sindrome di Gulliver. Il ministro e il modellino del ponte

di Michele Smargiassi (blogautore.repubblica.it, 15 settembre 2018)

Sorride felice come un bambino perché questo fa un bambino quando tiene in mano un giocattolo: sorride, perché tenere in mano un giocattolo trasforma chiunque in un bambino. I modellini sono giocattoli speciali, sono l’essenza del giocattolo: sono miniature (le bambole come le automobiline) che rendono il mondo letteralmente maneggevole per le piccole, inesperte mani del bambino.toninelli-ponte-vespa Continua la lettura di Sindrome di Gulliver. Il ministro e il modellino del ponte

1933: Hitler non vinse le elezioni grazie al carisma

di Giuliana Rotondi (focus.it, 11 agosto 2018)

Adolf Hitler è da molti considerato tra i personaggi storici più dotati di talento oratorio. Talento che seppe capitalizzare e trasformare in progetto politico. Uno studio appena pubblicato sulla rivista American Political Science Review ha, però, ridimensionato la portata politica degli interventi pubblici che tenne prima del 1933.Hitler-Goebbels Continua la lettura di 1933: Hitler non vinse le elezioni grazie al carisma

Il brand degli asini che volano

di Luigi Crespi (huffingtonpost.it, 10 agosto 2018)

Niente è naturale nella comunicazione e questo non è un male se non si vuole fare della spontaneità un valore. Gli strumenti che almeno dagli ultimi dieci anni sono nella disponibilità di imprese e pubblicitari possono far paura per la capacità di mappare il nostro cervello, di affettarlo come un prosciutto.Conad Continua la lettura di Il brand degli asini che volano

Aristotele e Zuckerberg

di Giacomo Papi (ilpost.it, 22 marzo 2018)

Lo scandalo di Cambridge Analytica e le scuse di Mark Zuckerberg mi fanno venire in mente Aristotele, che nella Politica si raccomandava di tenere separate la piazza destinata alla politica da quella destinata al mercato: nei mercati le parole sono usate per vendere, e hanno di mira la persuasione, mentre nell’«agorà libera» sono usate per capire, e hanno di mira la verità.76279_Habermas 0911.qxd Continua la lettura di Aristotele e Zuckerberg

Tutto il mondo è propaganda

Dal nuovo libro di Panarari in uscita da Le Monnier, Poteri e informazione. Teorie della comunicazione e storia della manipolazione politica in Italia (1850-1930). Tra pubblicità politica e commerciale, il vasto campionario della comunicazione ingannevole

di Massimiliano Panarari (lastampa.it, 2 maggio 2017)

Vasto e piuttosto vario è il campionario della «comunicazione ingannevole». Dalla menzogna (la costruzione e lo «spaccio» di falsità) alla manipolazione di frame (che prevede l’operato intenzionale di alcuni soggetti nella costruzione di «cornici» ermeneutico-interpretative alterate o distorte per diffondere nei destinatari e nel pubblico una falsa percezione e ricezione dei messaggi inviati), il repertorio in materia si rivela considerevolmente nutrito.Senza titolo-1 Continua la lettura di Tutto il mondo è propaganda