Cara Vanessa Friedman: che invidia. Che invidia per te che puoi fare l’articolo sui vestiti di Giorgia Meloni perché il New York Times ha (anche) lettori non così stolidi da dire ah, ecco, una donna viene sempre ridotta al suo aspetto, vergogna, non parlereste mai dei vestiti di un uomo.
Sfidando il suo cerchio magico e i big del partito repubblicano, Donald Trump ha dato il suo endorsement per la carica di senatore della Pennsylvania al controverso cardiochirurgo Mehmet Oz, celebre e chiacchierato personaggio televisivo, conosciuto dagli americani come Dr. Oz, conduttore del The Dr. Oz Show. Nato a Cleveland, in Ohio, da genitori turchi, 61 anni, laureato ad Harvard e poi diventato un accademico alla Columbia come “professore emerito di Chirurgia”, Oz ha assunto i contorni della star quando è diventato presenza fissa del popolare talk show condotto da Oprah Winfrey. Dopo cinque anni come ospite, Oprah gli propose di condurre un programma in prima persona. Dalla tribuna televisiva il Dr. Oz, come luminare della scienza, ha lanciato una serie di messaggi controversi.
Lo scorso 28 febbraio l’artista di strada polacco Kawu ha pubblicato sul suo profilo Instagram un murale da lui realizzato a Poznań, una città della Polonia occidentale. Raffigura il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nei panni di Harry Potter e il presidente russo Vladimir Putin come il suo antagonista Voldemort. L’immagine ha avuto successo sui social network, suscitando reazioni diverse: accanto a chi ha trovato calzante il parallelo tra i due capi di Stato e i personaggi di J.K. Rowling, autrice della saga di romanzi per ragazzi Harry Potter, c’è chi l’ha criticata per la superficialità con cui tratta un conflitto complesso e tragico, riducendolo a una banale lotta tra il bene e il male. Negli ultimi anni, infatti, la serie di Harry Potter è stata spesso utilizzata per commentare la cronaca politica, tanto da aver ispirato un meme che è tornato a circolare, soprattutto su Twitter, in questi giorni: “Read another book”, ovvero “Leggete un altro libro”.
Sabato sera l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha assistito assieme alla moglie Melania alla gara-4 delle World Series di baseball (le finali del campionato) tra gli Atlanta Braves e gli Houston Astros. Durante la partita, che si è giocata ad Atlanta (Georgia), Trump e la moglie si sono uniti ai tifosi degli Atlanta Braves nel cosiddetto “tomahawk chop”, un gesto fatto con il braccio che imita il movimento con cui molte popolazioni di nativi americani usavano il tomahawk, una tipica ascia da battaglia. Il “tomahawk chop” viene fatto spesso dai tifosi degli Atlanta Braves per incoraggiare la propria squadra: “Atlanta Braves” è un nome che deriva, infatti, dall’espressione con cui i coloni chiamavano i guerrieri nativi americani.
Donald Trump fa il suo ritorno in scena in un modo alquanto particolare. Dopo essere stato estromesso da Facebook e Twitter e, soprattutto, dalla Casa Bianca, l’ex presidente degli Stati Uniti dal suo quartier generale di Mar-a-Lago in Florida ha lanciato un nuovo sito web: 45office.com. Il sito del tycoon tra le varie sezioni ne prevede una alquanto curiosa. Su 45office.com si possono infatti “prenotare” Donald Trump e la moglie Melania come ospiti speciali per eventi privati come compleanni o matrimoni. “Gli utenti interessati ad avere Donald J. Trump o Melania Trump come ospiti di un loro evento, sono invitati a compilare un modulo on line”, si legge sul sito.
Altro che “basso profilo” o “look da funerale”. Quello sfoggiato da Melania Trump per lasciare la Casa Bianca, nelle sue ultime ore da First Lady, è decisamente più simile all’“abito della vendetta” che la principessa Diana indossò dopo la separazione da Carlo. Se quel tubino nero, lungo fin sotto al ginocchio, con giacchino coordinato, i capelli raccolti e la borsetta nera vi è sembrato austero e discreto, bene, sappiate è uno degli outfit più lussuosi (e quindi costosi) che abbia mai sfoggiato nei suoi quattro anni alla Casa Bianca.
di Maria Teresa Veneziani (corriere.it, 8 novembre 2020)
Kamala Harris e le sue Converse All Stars riscrivono le regole dello stile politico tradizionale. «Come praticamente nessun’altra donna della politica prima di lei, ha trascorso gran parte della campagna indossando scarpe da ginnastica», osserva Vogue Uk. E non sono sneaker qualsiasi, bensì quelle del cuore, della gioventù, le adorate Converse All Stars, quelle tornate in auge tra le adolescenti che possono permettersi di viaggiare rasoterra. È noto, i vestiti hanno il potere di aumentare la nostra fiducia, specialmente quelli che sanno far sentire a proprio agio.Continua la lettura di Kamala Harris riscrive le regole in bianco suffragetta→
Melania Trump ha raccontato la sua esperienza come malata di Covid-19 in un articolo pubblicato sul sito della Casa Bianca mercoledì. La First Lady si è ripresa dal Coronavirus «grazie a vitamine e cibo sano», a differenza del marito che ha utilizzato invece i medicinali che gli sono stati prescritti: Remdesivir e desametasone steroide. Melania Trump, cinquant’anni, scrive di essersi tirata su di morale concentrandosi sulla famiglia, le amicizie e il lavoro.Continua la lettura di Melania Trump dice di aver scelto di curare il virus in modo naturale con vitamine, cibo sano e aria fresca→
A guidare le teorie del complotto in tema di Covid-19 è la stessa persona che tiene le redini degli Stati Uniti: Donald Trump è citato in quasi 4 su 10 delle notizie contenenti disinformazione che circolano sulla pandemia. È il risultato di un’analisi di oltre 38 milioni di articoli in lingua Inglese sulla Covid-19 condotta dalla Cornell University e descritta sul New York Times. La Cornell Alliance for Science, l’organizzazione non-profit che ha guidato lo studio, ha tra i suoi obiettivi dichiarati quello di promuovere decisioni politiche che si basino su evidenze scientifiche.Continua la lettura di Studio rivela che Donald Trump è il superdiffusore delle bufale sulla Covid-19→
Una nuova statua “rinata dalle ceneri” che rappresenta la first lady statunitense Melania Trump è stata inaugurata oggi nel suo Paese natale, la Slovenia. L’opera sostituisce una prima statua, pensata per ricordare le origini della moglie del presidente statunitense, data alle fiamme da sconosciuti. A grandezza naturale e situata in mezzo a un campo vicino a Sevnica – città della Slovenia Orientale dove Melania ha trascorso la sua infanzia –, la statua in bronzo immortala la first lady mentre fa un saluto con la mano.