Archivi tag: Justin Bieber

Chi è famoso su Internet non è famoso-famoso

(ilpost.it, 10 agosto 2023)

Prima dei social network diventare una persona famosa e riconosciuta da milioni di persone era piuttosto raro e complesso. Era necessario essere molto talentuosi, molto belli o molto ricchi, e spesso molto fortunati: star del cinema, della musica e della televisione, sportivi o politici particolarmente carismatici, artisti (pochi) o modelli. Nella maggior parte dei casi l’attenzione pubblica riservata a queste persone passava anche dal fatto che i media tradizionali li riconoscevano come celebrità, e ne raccontavano le vite di conseguenza, portando ancora più persone a conoscerli, banalmente, come “gente famosa”.

Ph. Dimitrios Kambouris / Getty Images for The Met Museum – Vogue

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Le cose che anticipò “Kony 2012”

(ilpost.it, 10 marzo 2022)

Nel 2012 Invisible Children era una semisconosciuta associazione californiana impegnata da otto anni in attività di informazione e sensibilizzazione dei Paesi occidentali sui crimini commessi in Africa Centrale da un violento gruppo di milizie fondamentaliste guidato da un leader ugandese chiamato Joseph Kony. Nei primi giorni di marzo di quell’anno, esattamente dieci anni fa, il nome e il lavoro di Invisible Children diventarono eccezionalmente noti negli Stati Uniti e in molti altri Paesi del mondo, oltre ogni realistica previsione, dopo che l’associazione pubblicò su Internet un documentario di circa mezz’ora intitolato Kony 2012. In sei giorni diventò il primo video su YouTube a essere visto oltre 100 milioni di volte.

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La fidanzata di Khashoggi ha chiesto a Justin Bieber di non esibirsi in Arabia Saudita

di Maria Elena Marsico (tpi.it, 22 novembre 2021)

Hatice Cengiz, attivista turca, era la fidanzata di Jamal Khashoggi – il giornalista saudita ucciso nel 2018 – e ha chiesto a Justin Bieber di cancellare l’esibizione prevista il 5 dicembre in Arabia Saudita. Lo ha fatto pubblicando sul Washington Post una lettera indirizzata al cantante. «Caro Justin, poco più di tre anni fa, il mio fidanzato, editorialista e giornalista del Post, Jamal Khashoggi, è entrato nel consolato saudita a Istanbul credendo che avrebbe preso alcuni documenti necessari per il nostro imminente matrimonio. È stato invece assassinato da funzionari che agivano su ordine del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman».

Getty Images

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È tornato il PizzaGate (e prende di mira le celebrities)

(ilpost.it, 30 giugno 2020)

A pochi mesi dalle elezioni presidenziali statunitensi, che si terranno il prossimo 3 novembre, è riaffiorato sui social network il PizzaGate, una teoria complottista nata durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2016. La teoria era propagandata da alcuni sostenitori dell’allora candidato repubblicano, e oggi presidente, Donald Trump per danneggiare la sua rivale Hillary Clinton e i Democratici.

Justin Bieber via Instagram
Justin Bieber via Instagram

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Per l’anno nuovo lo star system s’impegna

Bono e gli U2 celebrano Mandela, Gigi D’Alessio solidarizza con i forconi e Povia canta le sue teorie complottiste

di Luca Bottura («Sette», suppl. al «Corriere della Sera», 3 gennaio 2014)

Progetti per il futuro? La più ovvia delle domande nei più ovvi talk show trova una risposta preventiva su Sette. Leggete qui e scoprirete come sarà il 2014 di alcuni tra i più noti esponenti dello star system mondiale, e anche Povia, tutti all’insegna della tendenza che caratterizzerà l’anno ch’è appena nato: la canzone impegnata.

THE BEATLES Dopo l’album di inediti realizzato per preservare i diritti, i Fab Four tornano nei negozi con un nuovo lavoro realizzato riproducendo le voci di John e George attraverso un sofisticato algoritmo. Purtroppo l’algoritmo è lo stesso utilizzato per i microchip dei Cinque Stelle e quindi il primo singolo si intitolerà: Go to fuck yourself. Continua la lettura di Per l’anno nuovo lo star system s’impegna