Archivi tag: Mario Draghi

Valentina Vezzali nuova sottosegretaria allo Sport

(agi.it, 12 marzo 2021)

L’ultimo incarico “di peso” del suo governo, quello da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Mario Draghi lo affida all’atleta italiana più vincente, Valentina Vezzali. Nata a Jesi il 14 febbraio 1974, è stata una delle più grandi schermitrici della storia, la più vincente di sempre nel fioretto oltre che la donna più medagliata nella scherma. In 26 anni di carriera ha vinto 9 medaglie olimpiche, di cui 6 d’oro (3 nel fioretto individuale, record condiviso con altre 5 sportive al mondo), una d’argento e due di bronzo, oltre a 16 titoli mondiali, 13 europei, 5 Universiadi, 2 Giochi del Mediterraneo, 11 volte la Coppa del Mondo (78 prove vinte) e 30 titoli nazionali. Portabandiera ai Giochi di Londra del 2012, la Vezzali è una poliziotta, cura il settore giovanile della scherma delle Fiamme Oro.ValentinaVezzali_sottosegretaria_Sport Continua la lettura di Valentina Vezzali nuova sottosegretaria allo Sport

I talk e i social: ora Dibba fa il prof

di Ruggiero Montenegro (ilfoglio.it, 25 febbraio 2021)

Riecco Alessandro Di Battista. Mezzo rivoluzionario e mezzo giornalista, un po’ turista e un po’ scissionista, poi professore di giornalismo e da ieri anche docente di comunicazione politica. È questa l’ultima impresa del Che Guevara grillino, che pochi giorni dopo aver annunciato di abbandonare il Movimento, in dissenso con la scelta di sostenere Mario Draghi, sale in cattedra per spiegare le dinamiche social della politica, come si sta in tv e nei talk show. “Arrabbiarsi nella comunicazione funziona, innervosirsi mai. Bisogna trasformare lo stress in energia, quando andavo da Floris funzionava così”. L’occasione per il prof. Dibba è stata un corso di comunicazione politica organizzato da Marco Venturini, un consulente che in questi anni ha lavorato con Nicola Morra e con altri esponenti del M5S per preparare le ospitate tv e il public speaking dei grillini, come si legge sul curriculum che si trova anche sul sito del Miur.

Ansa
Ansa

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La tivù nell’èra Draghi

di Michele Masneri e Andrea Minuz (ilfoglio.it, 20 febbraio 2021)

Altro che ristoranti, negozi, funivie. Tra le categorie più danneggiate nelle ultime settimane e assai incerte sul da farsi ci sono anche i nostri talk-show con la loro compagnia di giro. Messi in crisi non tanto dal Covid o dal ritardo dei ristori, quanto dall’avvento, rapido e esiziale, del governo Draghi con le sue scintillanti porte girevoli: l’opposizione che diventa maggioranza, la maggioranza che diventa “tecnica”, solidale, responsabile e di ampio respiro nazionale, in un variopinto arcobaleno di consensi e applausi sovranisti e populisti all’ex presidente della Bce. Tanti ministri sconosciuti, un linguaggio non sgangherato e “folk” ma incredibilmente misurato, asciutto, essenziale. E la terribile minaccia di “comunicare solo le cose fatte”, che per l’industria della chiacchiera televisiva suona peggio del lockdown per un ristoratore. Dopo una crisi ricca di colpi di scena e retroscena, scritta come sempre in una trama da libretto d’opera, ecco la prima settimana dell’èra Draghi, le reazioni a catena nel mondo politico e, a cascata, in quello televisivo.

Ph. Matteo Rasero / LaPresse
Ph. Matteo Rasero / LaPresse

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La cosa più social che avremo di Draghi è la foto del suo Apple Watch

di Ilaria Roncone (giornalettismo.com, 18 febbraio 2021)

Mario Draghi sceglie Apple, come ci dice il suo Apple Watch collegato al suo iPhone sul quale sembrerebbe non aver fatto pulizia di contatti. Sicuramente una delle prime cose che si notano guardando il dettaglio della fotografia condiviso da Emanuele Menietti, giornalista de Il Post che – come tutti i suoi colleghi – dovrà abituarsi al cambio di direzione preso dal governo Draghi in termini di comunicazione. Niente account social per Draghi significa zero possibilità che una soffiata social possa rivelare in anticipo ai giornalisti quello che, da adesso in poi, sapranno solamente via comunicati stampa nel più tradizionale modus operandi dell’ufficio stampa di un uomo politico o di un governo.

@emenietti via Twitter
@emenietti via Twitter

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La confortante afasia social di Mario Draghi

di Flavia Perina (linkiesta.it, 6 febbraio 2021)

A tre giorni dall’incarico a Mario Draghi, la politica italiana sembra già diventata più adulta. Nessuno dei già-consultati si è fatto il selfie con i corazzieri, nessuno è salito sul tetto di Montecitorio per la diretta Facebook, nessuno ha commissionato e pubblicato meme col draghetto Disney e la frase spiritosa. Restano le metafore da Mai Dire Gol (Draghi come Ronaldo, Draghi come Messi, Draghi come Baggio) ma vabbè, è il codice con cui comunicano i maschi italiani e dobbiamo sopportarlo. L’afasia social dei leader spiritosi, dei muscolari, dei sarcastici, degli specialisti in zuffe, sarà uno dei segni della prossima fase? Magari sì. È possibile che Mario Draghi faccia tendenza.

Unsplash
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L’uomo del Nazareno

di Massimo Gramellini (lastampa.it, 23 gennaio 2015)

Cosa spinge migliaia di italiani a volere Giancarlo Magalli al Quirinale? Nascono pagine di Facebook a sostegno della sua candidatura. E la consultazione lanciata tra i lettori di un importante giornale di opposizione per individuare un Presidente da scagliare tra i piedi della Casta non vede al primo posto i giuristi Rodotà e Zagrebelsky, ma il presentatore per famiglie. Dai «Fatti Vostri» al «Fatto Quotidiano». Continua la lettura di L’uomo del Nazareno