di Marino Niola («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 31 agosto 2018)
Una volta erano i paparazzi a tampinare i politici per coglierli di sorpresa e inchiodarli alla loro immagine. Oggi i rappresentanti del popolo si paparazzano da soli. E si postano in tutte le pose. Di recente hanno fatto discutere il selfie di Salvini ai funerali delle vittime di Genova e quello balneare di Toninelli a pochi giorni dal crollo. Continua la lettura di Nasce di (auto)scatto il patto sociale tra selfie-made men