Nelle prime file dei politici che hanno partecipato ai funerali di Papa Francesco a Roma il completo blu indossato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è fatto notare, perché la maggior parte degli altri capi di Stato attorno a lui indossava abiti neri. Trump non è stato l’unico a scegliere il blu, colore peraltro ammesso dal cerimoniale.
Ukrainian Presidential Press Office via Ap / LaPresse
di Guia Soncini (linkiesta.it, 28 aprile 2025)
Chi controlla i meme controlla il mondo, scrisse cinque anni fa Elon Musk, e aveva ragione e lo sapevamo ma non volevamo ammetterlo, ché siamo del Novecento e ci piace complicare il pane: l’idea d’abitare un mondo i cui codici comunicativi sono quelli dei meme, roba che fa sembrare il Bagaglino sofisticato, non è gradevole. Musk stava citando qualcuno, nel dirlo, ma questo non è importante.
Quel momento, prima o poi, doveva arrivare: da oggi abbiamo anche il Fantapapa. Avete capito bene: leghe, punti e figurine, ma al posto di calciatori e cantanti ci sono i nomi dei cardinali che parteciperanno al prossimo Conclave. Per fare la propria squadra c’è tempo fino all’Extra Omnes, poi il gioco vero e proprio partirà dalla chiusura delle porte della Cappella Sistina fino al momento in cui il nuovo papa si affaccerà in Piazza San Pietro.
Forse vi ricordate di Suzanne Vega. È una cantante che fece un disco di minisuccesso quando avevo quattordici anni. La canzone più famosa si chiamava Luka, era la storia d’un bambino picchiato raccontata in prima persona. La mia preferita si chiamava Tom’s diner, era il racconto d’un tizio che in una tavola calda aspetta che venga l’ora del suo treno.
Babbo Natale fu impiccato alle inferriate del Duomo di Digione e arso vivo sulla pubblica piazza il 23 dicembre 1951 alle tre del pomeriggio. Il giorno successivo la notizia era su tutti i giornali di Francia. Il quotidiano più venduto di allora, France Soir, titolò: «Davanti ai bambini delle parrocchie Babbo Natale è stato giustiziato sul sagrato della cattedrale».
Whoopi Goldberg, la cui audacia è ben nota, ha offerto a Papa Francesco un ruolo da guest star d’eccezione in Sister Act 3, sequel del film cult del 1992, che arriverà nelle sale cinematografiche nel 2025. È stata la stessa attrice a fare questa sorprendente rivelazione durante la sua apparizione al The Tonight Show Starring Jimmy Fallon mercoledì scorso, come riporta la stampa statunitense.
Adesso siamo tutti convinti che i social media determinino le opinioni politiche, e di conseguenza influenzino il voto. Non era così all’inizio, quando un tipico atteggiamento, un po’ supponente, si condensava nel mantra: «… e poi c’è la vita vera». Abbiamo (hanno) scoperto che nell’ambito della vita vera ci sono i social media. Accadeva allora (sembra un tempo remoto, ma siamo a dieci anni fa, o poco più) che la tecnologia permettesse una precisione nella comunicazione politica prima impensata e impensabile.
di Stefano Bartezzaghi (repubblica.it, 18 giugno 2023)
Dimesso dall’ospedale dopo l’intervento di laparatomia e dieci giorni di ricovero, Francesco ha tenuto a dire “Sono ancora vivo!”. Scherzava, lui. Ma per noi è difficile non pensare che già soltanto negli ultimi giorni della degenza papale se ne sono invece andati, tra gli altri: Guido Bodrato, il caro Nuccio Ordine, Silvio Berlusconi, Francesco Nuti, Flavia Franzoni, Paolo Di Paolo, Treat Williams, Cormac McCarthy.
Bono è a Roma per partecipare a un incontro con il Papa organizzato da Scholas Occurrentes, una fondazione pontificia che si occupa di educazione dei più svantaggiati, nel corso di una cerimonia nell’Aula Magna dell’Università Urbaniana. «L’educazione delle ragazze è un superpotere per combattere l’estrema povertà, e vorrei chiedere a Sua Santità sei lei pensa che le donne e le ragazze abbiano lo stesso ruolo potente per cambiare il mondo e il cambiamento climatico», ha detto il leader degli U2. «Parliamo della madre-terra, non del padre-terra», ha risposto il Pontefice con un sorriso, ricevendo un lungo applauso. I giovani hanno accolto il Papa con uno spettacolo di canti e recite ispirati alla tutela dell’ambiente. «Serve poesia e coraggio» per la cura della casa comune, bisogna «difendere l’armonia della creazione, e le donne sanno di armonia più di quanto sappiamo noi uomini», ha detto Francesco, che ha lanciato il Movimento Educativo Internazionale Scholas Occurrentes durante un incontro con i ragazzi.
Non vedo l’ora che arrivi Pasqua per piantarmi davanti alla tv. L’ad Carlo Fuortes ha infatti annunciato che per l’occasione la Rai manderà in onda una trasmissione speciale: un racconto degli episodi del Vangelo tramite le grandi opere d’arte, affidato a un narratore d’eccezione, Papa Francesco, già titolare di una seguitissima rubrica domenicale e che alcuni di voi ricorderanno come ospite nel fortunato contenitore di Fabio Fazio. Per raggiungere però e coinvolgere maggiormente anche quelle ampie fasce di pubblico che non conoscono il Pontefice o che rischiano di annoiarsi con arte e teologia, nella trasmissione pasquale il Papa sarà affiancato da un insigne dantista, un rinomato pacifista, un docente ad honorem di Diritto costituzionale e un regista premio Oscar.