Se manterrà la sua promessa, ci mancherà Jim Carrey su Twitter. Con la sua ironia, i suoi messaggi trasversali, le sue battute e anche i suoi attacchi, come quando ha messo a testa in giù Benito Mussolini suscitando l’ira della nipote Alessandra.
di Simona Marchetti (corriere.it, 15 novembre 2022)
Dopo Sean Penn, Ben Stiller e Morgan Freeman, anche Jim Carrey finisce nella lista degli «indesiderati» e non potrà più entrare in Russia. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca in un comunicato ufficiale.
di Adalgisa Marrocco (huffingtonpost.it, 17 gennaio 2021)
«La cancel culture è la distruzione dell’anima creativa, il politically correct è diventato la più infelice religione del mondo». A sostenerlo è Nick Cave che, con composta eleganza, sulle pagine del britannico Spectator sottolinea quanto possa essere «asfissiante per la società» quell’atteggiamento di colpevolizzazione e privazione di sostegno e gradimento, sovente espresso tramite i social media, nei riguardi di personaggi pubblici, aziende o prodotti culturali ritenuti portatori di un messaggio offensivo o politicamente scorretto. Il cantautore australiano è, in ordine di tempo, l’ultima delle celebrità che hanno palesato dissenso per una tendenza che rischia di trasformare la società in «inflessibile, paurosa, vendicativa e priva di senso dell’umorismo», sottolinea lui.