Archivi tag: Paris 2024

Olimpiadi e disinformazione: l’acqua di cui noi pesci non sappiamo nulla

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di Maria Antonietta Calabrò (huffingtonpost.it, 5 agosto 2024)

La prima settimana delle Olimpiadi, è stata dal punto di vista di quelle che si chiamano “misure attive”, cioè l’intervento disinformativo da parte di Stati o agenti statali, una settimana da iscrivere nei manuali. Se Mario Caligiuri, considerato uno dei massimi studiosi europei di intelligence, non avesse già pubblicato nell’aprile del 2024, per i tipi di Luiss University Press, il suo saggio Maleducati, avrebbe sicuramente dedicato alla “disinformazione olimpica” (a cominciare dall’operazione Last Supper) un capitolo del suo ultimo libro.

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Geopolitica della menzogna: il falso vince sempre sul vero

LaPresse

di Marco Gervasoni (huffingtonpost.it, 3 agosto 2024)

Il falso e le menzogne sono più attraenti del vero e del reale. Le prime stimolano l’immaginazione, sono poesia, il vero è solo, tristemente, prosa. Il falso è semplice, chiaro, evidente, il vero e il reale invece sempre complessi, sfumati e non rilucono. La menzogna soddisfa la libido, il vero quasi mai placa le pulsioni. Il falso, infine, è quasi sempre più credibile del vero.

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L’atleta afghana che ha protestato contro i talebani alle Olimpiadi

Ph. Alina Smutko / Reuters

(ilpost.it, 3 agosto 2024)

Venerdì ha partecipato ai “round preliminari” della gara dei 100 metri femminili una delle pochissime atlete afghane presenti alle Olimpiadi di Parigi: Kimia Yousofi, che ha 28 anni e vive da rifugiata in Australia da quando i talebani hanno conquistato il suo Paese, nel 2021. I “round preliminari” sono una gara particolare, cui partecipano atlete e atleti da Paesi del mondo più piccoli, più poveri, o in cui per qualche ragione non ci sono mezzi per sostenere la loro attività agonistica: ogni Paese ha diritto a un posto nelle gare di atletica, e questi “round preliminari” permettono al Comitato olimpico di allargare un po’ la partecipazione, tanto che si è parlato di “Olimpiadi parallele”.

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Il possibile ruolo della disinformazione russa nel montare il caso Khelif

Anna Luca Hámori via Instagram

di Marta Ottaviani (quotidiano.net, 4 agosto 2024)

Una storia dolorosa, giocata sulla pelle di due donne, due atlete che poco hanno a che vedere con questa situazione. Un’operazione di disinformazione che durava da mesi, creata ad arte per generare polemica e contrapposizione su un argomento molto delicato e rovinare così lo spirito olimpico e rappresentare un problema per il presidente Macron.

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L’Iba ha offerto ad Angela Carini un premio da 50mila dollari

Afp

(lastampa.it, 3 agosto 2024)

L’Iba, International Boxing Association, ente che gestisce il pugilato Elite (ex dilettantistico) ma non quello delle Olimpiadi, ha deciso di pagare ad Angela Carini il premio stabilito prima dei Giochi per coloro che conquistano l’oro a Parigi 2024. In una nota l’ente spiega che, per decisione del presidente russo Umar Kremlev, Carini verrà premiata «come se fosse diventata campionessa olimpica».

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Imane Khelif e la “campagna Matrioska”

Ph. Ciro Fusco / Ansa

di Silvia Bombino (vanityfair.it, 2 agosto 2024)

Con un video sul suo account Instagram, Vladimir Luxuria aveva già spiegato nei giorni scorsi che la pugile algerina Imane Khelif, definita da molti «transgender», in realtà è «nata donna», avendo solo «alti livelli di testosterone», e che «diffondere fake news transfobiche su di lei è solo un modo per alimentare l’odio». E ora ci sarebbe la conferma: per Virginium, l’ente francese che monitora le interferenze digitali straniere, è in atto – a partire dalla fake news sulla cerimonia di apertura che scambiava il banchetto queer per una parodia dell’Ultima Cena, fatto smentito subito dagli autori dello show e che poteva constatare chiunque avesse davvero seguito l’evento – una campagna di manipolazione detta «Matrioska», in funzione anti-occidentale e a guida russa.

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Il selfie olimpico tra atleti delle due Coree

Afp

(adnkronos.com, 31 luglio 2024)

Un selfie con atleti della Corea del Nord e del Sud alle Olimpiadi di Parigi 2024 è diventato virale. Il giocatore di tennistavolo sudcoreano Lim Jong-hoon ha scattato la foto con il suo smartphone con i rivali nordcoreani e cinesi dopo la cerimonia di premiazione del doppio misto di martedì. Lim e Shin Yu-bin avevano vinto il bronzo, i nordcoreani Ri Jong-sik e Kim Kum-yong l’argento, Wang Chuqin e Sun Yingsha l’oro per la Cina.

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Dioniso non c’entra con le Olimpiadi, e altre assurdità di Parigi 2024

di Maurizio Assalto (linkiesta.it, 30 luglio 2024)

Ok, non era l’Ultima Cena (anche se…). E se anche lo fosse stata, in quanto non credente non mi sarei sentito offeso e non avrei gridato alla blasfemia; anzi, devo malignamente ammettere che la provocazione mi avrebbe procurato perfino un certo divertimento, avendo la fortuna di vivere in una parte del mondo che da qualche secolo ha smesso di mandare sul rogo gli eretici e i burloni. Si può però riconoscere che è stata una invereconda pacchianata di bruttezza difficilmente eguagliabile?

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Con il berretto frigio queste Olimpiadi sono non solo pagane, pure giacobine

di Camillo Langone (ilfoglio.it, 26 luglio 2024)

Santa Geneviève, patrona di Parigi, davvero grande è la tua carità se continui a intercedere per i parigini. Non bastava loro organizzare le consuete Olimpiadi pagane: le hanno volute pure giacobine. Non bastava l’osceno culto del corpo, l’idolatria della perfezione fisica e del successo sportivo (tutto opportunamente condannato dal Catechismo della Chiesa Cattolica al punto 2289).

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