di Francesco Cundari (linkiesta.it, 31 luglio 2020)
A poche pagine di distanza, su quello che qualche nostalgico inguaribile ancora chiama il grande giornale della borghesia italiana, come se in Italia esistessero ancora la borghesia, i grandi giornali, i dimafonisti e i telefoni a gettone – insomma: sul Corriere della Sera –, due storie apparentemente minori ieri si illuminavano reciprocamente: Alessandro Di Battista, massimo rappresentante dell’ala dura del populismo grillino, sorpreso mentre serve ai tavoli nel bar interno di un albergo di Ortona, ed Elsa Fornero, il volto più celebre dell’ultimo governo dei tecnici, impegnata come giurata in un quiz televisivo condotto da Costantino della Gherardesca.