di Alain Mabanckou (Libération / internazionale.it, 2 luglio 2021)
Negli anni Sessanta, quando molti Paesi dell’Africa francofona stavano entrando uno dopo l’altro nell’era dei “soli delle indipendenze”, sentivamo in continuazione Joseph Kabasele, alias Grand Kalle, intonare le parole di Indépendance cha cha. Che senso ha una rivoluzione se non la si fa cantando? Scritta da Grand Kalle e cantata da Vicky Longomba, con il prodigioso Nico Kasanda, alias Docteur Nico, alla chitarra, questa canzone è diventata l’inno di emancipazione del continente nero. Alcuni dei padri fondatori della rumba congolese erano lì, pronti a immortalare quel momento storico. Un appuntamento da non perdere per nulla al mondo.