La vittoria a sorpresa di Calin Georgescu, candidato nazionalista e filorusso, al primo turno delle presidenziali in Romania, è almeno in parte dovuta alla grande quantità di contenuti pubblicati su TikTok, che hanno attratto e convinto un numero inatteso di elettori. Questo sta avvenendo non soltanto in Romania: in tutta Europa sulla piattaforma cinese vanno forte soprattutto i candidati populisti.
di Marco Gervasoni (huffingtonpost.it, 3 agosto 2024)
Il falso e le menzogne sono più attraenti del vero e del reale. Le prime stimolano l’immaginazione, sono poesia, il vero è solo, tristemente, prosa. Il falso è semplice, chiaro, evidente, il vero e il reale invece sempre complessi, sfumati e non rilucono. La menzogna soddisfa la libido, il vero quasi mai placa le pulsioni. Il falso, infine, è quasi sempre più credibile del vero.
Alle elezioni britanniche di giovedì scorso Reform UK, il partito di estrema destra che Nigel Farage è tornato a guidare, ha ottenuto un ottimo risultato: ha raccolto più di quattro milioni di voti e fatto eleggere cinque deputati, tra cui Farage stesso, che è riuscito a farsi eleggere al suo ottavo tentativo. Subito dopo le elezioni, però, alcuni hanno iniziato a chiedersi se i candidati di Reform UK nel loro collegio elettorale fossero persone reali, perché in molti casi non hanno partecipato né alla campagna elettorale né allo scrutinio.
Il Regno Unito è un posto dove, la notte delle elezioni, il Primo Ministro deve condividere il palco del suo collegio elettorale con alcuni personaggi coloriti vestiti in modo eccentrico, in costume rosso da Elmo (il personaggio della serie animata Sesame Street) o con una tuta da guerriero spaziale. I “candidati satirici” [satirical candidates o joke candidates – N.d.C.], come vengono chiamati, sono una tradizione della politica britannica: sono persone che si candidano alle elezioni non per vincere ma per fare satira, ottenere visibilità o dare attenzione a una causa che ritengono importante.
Il sistema elettorale del Regno Unito, dove solo il partito che arriva primo in un collegio ottiene il rispettivo seggio in Parlamento, ha storicamente incentivato il bipolarismo. La politica è divisa in due schieramenti: a sinistra i Laburisti e a destra i Conservatori. I due partiti più grossi, oltre a ricevere la maggior parte dei voti, monopolizzano l’attenzione mediatica.
Il prossimo 6 novembre comincerà la 22ma stagione di I’m a Celebrity… Get Me Out of Here!, un reality show britannico in cui un gruppo di personaggi famosi deve sopravvivere in mezzo alla natura australiana, superando una serie di sfide per procurarsi il cibo e guadagnare il voto del pubblico. Uno degli ospiti sarà Matt Hancock, ministro della Salute britannico durante il governo di Boris Johnson, secondo cui il programma sarà «un’opportunità per rivolgersi direttamente alle persone che non sempre sono interessate alla politica».
Meghan Markle è stata «irrispettosa» nei confronti della regina Elisabetta e della famiglia reale britannica, e il principe Harry è stato «usato in maniera orribile». Sono le accuse lanciate da Donald Trump nell’intervista rilasciata lunedì a Nigel Farage, in onda oggi su sull’emittente GB News e riportata dal Telegraph. L’ex presidente degli Stati Uniti, parlando della duchessa del Sussex, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: «Non sono un suo fan. Non lo sono mai stato. Credo che Harry sia stato usato in maniera orribile e che un giorno se ne pentirà», ha detto Trump rispondendo alle domande dell’ex leader dell’Ukip e del Brexit Party Farage, suo amico di lunga data. Il modo in cui Harry è stato «usato», ha detto ancora Trump, «ha rovinato il rapporto con la sua famiglia e ferisce la regina».
Il processo di avvicinamento della Nazionale inglese a una manifestazione internazionale è sempre condito da un misto di timore e fiducia. Timore di perdere l’ennesima occasione e fiducia di interrompere una maledizione che dura dal 1966, anno in cui i Tre Leoni vinsero quel mondiale che resta l’unico trofeo della loro storia. Anche per l’Europeo alle porte le aspettative sono altissime. L’Inghilterra è una squadra che assembla perfettamente giocatori esperti e una generazione d’oro di giovani talenti tra i migliori al mondo. Ha qualità e intensità, gioca un Calcio di dominio e controllo. L’eccitazione dovrebbe essere alle stelle, tuttavia la squadra del ct Gareth Southgate si trova, a pochi giorni dall’esordio, a dover gestire una situazione difficile.
La citazione è nota e gliela rinfacciano spesso: “Non dimenticare le canzoni che ti hanno fatto piangere e le canzoni che ti hanno salvato la vita”, cantava Morrissey nel 1985 in Rubber ring, una delle tante canzoni con cui il suo gruppo, gli Smiths, segnò la vita di una comunità di fan che con gli anni sarebbe cresciuta a dismisura ben oltre lo status di cult band. Gliela rinfacciano per dirgli che è cambiato, che non è rimasto molto di quell’adolescente che piangeva nella cameretta di Manchester ascoltando le sue canzoni preferite ora che è diventato un burbero e controverso signore di mezza età (il 22 maggio sono 60) sempre pronto a sfidare i suoi fan a colpi di dichiarazioni in odore di sovranismo britannico.