Archivi tag: Nigeria

Il sorprendente boom di Nollywood

Ph. Glenna Gordon / The New York Times / Contrasto

di Francesca Sibani (internazionale.it, 8 giugno 2024)

Il 29 maggio di un anno fa si è insediato in Nigeria il presidente Bola Tinubu, che ha sorpreso tutti annunciando una misura drastica, ma considerata necessaria per risollevare la disastrata prima economia del continente: eliminare i sussidi pubblici sul carburante, per cui lo Stato spendeva il 2,2 per cento del suo pil. A questa sono seguite altre riforme economiche radicali, come quella di lasciar fluttuare liberamente la valuta locale, la naira, che da quel momento in poi ha perso notevolmente valore nei confronti del dollaro.

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“Fela, il mio dio vivente”: vita, morte, sogni e miracoli di Fela Kuti

di Davide Maria Zazzini (cinematografo.it, 19 marzo 2024)

I colori, i mercati traboccanti della Nigeria, le percussioni travolgenti, l’animismo rituale, le strade polverose, le ballerine dimenanti, le case diroccate, gli abiti sgargianti, il sax e il jazz, la musica e l’utopia pacifista, l’afrobeat e il socialismo, l’antiamericanismo e la comune. La repressione e la rivolta. La musica e la politica. Musica che fu politica per Fela Anikulapo (“colui che porta la morte in tasca”) Kuti.

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Il basco rosso in Africa è simbolo di rivoluzione

(ilpost.it, 19 novembre 2023)

Quando poco più di un anno fa il capitano dell’esercito del Burkina Faso Ibrahim Traoré ha annunciato di aver destituito il colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba, mettendo fine a un colpo di Stato con un altro golpe, lo ha fatto indossando un basco rosso. Aveva spesso lo stesso copricapo anche il colonnello destituito: in Burkina Faso il berretto rosso è un simbolo molto presente, reso celebre dal rivoluzionario Thomas Sankara, diventato presidente nel 1983 e ucciso nel 1987.

Ph. Nicholas Bamulanzeki / Ap

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Nollywood. Come l’industria cinematografica nigeriana sta scalando le classifiche mondiali

di Luca Attanasio (linkiesta.it, 17 novembre 2023)

Nollywood, l’industria cinematografica nigeriana, sta rapidamente diventando un fenomeno globale e guadagnando posizioni su posizioni nel panorama della film industry mondiale. Dalle sue modeste origini nel 1992 al suo attuale status di industria di maggior successo e influenza al mondo, Nollywood sta cambiando il modo di vedere il cinema. E non solo in Africa.

Netflix

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L’anno d’oro in cui l’Occidente scoprì il beat dell’Afro Pop

di Carlo Massarini (linkiesta.it, 22 gennaio 2022)

Se c’è un primo momento in cui l’Afro Pop si affaccia all’Occidente – e viceversa – è probabilmente nel 1982 e, per quanto possa sembrare paradossale, grazie a quello che è sostanzialmente un equivoco. Un anno prima, con la scomparsa di Bob Marley, l’umanità si ritrova orfana non solo di un gigantesco artista, ma anche di una figura che rappresenti il Terzo Mondo sulla scena internazionale. La Island di Chris Blackwell, che ha fatto crescere Marley fino a farlo diventare in quel momento la principale rock star mondiale, pensa a chi ne possa raccogliere l’eredità, ma mica è facile. Primo, perché la figura di Marley – che è insieme un carismatico capopopolo, uno straordinario autore, un incendiario interprete e, cosa fondamentale, canta in Inglese – è e rimarrà unica, irripetibile.

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Il cinema della Nigeria del Nord è prigioniero della censura islamica

di Dario Ronzoni (linkiesta.it, 15 luglio 2021)

Quando si parla del cinema nigeriano, il primo riferimento che viene in mente è Nollywood. È quasi un’equazione: del resto la definizione, coniata dal New York Times nel 2002, viene utilizzata per indicare la totalità del cinema prodotto in Nigeria (al secondo posto nel mondo per numero di film, dopo appunto Bollywood). Anche se sarebbe più corretto fare alcune distinzioni. Soprattutto perché i film prodotti del Nord del Paese, oltre ad avere un carattere specifico ed essere girati in lingua Hausa, appartengono a una tradizione precedente, già sviluppata negli anni Novanta.

Ph. Femke van Zeijl / Al Jazeera

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Donald Trump si è pentito di non aver vietato Facebook e Twitter mentre era presidente

di Ilaria Roncone (giornalettismo.com, 9 giugno 2021)

Con un social network naufragato ancor prima di essere annunciato, Donald Trump sulla questione di Twitter in Nigeria ha rilasciato una serie di dichiarazioni su quanto accaduto la scorsa settimana. Twitter ha deciso di rimuovere un post di Muhammadu Buhari contro i secessionisti e il governo ha provveduto a bannare Twitter dal Paese. Decisione celebrata dall’ex presidente degli Stati Uniti, che è arrivato a congratularsi con la Nigeria per l’azione compiuta contro la piattaforma che «ha messo al bando il suo presidente». Si sente ovviamente toccato nell’intimo, il tycoon, tanto da dire che forse lui stesso avrebbe dovuto bannare Facebook e Twitter mentre era presidente.

Ipp / Zuma Press
Ipp / Zuma Press

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Osimhen e Simy protestano con le magliette per le violenze della polizia in Nigeria

di Alberto Pucci (fanpage.it, 18 ottobre 2020)

Il calcio, e più in generale tutto lo sport, è da sempre un “mezzo” per inviare messaggi di solidarietà o di protesta. Grazie alla grande attenzione mediatica, i calciatori riescono infatti ad ottenere visibilità e ad accendere la curiosità dei tifosi su un determinato argomento. È quello che è successo anche nelle scorse ore allo stadio San Paolo di Napoli e all’Ezio Scida di Crotone, quando Victor Osimhen e Simy Nwankwo hanno manifestato il disprezzo per ciò che sta accadendo nella loro terra d’origine: la Nigeria.Simy_Osimhen_combo Continua la lettura di Osimhen e Simy protestano con le magliette per le violenze della polizia in Nigeria

Nigeria, star del cinema propone di prendere in prestito Obama come prossimo presidente

di Francesco Bussoletti (lastampa.it, 10 settembre 2018)

In Nigeria una delle attrici più famose, Rukky Sanda, lancia una proposta shock per le prossime presidenziali. Prendere in prestito l’ex presidente Usa, Barack Obama, per governare. In pratica la star chiede che Obama venga reclutato e assunto per un periodo di otto anni. Si tratta di una provocazione, espressa sui social media, che però potrebbe avere un seguito.Rukky-Sanda Continua la lettura di Nigeria, star del cinema propone di prendere in prestito Obama come prossimo presidente

Scene di vita (inedite) del guerriero afrobeat

Esce Finding Fela, bel docufilm del premio Oscar Alex Gibney su Fela Kuti. Che diede un ritmo nuovo anche al suo funerale

di Tiziana Lo Porto («Il Venerdì di Repubblica», 29 maggio 2015)

Nel 2009, dodici anni dopo la morte del musicista e attivista politico nigeriano Fela Kuti, la sua vita era stata portata su un palcoscenico di Broadway e trasformata nell’acclamato musical Fela! E da eroe dell’underground, Fela Kuti diventò in poche settimane idolo di tutti, continuando a divulgare il suo messaggio anche da morto, protagonista di uno spettacolo destinato a fare sold-out tutte le sere.finding-fela Continua la lettura di Scene di vita (inedite) del guerriero afrobeat