Archivi tag: Mohammad Rasoulof

Cannes: intervista a Mohammed Rasoulof, in fuga da Teheran

di Arianna Finos (repubblica.it, 24 maggio 2024)

La sua presenza è stata incerta fino all’ultimo, ma Mohammed Rasoulof è arrivato a Cannes due giorni fa, e ora è qui, sulla Terrazza del Festival, al Palais, nel giorno in cui il suo The seed of the sacre fig (Il seme del fico sacro) passa in concorso e uscirà in Italia distribuito da Lucky Red e Bim. Rasoulof si sofferma a parlare, sotto il Sole, con intellettuali e amici dissidenti che sono venuti per incontrarlo. Più tardi, all’incontro con i fotografi, mostrerà le foto delle attrici del film.

Ph. Sameer Al-Doumy / Afp

Continua la lettura di Cannes: intervista a Mohammed Rasoulof, in fuga da Teheran

Mohammad Rasoulof in fuga a piedi dall’Iran per raggiungere Cannes

(agi.it, 19 maggio 2024)

Il regista Mohammad Rasoulof ha fatto una camminata «estenuante ed estremamente pericolosa» attraverso una terra di confine montuosa per evitare di essere incarcerato in Iran con accuse di sicurezza nazionale. Lo rivela il quotidiano The Guardian, che ha raccolto il racconto di Rasoulof. Il regista ha detto di essere fuggito dall’Iran dopo che un tribunale lo ha condannato a otto anni di carcere, di cui cinque dovevano essere scontati, per il suo nuovo film Il seme del fico sacro.

Continua la lettura di Mohammad Rasoulof in fuga a piedi dall’Iran per raggiungere Cannes

Condannato alla fustigazione il regista iraniano Mohammad Rasoulof, Orso d’Oro a Berlino

(repubblica.it, 9 maggio 2024)

Cinque anni di carcere, la confisca dei beni e la fustigazione: questa la condanna comminata a Mohammad Rasoulof, regista iraniano vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino con il film Il male non esiste. L’accusa è di aver fatto parte di un complotto contro la sicurezza nazionale realizzando film e documentari contro il regime.

Imdb

Continua la lettura di Condannato alla fustigazione il regista iraniano Mohammad Rasoulof, Orso d’Oro a Berlino

Scarcerato dopo sette mesi il regista iraniano Panahi

di Andrea Nobili Tartaglia (agi.it, 3 febbraio 2023)

Jafar Panahi è stato rilasciato su cauzione due giorni dopo aver iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione, durata quasi sette mesi. Il regista iraniano era stato arrestato mesi prima che scoppiassero le attuali proteste contro il regime, ma la sua prigionia è diventata un simbolo della difficile situazione degli artisti che si sono opposti alle autorità.

Ph. Atta Kenare / Afp

Continua la lettura di Scarcerato dopo sette mesi il regista iraniano Panahi

«Il cinema iraniano denunciava il male ma lo capimmo tardi»: la testimonianza del direttore artistico del Locarno Film Festival

di Giona Nazzaro (agi.it, 10 gennaio 2023)

Come nel saggio adagio del catechismo, che ricordava ai bambini che l’astuzia più perfida del Diavolo è stata di far credere di non esistere, il regime teocratico iraniano – sul versante meramente artistico – è riuscito, quasi sempre, a far passare l’idea di non esistere. O di essere vittima delle grandi potenze mondiali (gli Usa in testa). Questa idea, purtroppo, è passata soprattutto attraverso la strumentalizzazione del grande cinema iraniano degli anni Novanta.

Locarno Film Festival

Continua la lettura di «Il cinema iraniano denunciava il male ma lo capimmo tardi»: la testimonianza del direttore artistico del Locarno Film Festival