Archivi tag: Movimento Cinque Stelle

I 75 anni de “L’Uomo Qualunque”

di Maurizio Stefanini (linkiesta.it, 20 dicembre 2019)

Giusto 75 anni fa, il 27 dicembre 1944, nacque L’Uomo Qualunque. All’inizio come settimanale: a Roma, mentre ancora nel Nord c’erano la Repubblica Sociale Italiana, i tedeschi e i partigiani. «Questo non è un giornale umoristico, pur pubblicando caricature e vignette», spiegava l’editoriale.Fronte_dell_uomo_qualunque Continua la lettura di I 75 anni de “L’Uomo Qualunque”

Il flop di Celentano sulle tv di Berlusconi chiude un’epoca

di Luigi Crespi (huffingtonpost.it, 8 novembre 2019)

Chi ha memoria storica sa che Adriano Celentano è stato un innovatore: lui che si ispirava a Jerry Lewis alla fine degli anni Cinquanta, lui che ha portato negli anni Sessanta il rock&roll nelle case di tutti gli italiani, lui che ha inventato una lingua con l’immortale Prisencolinensinainciusol, lui che ha cantato per primo l’ambientalismo, lui – sempre lui – che ha inventato straordinari inni all’amore.Adrian Continua la lettura di Il flop di Celentano sulle tv di Berlusconi chiude un’epoca

L’Internazionale del Vaffa

di Ugo Nespolo (ilfoglio.it, 18 agosto 2018)

A me è parsa subito stravagante l’idea di porre a confronto atteggiamenti e persino frammenti di idee e ideologie dell’Internazionale Situazionista (I.S.) con quelle d’origine del Movimento Cinque Stelle, proprio quello che di questi tempi si è maritato (separati in casa in qualche modo?) con il leghismo sfascia a più non posso! Ma il raffronto (del 2013) è stato pensato e proposto da una testa finissima, quella di Mario Perniola, certo uno dei maggiori e più eclettici filosofi degli ultimi anni.tastieragrillina Continua la lettura di L’Internazionale del Vaffa

Vitalizio party

di Salvatore Merlo (ilfoglio.it, 12 luglio 2018)

Roma – Li tratta come dei babbei, anche lievemente svantaggiati sotto il profilo intellettuale. Quindi si rivolge ai deputati del Movimento Cinque Stelle, che poco alla volta raggiungono lui e il resto dello staff in vicolo Valdina, a due passi da Montecitorio. «Mi raccomando ragazzi», dice loro, «ricordate che è il giorno più importante della legislatura. Quindi dimostrate entusiasmo. Tra poco aboliremo i vitalizi. Fate dei video e postateli su Facebook».

LaPresse
LaPresse

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La Festa della Repubblica dei 5 Stelle

di Domenico Di Sanzo (huffingtonpost.it, 2 giugno 2018)

“Assistente numero 2!” urla un uomo della sicurezza predisponendo l’imponente cordone di protezione intorno a Piazza della Bocca della Verità. Mentre le rockstar del Movimento Cinque Stelle arrivano alla spicciolata, il servizio d’ordine controlla ogni passo dei giornalisti. “Favorisca il tesserino”, “In piazza non potete entrare”, “Vengono prima gli attivisti, aspettate”, queste le frasi dei gendarmi civili che presidiano il teatro della festa del M5S di governo.grillo-campanella Continua la lettura di La Festa della Repubblica dei 5 Stelle

Perché tutto si gioca in Rete

di Aldo Cazzullo («Corriere della Sera», 8 marzo 2018)

Non è stata soltanto la prima campagna elettorale giocata in Rete, senza comizi né manifesti né confronti tv. Sono state le prime elezioni decise in Rete. La Rete è la più grande macchina di destabilizzazione politica mai inventata.

(Vincenzo Livieri - LaPresse)
(Vincenzo Livieri – LaPresse)

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I dem litigano su Fedez: «Via da Sky», «Macché». E il rapper: «Siete fascisti»

La polemica / Scontro dopo l’inno per l’M5S

di Silvio Buzzanca («la Repubblica», 11 ottobre 2014)

«Caro Napolitano, te lo dico con il cuore, o vai a testimoniare, oppure passi il testimone! Dove sono i nastri dell’inchiesta? Si dice che Nicola Mancino, scriva meglio con la destra». Queste strofe scritte da Federico Lucia Federico, in arte Fedez, come inno del Movimento Cinque Stelle, stanno facendo litigare furiosamente un pezzo di Pd e i grillini. L’accusa reciproca è di fascismo, stalinismo, censura. Con due esponenti del Pd che arrivano a chiedere a Sky di mettere alla porta il rapper dalla giuria di X Factor, il popolare programma sui giovani talenti. La disputa inizia quando il democratico Stefano Pedica accusa Fedez, una star fra i giovanissimi, di vilipendio nei confronti del capo dello Stato. Continua la lettura di I dem litigano su Fedez: «Via da Sky», «Macché». E il rapper: «Siete fascisti»