Archivi tag: Lega Nord

Come le tifoserie di calcio hanno spinto la crescita dell’estrema destra in Europa

di Valerio Moggia (linkiesta.it, 16 settembre 2022)

Pochi si sono sorpresi davanti ai disordini scatenati dai tifosi della Dinamo Zagabria, in trasferta mercoledì a Milano per la Champions League: ovunque vadano succede qualcosa del genere. Milano li aveva già conosciuti nel novembre del 2019, quando erano venuti a sfidare l’Atalanta in Champions. Il copione è sempre lo stesso: maglie nere, aggressioni e saluti nazisti. Sono questi i tratti distintivi dei Bad Blue Boys (Bbb), il gruppo ultras formatosi a Zagabria nel 1986 e divenuto abbastanza celebre per i disordini del Maksimir del 13 maggio 1990, la partita che secondo il (falso) mito diede avvio alla guerra nei Balcani. Già all’epoca i Bbb erano un gruppo di tifosi d’ideologia nazionalista nostalgici degli ustascia, ritenuti molto vicini al partito Hdz di Franjo Tudjman, da cui poi si sono progressivamente distaccati – un po’ perché Tudjman appoggiava i vertici del club, che intendevano cambiare nome alla Dinamo, e un po’ perché negli anni il partito è passato su posizioni più moderate.

Ap / LaPresse

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Archiviare populismo e sovranismo

di Giorgio Merlo (huffingtonpost.it, 21 marzo 2022)

Lo scenario politico è cambiato. È profondamente cambiato. Già prima dell’invasione russa nei confronti dell’Ucraina e di una guerra che è destinata a mutare definitivamente gli equilibri geopolitici mondiali. E, di conseguenza, anche il ruolo e la “mission” della stessa Europa. Ci sarà un cambiamento profondo di fronte al quale tutte le forze politiche debbono misurarsi. Di destra, di sinistra e di centro. È inutile attardarsi in analisi virtuali pensando che, dopo la fase cruenta di questa invasione, tutto possa ritornare come prima. E questo per una semplice ma, al contempo, grande ragione. E cioè, quando la politica estera diventa centrale e determinante per elaborare un progetto politico da un lato e tracciare le alleanze politiche ed elettorali dall’altro, è addirittura scontato che il quadro nel suo insieme è destinato a cambiare in profondità.

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Il messaggio oltre gli stemmi sul giubbotto di Salvini

(ilfoglio.it, 9 marzo 2022)

La giacca di Matteo Salvini in Polonia, in uno dei momenti più imbarazzanti della storia del leader leghista, è un documento interessante. Perché c’è sopra buona parte del “potere” del Carroccio nel luogo che più conta: la Lombardia operosa e produttiva che – senza scatti d’orgoglio del centrosinistra – tornerà a votare il Carroccio anche il prossimo anno. Anche se la tensione, nella destra lombarda, è molto alta. C’è addirittura chi, tra i padani di stanza a Roma, è sicuro che il siluro sia partito da Fratelli d’Italia contro il Capitano leghista. Ma torniamo alla giacchetta. Molti loghi. Sulla spalla destra quella di Areu, ovvero l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, di Regione Lombardia. Areu campeggia non perché la giubba sia di Regione, ma perché è di Cancro Primo Aiuto.

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Enrico Michetti, il “Tribuno della Radio” che FdI vuole sindaco a Roma

di Gabriella Cerami (huffingtonpost.it, 21 maggio 2021)

“Dai, che sei sindaco!”. Oppure: “L’uomo giusto al posto giusto”. O ancora: “Finalmente al Campidoglio una persona onesta e competente”. Riceve messaggi così, in pubblico e in privato Enrico Michetti. Chi? Sintonizzarsi sulle onde di Radio Radio e non riconoscerlo è impossibile. È una piccola grande star della conversazione radiofonica della Capitale, una sorta di The Voice che commenta tutto lo scibile e soprattutto interviene sui temi, le gioie e i dolori del vivere a Roma e dell’amministrare questa città. Radio Radio è l’emittente romana da cui risuona la sua voce in pillole quotidiane.

@RadioRadioWeb via Twitter
@RadioRadioWeb via Twitter

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Fascio, falce e bordello: breve storia dell’Italia populista

di Luigi Sanlorenzo (linkiesta.it, 14 luglio 2020)

Sulla copertina del libro pubblicato nel 2017 da Marco Revelli per Einaudi, Populismo 2.0, si legge quanto segue: «Il populismo si manifesta quando il popolo non si sente rappresentato. È malattia infantile della democrazia quando i tempi della politica non sono maturi. È malattia senile della democrazia quando i tempi della politica sembrano essere finiti. Come ora, qui, non solo in Italia».

Pixabay
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Salvini è un grande comunicatore? Sì, ma ha copiato tutto da Berlusconi

di Marco Sarti (linkiesta.it, 28 giugno 2018)

Sa stare in televisione e sui social network. Twitta continuamente e passa da una diretta Facebook all’altra. Semplice, spontaneo e convincente. È in campagna elettorale da almeno quattro anni, il protagonista assoluto della scena politica. Si può pensare tutto il male possibile di Matteo Salvini, ma non si possono negare le sue capacità mediatiche.Berlusconi Continua la lettura di Salvini è un grande comunicatore? Sì, ma ha copiato tutto da Berlusconi

Perché tutto si gioca in Rete

di Aldo Cazzullo («Corriere della Sera», 8 marzo 2018)

Non è stata soltanto la prima campagna elettorale giocata in Rete, senza comizi né manifesti né confronti tv. Sono state le prime elezioni decise in Rete. La Rete è la più grande macchina di destabilizzazione politica mai inventata.

(Vincenzo Livieri - LaPresse)
(Vincenzo Livieri – LaPresse)

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Toni Iwobi, il senatore nero della Lega, e lo sdegno di Balotelli

di Simone Cosimi (wired.it, 7 marzo 2018)

Con una Storia su Instagram pubblicata circa 20 ore fa, più o meno nel pomeriggio di ieri e dunque destinata a scomparire nelle prossime ore, Mario Balotelli ha sollevato nella sua semplicità un punto molto chiaro sul neosenatore 62enne Toni Iwobi, responsabile Immigrazione della Lega (Nord? Non si sa, dal simbolo è scomparso) appena eletto a Palazzo Madama.Iwobi-Balotelli Continua la lettura di Toni Iwobi, il senatore nero della Lega, e lo sdegno di Balotelli

Elezioni, Steve Bannon a Roma: «Sento lo stesso clima pre-Trump: Italia cruciale per tutti i populismi»

di Viviana Mazza (corriere.it, 4 marzo 2018)

Steve Bannon, lo stratega che ha portato Donald Trump alla Casa Bianca, è a Roma per «osservare» e «imparare» dalle elezioni italiane, prima di partire per Zurigo dove martedì sera parlerà delle «implicazioni globali della rivolta populista» in un incontro pubblico con Roger Köppel, direttore della rivista svizzera di destra Die Weltwoche.Bannon-Trump Continua la lettura di Elezioni, Steve Bannon a Roma: «Sento lo stesso clima pre-Trump: Italia cruciale per tutti i populismi»

Claudia Mori a sorpresa: “Politica inconcludente, adesso Celentano guarda al capo della Lega”

di Silvia Fumarola («la Repubblica», 30 maggio 2015)

Roma – “Sto cominciando a pensare a Salvini”: l’intervento di Adriano Celentano sul suo blog, dopo l’incidente di Roma causato da un’auto con tre ragazzi rom a bordo (una donna morta, otto feriti), lascia perplessi. Solo una provocazione o l’endorsement del Molleggiato al leader della Lega? Claudia Mori spiega che il marito vuole “risvegliare le coscienze”. Continua la lettura di Claudia Mori a sorpresa: “Politica inconcludente, adesso Celentano guarda al capo della Lega”