Archivi tag: Mark Zuckerberg

Il contratto per salvare Internet (che nessuno rispetterà)

di Andrea Fioravanti (linkiesta.it, 26 novembre 2019)

Dopo trent’anni, il papà del World Wide Web ha deciso finalmente di educare la sua creatura. Ma forse ha fatto troppo poco e troppo tardi. Nel 1990 l’informatico Tim Berners-Lee ha progettato la Rete grazie alle quale potete cercare informazioni su Google, accedere a Facebook, comprare su Amazon e leggere questo articolo.

Ph. Fabrice Coffrini / Afp
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Twitter non pubblicherà più annunci politici a pagamento

(ilpost.it, 30 ottobre 2019)

Jack Dorsey, il ceo di Twitter, ha annunciato che il suo social network non pubblicherà più annunci politici a pagamento in tutto il mondo. In una serie di tweet, ha spiegato che la decisione deriva dal fatto che la politica dovrebbe “guadagnarsi” l’attenzione delle persone e non acquistarla.

Ph. Prakash Singh / Afp / Getty Images
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La lettera di alcuni dipendenti di Facebook contro le regole di Facebook sulle pubblicità dei politici

(ilpost.it, 29 ottobre 2019)

Il New York Times ha pubblicato una lettera firmata da circa duecentocinquanta dipendenti di Facebook – su oltre trentamila totali – che critica la decisione presa dall’azienda di non sottoporre gli annunci a pagamento dei politici a una verifica sulla veridicità del loro contenuto, permettendo di conseguenza la diffusione di notizie false sulla piattaforma.

Ph. Andrew Harnik / AP
Ph. Andrew Harnik / AP

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Donald Trump cede al pressing di Melania (e di mezzo mondo): firma ordine per riunire famiglie dei migranti

(huffingtonpost.it, 21 giugno 2018)

Alla fine è passata la linea del buon senso, ma per i media americani determinante è stato il ruolo delle donne di casa Trump, Melania e Ivanka. Dalla Silicon Valley a star come Bruce Springsteen e Bono Vox, dai repubblicani agli evangelici sino a Theresa May, il presidente americano Donald Trump era stato travolto da una pressione planetaria di indignazione per la separazione di oltre 2.000 bambini dai genitori che varcano illegalmente la frontiera Usa-Messico, culminata con la condanna del Papa contro una politica “immorale”.

The Washington Post / Getty Images
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Non è solo colpa di Zuckerberg, l’uomo per natura si fa influenzare da tutto

di Giovanni Maddalena (ilfoglio.it, 24 marzo 2018)

Mark Zuckerberg può stare tranquillo. Non è solo colpa sua. Il meccanismo di Cambridge Analytica per influenzare i votanti ha radici ben più profonde della pianta di Menlo Park.fb Continua la lettura di Non è solo colpa di Zuckerberg, l’uomo per natura si fa influenzare da tutto

Aristotele e Zuckerberg

di Giacomo Papi (ilpost.it, 22 marzo 2018)

Lo scandalo di Cambridge Analytica e le scuse di Mark Zuckerberg mi fanno venire in mente Aristotele, che nella Politica si raccomandava di tenere separate la piazza destinata alla politica da quella destinata al mercato: nei mercati le parole sono usate per vendere, e hanno di mira la persuasione, mentre nell’«agorà libera» sono usate per capire, e hanno di mira la verità.76279_Habermas 0911.qxd Continua la lettura di Aristotele e Zuckerberg

Il sogno (europeo) di George Clooney presidente

di Simona Siri (vanityfair.it, 19 marzo 2018)

«Speculare sulle ambizioni politiche di Oprah Winfrey is sooo last month. Ora è il momento di George Clooney», ha scritto il Washington Post in un editoriale di qualche giorno fa. Il tono era ironico, ma la motivazione seria.Screen-Shot-2018-02-21-Clooney Continua la lettura di Il sogno (europeo) di George Clooney presidente

Mark Zuckerberg è sceso ufficialmente in politica (e ha anche uno slogan)

di Marco Paretti (fanpage.it, 17 gennaio 2018)

Gli elementi chiave ci sono tutti: volti e testimonianze, progetti politici, slogan e video promozionali. Osservando oggi i profili social di Forward Us, il progetto fondato da Mark Zuckerberg nel 2013, si potrebbe avere l’impressione di trovarsi davanti ad un partito politico.ForwardUs Continua la lettura di Mark Zuckerberg è sceso ufficialmente in politica (e ha anche uno slogan)

Celebrity politicians are a sign of our political decline

by Cas Mudde (theguardian.com, 10 January 2018)

When Oprah Winfrey gave a blistering speech of women’s empowerment at the Golden Globes, pundits went into overdrive speculating that she might run for office. Media networks are now dreaming of a 2020 presidential race between Donald Trump and Oprah.oprah-obama-clinton Continua la lettura di Celebrity politicians are a sign of our political decline

Weah, un calciatore presidente? Prendetelo in giro, ma noi abbiamo Trump (e forse Kanye West)

Il neopresidente della Liberia è criticato da molti media che gli danno del burattino impreparato che non sa parlare inglese. Le sue proposte politiche sono banali ma le parole di The Donald non sono tanto lontane da quelle di King George

di Francesco Cancellato (linkiesta.it, 13 ottobre 2017)

Marcare stretto George Weah è un lavoro piuttosto complesso. Lo era quando faceva il calciatore, e i difensori italiani lo sanno bene. Lo è ora che di mestiere fa il politico e, più precisamente, il favorito delle elezioni presidenziali della Liberia.VOTE-WEAH Continua la lettura di Weah, un calciatore presidente? Prendetelo in giro, ma noi abbiamo Trump (e forse Kanye West)