Archivi tag: moda vestimentaria

Ragazze, ci vestiamo per la rivoluzione?

di Micol Sarfatti («Sette», suppl. al «Corriere della Sera», 22 marzo 2018)

La moda è femminista o il femminismo è diventato di moda? Si può protestare vestiti Dior? O Prada, Armani, Gucci… Si può scendere in piazza a combattere per diritti e uguaglianza indossando capi costosi di marchi che sono, per loro natura, elitari? Ci si può ribellare al capitalismo e alle sue espressioni sfoggiandone l’essenza?

Ph. James Devaney / Getty Images
Ph. James Devaney / Getty Images

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I populisti e il fascino della divisa

di Fabiana Giacomotti (ilfoglio.it, 2 ottobre 2018)

Chiacchierando con uno dei vertici dell’Aeronautica Militare all’ultima edizione di Pitti Uomo, dove il brand affitta uno degli spazi più importanti con gran sfoggio di belle ragazze e modelloni dall’occhio umido, non ho potuto trattenermi dal chiedergli se non gli desse fastidio che un sacco di gente lontanissima dal mondo militare sfoggiasse felpe, pantaloni, t-shirt e – stellette e mostrine a parte – persino gli stessi giubbotti in cuoio che lui, entrato ragazzino in Accademia, si era conquistato con migliaia di ore di volo e di comando in teatri di guerra.Tofalo Continua la lettura di I populisti e il fascino della divisa

Rosario e braccialetto, populista perfetto

di Filippo Ceccarelli («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 15 giugno 2018)

È ancora presto per delineare il costume della Terza Repubblica, ma nella foto scattata l’altra settimana al giuramento del governo Luigi Mistrulli ne ha colto di sicuro l’attimo profetico, un’anticipazione di stile e un condensato di segni che fanno di Matteo Salvini, ministro dell’Interno e incarnazione del cambiamento, un autentico indizio visivo, a suo modo anche neuro.

Ph. Luigi Mistrulli
Ph. Luigi Mistrulli

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La borsa Hermès di Virginia Raggi, specchio delle ambizioni degli italiani

di Antonio Gurrado (ilfoglio.it, 22 giugno 2018)

Buonasera, sono la borsa Hermès di Virginia Raggi, sfoggiata mentre entrava in Campidoglio e subito beccata sui social e ripresa dai quotidiani (è estate, al caso Lanzalone bisogna pur aggiungere qualche dettaglio frivolo). Sono originale? Sono tarocca? Non m’importa: oltre che borsa sono filosofa quindi so che l’esistenza di noi oggetti è un nocciolo duro impermeabile ed estraneo a ogni classificazione definitoria.Hermès Continua la lettura di La borsa Hermès di Virginia Raggi, specchio delle ambizioni degli italiani

Melania Trump, quello che sappiamo del parka delle polemiche

di Federico Rocca (vanityfair.it, 22 giugno 2018)

Melania Trump, first lady degli Stati Uniti, non è certo nuova alle polemiche. E tanto meno il suo guardaroba. L’impressione, però, è che dopo averci sbattuto la faccia più di una volta, abbia imparato la lezione, e con singolare arguzia sia riuscita a utilizzare le polemiche, iniziando a generarle e a manipolarle a suo uso e vantaggio.parka Continua la lettura di Melania Trump, quello che sappiamo del parka delle polemiche

Vestirsi populista

di Fabiana Giacomotti (ilfoglio.it, 11 giugno 2018)

Non bastano le barricate, distruggere e alzare le picche al cielo. Ogni rivoluzione ha bisogno delle sue insegne, delle sue coccarde e dei suoi simboli di riconoscimento. E, come ogni rivolta che si rispetti, anche quella gialloverde deve quel poco che si può vedere da queste prime settimane alla lezione del berretto frigio, com’è facile verificare digitando un paio di nomi sul web.vestirsi_populista Continua la lettura di Vestirsi populista

Il cummenda in total look

di Marino Niola («la Repubblica», 5 maggio 2018)

Berlusconi e la moda non si sono mai presi. Hanno sempre scelto strade consensualmente divergenti. Che sia stato lui a non inseguire la moda o che sia stata lei a sfuggirgli, il risultato non cambia. In realtà l’uomo di Arcore ha sempre puntato più a entrare nel costume, a diventare stile di vita, a incarnare abiti e abitudini del popolo delle partite Iva, che non a influenzare il fashion.cummenda-look Continua la lettura di Il cummenda in total look

La campagna social sul giubbotto “fascista” di Salvini e la politica al tempo dei brand

di Michele Boroni (ilfoglio.it, 11 maggio 2018)

Politica e abbigliamento. In passato, in Europa, e soprattutto in Italia, vi è stato un binomio piuttosto stretto tra ideologia e outfit. Negli anni Settanta la moda si era fatta portavoce di concetti e rivoluzioni: i ragazzi di sinistra portavano l’eskimo, che diventò simbolo della controcultura e indumento identitario, le Clark, i jeans sdruciti e le borse di cuoio.Salvini-Pivert Continua la lettura di La campagna social sul giubbotto “fascista” di Salvini e la politica al tempo dei brand

Il Vaticano è al centro della moda di quest’anno

(ilpost.it, 8 maggio 2018)

Il Met Gala è uno degli eventi più attesi e sbrilluccicanti della moda internazionale, una grande festa a tema che oscilla tra raffinata eleganza ed esibizionismo trash organizzata per inaugurare la mostra di moda più importante dell’anno: quella del Costume Institute al Metropolitan Museum di New York. Quest’anno la mostra è dedicata all’abbigliamento del Vaticano e della Chiesa, e alle influenze reciproche con la moda secolare.RihannaMetGala2018 Continua la lettura di Il Vaticano è al centro della moda di quest’anno