Archivi tag: Michael Jordan

In Corea del Nord giocano a baseball?

Wikimedia Commons

(ilpost.it, 1° dicembre 2024)

In Corea del Nord, Paese il cui regime ha costruito gran parte della sua identità sull’ostilità verso gli Stati Uniti, per tanti anni si è giocato a baseball, uno degli sport più rappresentativi della cultura americana, non a caso definito “passatempo americano”. Arrivò in Corea quando era una nazione unita, si diffuse quando era occupata, ed ebbe un suo seguito nel Nord comunista fino almeno agli anni Novanta: che fine abbia fatto oggi non è chiaro, perché le informazioni che escono dal Paese sono sempre poche e frammentarie.

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La tirannia dell’oggi pomeriggio

Roberto Speranza via Instagram

di Guia Soncini (linkiesta.it, 23 agosto 2024)

Sisifo trascorreva giornate costruttive e rilassanti in confronto a noialtri che ci ostiniamo a cercare di capire e spiegare cosa succede in un secolo completamente privo di memoria storica, in cui non solo i ventenni – che almeno hanno giustificazioni biologiche – ma anche i miei coetanei sono convinti che il mondo sia cominciato nel momento in cui si sono aperti un profilo social. Certo, ogni crisi offre appigli per approfittarsi della situazione.

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Le celebrità ora si fanno i documentari da sé

(ilpost.it, 29 novembre 2023)

Il successo di Unica, il documentario che racconta la versione di Ilary Blasi sui problemi che hanno portato alla sua separazione dall’ex marito Francesco Totti, è stata l’ultima dimostrazione di come i documentari sulle celebrità realizzati e spesso anche direttamente prodotti (cioè finanziati) dagli stessi soggetti siano una nuova grande tendenza produttiva delle piattaforme. Unica è il film più visto su Netflix Italia questa settimana, e il sesto più visto nella classifica mondiale dei film non in lingua Inglese.

Netflix

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Muhammad Ali è ancora un passo avanti

di Giulio Zoppello (esquire.com, 17 gennaio 2022)

Lewis Hamilton e Lebron James che si schierano per il Black Lives Matter, Serena Williams che si mobilita per i diritti delle donne delle minoranze, Eric Cantona che senza mezzi termini condanna i mondiali di calcio in Qatar. Ci sarebbero anche altri esempi da portare, ma tutti hanno una cosa in comune: la loro voce si leva oggi perché, per primo, a farlo in quanto star dello sport conscia della propria responsabilità, lo fece un ragazzo nato a Louisville, Kentucky, il 17 dicembre di ottant’anni fa. Venne registrato all’anagrafe dal padre pittore come Cassius Marcellus Clay, ma sarebbe diventato tra i personaggi più iconici della storia del XX secolo con il nome che lui stesso si scelse: Muhammad Ali.

Ph. Russell McPhedran / Hulton Archive – Getty Images

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La Nba ha trovato un accordo

(ilpost.it, 29 agosto 2020)

Dopo aver deciso di boicottare i playoff in corso a Orlando come forma di protesta contro il razzismo della polizia e del sistema penale statunitensi, i giocatori della Nba hanno accettato di riprendere a giocare. Le partite ricominceranno sabato, dopo che la lega di basket nordamericana ha annunciato un piano per usare alcuni palazzetti come seggi elettorali alle elezioni presidenziali del 3 novembre, in modo da allargare la possibilità di voto.

clutchpoints.com
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Fenomenologia di Kanye West

di Stefano Pistolini (linkiesta.it, 6 luglio 2020)

Gli album di Kanye West sono un’incognita. Perfetti intarsi di hip-hop, poesia ed elettronica, diretti nei contenuti e smaglianti nella forma. O dei pasticci involuti, presuntuosi e spinosi. Il nuovo singolo appena pubblicato, Wash us in the blood, fa intravedere un Kanye partecipe del dramma razziale in atto, è ispirato e fa ben sperare per God’s Country, l’album in arrivo. Anche la testa di Kanye West è un’incognita, ancor più grossa. È un territorio lunare, in cui i confini – ad esempio tra realtà e fantasia, tra Sé e il resto, tra arte e show business – sono confusi, o forse non esistono.

Getty Images
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Michael Jordan dona cento milioni di dollari per la lotta al razzismo

di Federico Pallone (giornalettismo.com, 6 giugno 2020)

Cento milioni di dollari da destinare nell’arco di dieci anni «a varie organizzazioni di tutto il Paese che si battono per il raggiungimento dell’eguaglianza razziale, della giustizia sociale e per un accesso più ampio all’educazione». Michael Jordan, attraverso il brand che porta il suo nome, ha scelto di prendere una decisione forte sul controverso caso che sta sconvolgendo l’America, l’uccisione di George Floyd a Minneapolis.

Ph. Julien De Rosa / Epa
Ph. Julien De Rosa / Epa

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Lo sport americano si schiera contro il razzismo

di Francesca Venturi (agi.it, 3 giugno 2020)

Lo sport americano, che conta un gran numero di atleti neri, si espone contro il razzismo, ma non tutte le discipline lo fanno allo stesso modo. Se il basket si è sempre schierato nelle questioni sociali, altri sport come l’hockey, dove la presenza di atleti afroamericani è meno massiccia, si sono espressi con maggiore prudenza sul caso dell’omicidio di George Floyd e le conseguenti proteste che durano ormai da una settimana.

Ph. Darren Abate / Ap
Ph. Darren Abate / Ap

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