di Laura Caprino (vice.com, 11 settembre 2019)
La prima volta in cui ho ascoltato Lana Del Rey avevo da poco superato i vent’anni. Il suo album di debutto omonimo non si era fatto particolarmente notare, ma Born to Die aveva conquistato prepotentemente la scena musicale, piazzandosi da subito ai piani alti delle classifiche in Uk e Usa. Nonostante fosse sconosciuta ai più, con il suo secondo disco irruppe in classifica con un sound e un’estetica unici, ispirati alla vecchia Hollywood decadente e viziosa, dal volto oscuro e dal passato tormentato. Continua la lettura di Come Lana Del Rey si è trasformata da bambola a stelle e strisce in icona femminista