Migranti, droga, uguaglianza. Testi seri nelle hit dell’estate. E gli artisti cantano l’attualità
di Stefano Landi («Corriere della Sera», 7 agosto 2015)
Qualcosa è cambiato. Se anche l’uomo che con Happy ha guidato chilometri di trenini danzerecci decide di cantare una canzone impegnata. Pharrell Williams lancia il (possibile) tormentone estivo parlando di libertà e uguaglianza tra uomini. In Freedom ricorda che siamo tutti inquilini dello stesso pianeta. Senza bisogno di abusare di sole, cuore e amore, la musica che gira intorno a quest’estate martellata dalla crisi si nutre di tormentoni consapevoli. Continua la lettura di Il tormentone militante