di Paola Tamborlini (ansa.it, 28 maggio 2023)
Un’urgenza e una smania uniscono Italo Calvino, Vinicio Capossela e i maestri Luigi Nono e Luciano Berio. E, passando da Bach, Mozart e Beethoven arrivano fino al pianista Roberto Prosseda. È l’urgenza di raccontare, tramandare, unire la musica al saggio, la canzone alla protesta per raggiungere le nuove generazioni. Ancora una volta Calvino è fonte d’ispirazione, proprio per la sua capacità di avere una «visione plurima e sfaccettata del mondo», secondo la definizione che lui stesso usò nelle Lezioni Americane per descrivere quella che sarebbe stata «la grande sfida per la letteratura».