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Trump attacca George Clooney: “Star di serie B e politologo fallito”

(ansa.it, 24 marzo 2025)

George Clooney critica lo stato della libertà di espressione e di stampa negli Stati Uniti e Donald Trump l’attacca su Truth Social, definendolo una «star di serie B» e «un politologo fallito». Premio Oscar per Syriana (e come produttore per Argo, assieme a Ben Affleck e Grant Heslov), l’attore è stato intervistato nel corso del programma della Cbs Sixty Minutes per promuovere l’adattamento teatrale del suo film del 2005 Good Night, and Good Luck sul celebre anchorman Edward Murrow.

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Le 140 regole di Roger Stone. Numero 9: “Vesti con sprezzatura”

Netflix

di Viviana Mazza (corriere.it, 10 marzo 2025)

La regola numero 94 (su un totale di 140) nel bestseller di Roger Stone Stone’s Rules è “Nothing is on the level”, nulla è quel che sembra. «Tutto è truccato», ci spiega l’autore, che è stato il primo stratega politico di Donald Trump e, sin dagli anni Ottanta, ha insistito perché corresse per la Casa Bianca: è stato il suo primo stratega elettorale, dopo una lunga carriera iniziata con Richard Nixon.

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Come Trump vuole controllare l’informazione

Ph. Kevin Dietsch / Getty Images

di François Bougon (Mediapart / internazionale.it, 13 febbraio 2025)

«Siete già esausti?». Cominciava con questa domanda la rubrica della giornalista del New Yorker Susan B. Glasser una settimana dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio. Da allora la frenesia delle informazioni e degli annunci, uno più scandaloso dell’altro, è andata avanti senza sosta. I mezzi di comunicazione, negli Stati Uniti e nel resto del mondo, sono di nuovo alle prese con la politica sconcertante del leader del movimento Make America Great Again (Maga).

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Mete, fischi e politica: Philadelphia rovina il Super Bowl dei Maga

Ph. Patrick Smith – Getty Images

di Paolo Mastrolilli (repubblica.it, 10 febbraio 2025)

Samuel Jackson vestito da Zio Sam, personificazione dell’America, che rimprovera il rapper Kendrick Lamar perché il suo show all’intervallo del Super Bowl è “too ghetto”, una roba troppo da cultura nera dei quartieri emarginati. Sarebbe bello poter guardare una partita di football solo per il suo valore agonistico, ma se è vero che lo sport è una metafora della vita, è impossibile che la vita non s’impicci dello sport.

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Gli highlights del Fire Aid

Ph. Scott Dudelson / Getty Images for Fire Aid

di Ethan Millman e Tomas Mier (rollingstone.it, 31 gennaio 2025)

Fire Aid è stata una lettera d’amore di cinque ore e mezza alla città di Los Angeles, il raduno di una trentina fra le più grandi star degli ultimi cinquant’anni per una catarsi musicale di cui si sentiva il bisogno dopo gli incendi devastanti che hanno colpito la città. Lo show è stato a dir poco ambizioso. Con così tanti artisti concentrati in un solo evento, gli organizzatori hanno allestito il concerto contemporaneamente allo storico Kia Forum e all’Intuit Dome, una struttura più nuova che si trova a un chilometro e mezzo di distanza.

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Trump nomina Stallone, Gibson e Voight suoi “ambasciatori speciali” a Hollywood

Getty Images

(agi.it, 17 gennaio 2025)

Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha nominato gli attori Sylvester Stallone, Jon Voight e Mel Gibson “ambasciatori speciali” a Hollywood per fargli da “occhi e orecchie” nell’industria cinematografica, che è in larga parte pro-Democratici. Stallone, 78enne newyorkese che ha interpretato Rambo e Rocky, ha aperto un gala per il presidente eletto a metà novembre nel suo feudo di Mar-a-Lago in Florida.

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Quattro anni dopo Capitol Hill, la democrazia non sa come difendersi dai tecnoligarchi

Ph. Filippo Attili / LaPresse

di Christian Rocca (linkiesta.it, 7 gennaio 2025)

Quattro anni fa, il 6 gennaio 2021, il presidente degli Stati Uniti uscente, sconfitto ampiamente alle urne, ha istigato un assalto armato e violento alle istituzioni democratiche americane per evitare che il Congresso certificasse il risultato elettorale, dopo aver provato invano a manipolare il conteggio dei voti. Anziché essere processato e condannato, com’è successo alla manovalanza che assalì per suo conto il Congresso, quel presidente defenestrato a furor di popolo l’ha fatta franca.

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Per “Forbes” quest’anno Trump ha guadagnato 10 milioni di dollari al giorno

Ph. Alex Brandon / Ap

di Nadia Ferrigo (lastampa.it, 26 dicembre 2024)

In un anno il patrimonio personale di Donald Trump è balzato da 2,5 a 6,1 miliardi di dollari, con una crescita di 3,6 miliardi. Come ha calcolato Forbes, fanno circa 300 milioni al mese; 10 milioni al giorno. Secondo l’analisi elaborata dalla rivista americana sulle ricchezze del presidente eletto degli Stati Uniti, a gennaio di quest’anno il valore netto del suo patrimonio ammontava a 2,5 miliardi, in calo rispetto ai 4 miliardi con cui era entrato la prima volta alla Casa Bianca nel 2017.

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Donald Trump è la persona dell’anno di “Time” per la seconda volta

Time

(ilpost.it, 12 dicembre 2024)

La rivista statunitense Time ha scelto come persona dell’anno il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, che aveva ricevuto lo stesso riconoscimento nel 2016, quando fu eletto presidente per il suo primo mandato. «La rinascita politica di Trump non ha eguali nella storia statunitense», ha scritto il giornalista di Time Eric Cortellessa.

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Prima delle elezioni Trump aveva già vinto nella moda

Ph. Thibault Camus / Ap

(ilpost.it, 22 novembre 2024)

I segnali della vittoria di Donald Trump alle presidenziali statunitensi non c’erano solo nei sondaggi ma anche nella moda, come hanno scritto subito dopo il risultato molte esperte sui social. Le tendenze su come vestirsi che hanno avuto successo negli ultimi due o tre anni negli Stati Uniti si richiamano soprattutto alla visione del mondo dei Repubblicani, cosa che riflette lo spostamento generale della nazione verso quei valori e aiuta a spiegarne, in parte, la vittoria.

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