di Guido Santevecchi («Corriere della Sera», 31 marzo 2018)
Pechino – C’è anche Psy, il divo del tormentone Gangnam Style, al tavolo dei colloqui tra le due Coree impegnate in un tour de force diplomatico. O meglio, c’è l’ombra del rapper sudcoreano, perché il governo di Seul avrebbe voluto mandarlo al Nord per un concertone e a quanto pare il regime di Pyongyang ha messo il veto. Continua la lettura di Musica e diplomazia: il K-pop canta al Nord. Ma Kim boccia la stella di “Gangnam Style”