Archivi tag: Nanni Moretti

Pedro Almodóvar non è molto amato in Spagna

Ph. Marco Bertorello / Afp

(ilpost.it, 11 settembre 2024)

In occasione della vittoria del Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia con il film La stanza accanto, su El País (il più diffuso quotidiano spagnolo) sono comparsi due articoli di grande entusiasmo ed esaltazione sul regista Pedro Almodóvar. È una notizia perché Almodóvar ha da sempre un rapporto burrascoso con la critica, la stampa e l’industria del cinema spagnoli, e in particolare da qualche anno col País (non mancano articoli a suo favore, ma anche altri molto duri), almeno da quando è arrivato Carlos Boyero, critico che prima lavorava a El Mundo (secondo quotidiano spagnolo e di orientamento conservatore) e che è una delle voci più critiche riguardo ai suoi film.

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Silvio Orlando: «Quello dell’attore è uno dei mestieri più politici che ci siano»

 

(adnkronos.com, 23 giugno 2024)

«Gli attori della mia generazione pensavano di essere soggetti politici: il nostro essere “umani” serviva, la nostra opinione era importante. Gli attori di oggi hanno un atteggiamento più timido, li vedo più impauriti. Oggi ci sono attori in media molto più bravi di noi come apparato tecnico, ma forse noi avevamo in più questo fatto di sentirci utili alle sorti del mondo. Per me, quello dell’attore è uno dei mestieri più politici che ci siano».

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Le celebrità engagé e i giovani che non distinguono tra imperativo morale e posizionamento sociale

di Guia Soncini (linkiesta.it, 14 maggio 2024)

Era ventidue anni fa, che per certe cose son ventidue secoli e per altre son ventidue minuti. Non c’erano i social, per dire. Io scrivevo per il femminile del Corriere, che vendeva vagonate di copie (a raccontarlo oggi, non sembra neanche vero). Siccome le pagine chiudevano in tipografia dieci giorni prima dell’uscita, se volevi coprire l’attualità dovevi farti venire un’idea. Farsi venire un’idea era esercizio che davamo tutti per scontato di dover fare: è la grande differenza tra i giornali di allora e i giornali di oggi, le canzoni di allora e le canzoni di oggi, i programmi di allora e i programmi di oggi.

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L’America rassicurante di “Happy Days” festeggia 50 anni

(huffingtonpost.it, 14 gennaio 2024)

Era il 15 gennaio 1974, un martedì, quando sul network statunitense Abc debuttò quella che sarebbe diventata una delle sit-com più iconiche della storia della tv, Happy Days, creata da Garry Marshall. Un viaggio indietro nel tempo durato 11 stagioni (fino al 24 settembre 1984, per 255 puntate) in un apparente “mondo perfetto” filtrato da tanto humour, buoni sentimenti e colori pastello, e dalla nostalgia di una Milwaukee tra anni Cinquanta e Sessanta, tra ricordi e sogni, affidato a un cast che comprendeva Ron Howard (poi regista e produttore da Oscar, interprete del bravo ragazzo protagonista Richie), Henry Winkler, Marion Ross, Tom Bosley, Erin Moran, Anson Williams, Don Most.

Abc / Paramount Television

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Api, cavallette e tigri: torna il bestiario della politica

di Federica Mochi (adnkronos.com, 4 agosto 2022)

Orsi, tigri, api e persino cavallette: il linguaggio politico sta trasformando le prossime elezioni politiche del 2022, in programma il 25 settembre, in un pazzo giardino zoologico. Arma prediletta per la campagna elettorale, i leader di partito sono protagonisti, ciascuno a modo suo, del bestiario fantastico dell’estate, dove nuove metafore zoologiche fioriscono di giorno in giorno. Che sia per sminuire l’avversario, lanciare frecciatine all’alleato o ricompattare la propria squadra, i leader non si trattengono, tirando fendenti appena possono. «Questo linguaggio è un fenomeno che trova la sua legittimazione nel passato e che è molto sedimentato nel discorso pubblico quando si nutre di contenuti politici» spiega all’AdnKronos Francesco Giorgino.

Fotogramma

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Dai girotondi a Mahmood, Nanni Moretti entra in maggioranza

di Stefano Baldolini (huffingtonpost.it, 3 giugno 2021)

Più o meno è andata così: Nanni Moretti annuncia la candidatura a Cannes di Tre piani con un video Instagram in cui si mette in smoking e canta Soldi di Mahmood, e i fan gli rispondono: “Ti amiamo”. E il video diventa virale, come si dice in questi casi, e fa male un po’ anche pensarlo, per uno che nel 1977 ha inchiodato “il barone” Monicelli alla “ricerca ansiosa e angosciosa del successo”. Insomma, fa una certa impressione osservare Nanni Moretti che sembra voler fare il simpatico, voler uscire dal suo personaggio irsuto e corrosivo di moralista talentuoso, addirittura voler abbracciare il pop, proprio quella maggioranza delle persone in cui ha sempre teorizzato di non voler credere.

Nanni Moretti via Instagram
Nanni Moretti via Instagram

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Oltre il mito di Alberto Sordi

di Christian Raimo (internazionale.it, 8 agosto 2020)

Alberto Sordi fa cent’anni. Senza la pandemia sarebbe stato il suo anno: una grande mostra a Roma, la sua villa aperta al pubblico come un mausoleo, documentari. Film biografici uno dopo l’altro: Permette? Alberto Sordi; Alberto Sordi, un italiano come noi; Siamo tutti Alberto Sordi? E speciali della Rai: Alberto Sordi. Storie di un italiano; Sordi, un italiano a Roma. La figura di Sordi è vista in maniera piuttosto univoca: è un sinonimo dell’italiano medio, dei suoi vizi, l’aggiornamento più popolare di un carattere millenario.il_vigile Continua la lettura di Oltre il mito di Alberto Sordi

Ma quanto si chiacchiera di politica nel mondo dello spettacolo

Nell’Italia di Matteo Renzi il ruolo di teste pensanti della sinistra sembra passato dai topi di biblioteca ad attori e teatranti

di Angiola Codacci-Pisanelli (espresso.repubblica.it, 29 dicembre 2015)

Per un Nanni Moretti che sceglie il silenzio, ci sono mille personaggi del mondo dello spettacolo che non perdono occasione per «dire qualcosa di sinistra». Tanto che nell’Italia di Matteo Renzi il ruolo di teste pensanti della sinistra sembra passato dai topi di biblioteca ad attori e teatranti appena scesi dal mitico Carro di Tespi, quello che secondo Orazio segnò 
la nascita dello spettacolo. Continua la lettura di Ma quanto si chiacchiera di politica nel mondo dello spettacolo