di Cesare Martinetti (lastampa.it, 15 gennaio 2024)
Secondo il rapporto del sergente Dorotov, «il soldato Arkadij Michajlovič Antonov aveva preso posto su una sedia, sul lato destro del sarcofago… Alle 3:35 ha riferito che Lenin ha aperto gli occhi e ha rivolto uno sguardo al soffitto… Ho constatato lo stato di tensione del giovane. Si suggerisce il suo isolamento per evitare la diffusione di dicerie e menzogne che potrebbero nuocere gravemente alla conservazione del cadavere».
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