di Massimo Sebastiani (ansa.it, 11 aprile 2020)
Da quando esistono le maschere, inevitabilmente, esiste anche l’ossessione di scoprire cosa c’è dietro. È la natura stessa dell’oggetto e il motivo per cui è nato, a generare quell’interrogativo. Ciò che nasconde spinge anche a cercare la rivelazione, il disvelamento. Una delle espressioni più antiche legata alla parola è non a caso “Ti conosco mascherina” e dice già tutto dell’armamentario simbolico che entra in gioco con la parola: nonostante le apparenze, non ci facciamo ingannare.
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