Archivi tag: Lenin

Il cibo e il potere. Il cibo “è” il potere

di Fabrizio Gabrielli (esquire.com, 8 marzo 2024)

Uno dei passaggi de Il regno di questo mondo che mi ha fatto più esplodere il cervello quando l’ho letto per la prima volta è quello in cui Alejo Carpentier parla dei piatti del negro che venivano lodati «per l’abbondanza di carni nella sua olla podrida, quando voleva soddisfare l’appetito di uno di quei facoltosi spagnoli che venivano dall’altra parte dell’isola». Un cuoco, il negro, che «col suo alto berretto bianco in mezzo al fumo della cucina aveva un certo tocco privilegiato per preparare i vol-au-vent di tartaruga o decorare i piccioni au bois».

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Il fantasma di Lenin spaventa anche Putin

di Marta Allevato (agi.it, 20 gennaio 2024)

A cento anni dalla sua morte, annunciata il 21 gennaio 1924, il fantasma di Lenin continua ad aleggiare sulla Russia e spaventa persino Vladimir Putin. Ne è convinto Gian Piero Piretto, già docente di Cultura russa alla Statale di Milano, che alla morte e alle esequie del padre della Rivoluzione d’Ottobre ha dedicato uno dei primi capitoli del suo recente saggio L’ultimo spettacolo (Raffaello Cortina Editore), dedicato ai funerali sovietici che hanno fatto la Storia.

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I segreti della salma di Lenin continuano a ispirare romanzieri e filosofi

di Cesare Martinetti (lastampa.it, 15 gennaio 2024)

Secondo il rapporto del sergente Dorotov, «il soldato Arkadij Michajlovič Antonov aveva preso posto su una sedia, sul lato destro del sarcofago… Alle 3:35 ha riferito che Lenin ha aperto gli occhi e ha rivolto uno sguardo al soffitto… Ho constatato lo stato di tensione del giovane. Si suggerisce il suo isolamento per evitare la diffusione di dicerie e menzogne che potrebbero nuocere gravemente alla conservazione del cadavere».

Di Staron – Opera propria, CC BY-SA 3.0,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=63418895

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Breve storia delle foto segnaletiche

(ilpost.it, 25 agosto 2023)

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è consegnato giovedì alle autorità della Georgia, dove è stato incriminato con l’accusa di aver tentato di sovvertire i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali del 2020. Il suo arresto è stato accompagnato da una foto segnaletica, la prima a un ex presidente degli Stati Uniti che sia mai stata fatta, e che immediatamente è diventata un’immagine storica. Nella legge statunitense questo tipo di foto è noto come mugshot, e consiste in una coppia di immagini in cui tradizionalmente la persona arrestata appare di fronte e poi di profilo.

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Ratzinger e Pelé, due spettacoli sacri a confronto

di Marco Belpoliti (repubblica.it, 3 gennaio 2023)

Il parallelo è quasi invitabile: due corpi esposti nello stesso giorno dentro due diversi luoghi sacri. Quello di Benedetto XVI, al secolo Joseph Aloisius Ratzinger, in San Pietro, la basilica della cattolicità mondiale, e quello di Pelé, al secolo Edson Arantes do Nascimento, nello stadio del Santos, tempio calcistico del Brasile e della comunità di tifosi di tutto il mondo. Un destino che li accumuna anche per la tecnica adottata nel conservare i loro corpi durante l’esposizione delle salme.

Kier / Unsplash

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Muro di Berlino, 60 anni di film

(adnkronos.com, 8 novembre 2019)

Il muro che ha diviso in due la città di Berlino per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989, ha ispirato in quasi 60 anni moltissimi film, non tanto incentrati sul Muro in sé ma sulla divisione della città e delle “due” Germanie. Il primo, datato proprio 1961, è la commedia di Billy Wilder Uno, due, tre!one_two_three Continua la lettura di Muro di Berlino, 60 anni di film

Cosa fare col corpo di un dittatore

(ilpost.it, 4 agosto 2018)

Da settimane in Spagna si parla della tomba del dittatore Francisco Franco, che governò il Paese dal 1939 fino alla sua morte nel 1975. La ragione è che il governo socialista di Pedro Sánchez vuole spostarla dal posto in cui si trova ora, la Valle de los Caídos (Valle dei Caduti), un complesso monumentale a circa cinquanta chilometri da Madrid dove sono sepolte anche 34mila persone morte durante la Guerra civile spagnola e nella repressione portata avanti dal regime franchista.

Ph. Oscar Del Pozo / Afp / Getty Images
Ph. Oscar Del Pozo / Afp / Getty Images

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Da Lenin a Saddam, i dittatori hanno il callo dello scrittore. Ma il più bravo di tutti è Mussolini (così dice un libro uscito in UK)

(pangea.news, 16 aprile 2018)

Esempio emblematico. Nel 1933 Elio Vittorini, che insieme a Cesare Pavese è stato il fautore delle sorti editoriali di Italia nostra, ha 25 anni e tanta smania di far fama. Da giornalista culturale pratica su Il Bargello, settimanale di politica e cultura curato dalla Federazione provinciale fascista fiorentina, direttore Alessandro Pavolini.dictator-literature Continua la lettura di Da Lenin a Saddam, i dittatori hanno il callo dello scrittore. Ma il più bravo di tutti è Mussolini (così dice un libro uscito in UK)