di Giona Nazzaro (agi.it, 10 gennaio 2023)
Come nel saggio adagio del catechismo, che ricordava ai bambini che l’astuzia più perfida del Diavolo è stata di far credere di non esistere, il regime teocratico iraniano – sul versante meramente artistico – è riuscito, quasi sempre, a far passare l’idea di non esistere. O di essere vittima delle grandi potenze mondiali (gli Usa in testa). Questa idea, purtroppo, è passata soprattutto attraverso la strumentalizzazione del grande cinema iraniano degli anni Novanta.