di Fulvio Abbate (huffingtonpost.it, 28 settembre 2018)
La storia italiana sovente e volentieri si affaccia al balcone. Il rimando a Mussolini è scontato, ma val la pena citarlo perché Luigi Di Maio ha fatto molto meglio. Se Palazzo Venezia era molto lontano dal centro del potere, il vicepremier e i suoi, ossia la sua claque ministeriale, hanno fatto uso direttamente del balconcino di Palazzo Chigi, lo stesso che fino a oggi, salvo memoria contraria, aveva ospitato nient’altro che le aste delle bandiere.