di Mauretta Capuano (ansa.it, 10 agosto 2020)
Gilgames, il leggendario re mesopotamico, riuscì a strangolare un leone a mani nude grazie alla sua chioma. Sansone mantenne la sua forza prodigiosa fino a quando Dalila non gli tagliò a tradimento le sette trecce nel sonno. Nell’Antico Egitto poveri e schiavi dovevano rasarsi e lasciare la testa scoperta perché l’acconciatura era un tratto distintivo del rango sociale. Il potere sta nei capelli, perfino finti come le parrucche del Re Sole. Continua la lettura di Storia spettinata dell’umanità