Archivi tag: John Fitzgerald Kennedy

Chi lo avrebbe mai detto che Schwarzenegger avrebbe fatto tutto quello che ha fatto

Ha cominciato da culturista, oggi c’è chi crede non sia diventato presidente degli Stati Uniti soltanto perché nacque in Austria, 70 anni fa oggi

(ilpost.it, 30 luglio 2017)

«Chi l’avrebbe mai detto» – ha scritto IMDb, il più importante sito di cinema al mondo – «che questo sfacciato culturista austriaco dalla parlantina veloce, dal marcato accento austriaco e con un cognome praticamente impronunciabile, sarebbe un giorno diventato una delle più grandi star di Hollywood, sarebbe finito grazie a un matrimonio a far parte della famiglia Kennedy, avrebbe messo insieme un sacco di soldi grazie a una serie di azzeccati investimenti e sarebbe pure diventato governatore della California».SCHWARZENEGGER Continua la lettura di Chi lo avrebbe mai detto che Schwarzenegger avrebbe fatto tutto quello che ha fatto

Politici al trucco, nel camerino di ministri e leader in tv

Da Nixon a Matteo Renzi, da Barack Obama ad Angela Merkel, ministri, premier e deputati si piegano all’uso di fondotinta e cipria, nei programmi tv. Ecco perché

di Candida Morvillo (iodonna.it, 24 giugno 2015)

La storia dei politici al trucco in tv ha una data di nascita, il 26 settembre 1960, 55 anni fa. Si narra, in America, che il primo storico dibattito tv del mondo, quello fra Richard Nixon e John Fitzgerald Kennedy, fu vinto da Jfk secondo gli elettori sintonizzati davanti al televisore, ma fu vinto invece da Nixon secondo quelli che li ascoltavano solo alla radio. Colpa del make-up. Il giorno successivo, il Chicago Daily News titolò: «Nixon è stato sabotato dai makeup-artist della Cbs?». Continua la lettura di Politici al trucco, nel camerino di ministri e leader in tv

I paralleli di “House of Cards” con la realtà

A chi è ispirato Frank Underwood? E quali personaggi reali ricordano Doug Stamper e Zoe Barnes? Facciamo un salto nella storia Usa

di Marco Romandini (wired.it, 5 giugno 2015)

Mentre i fan della serie politica di Netflix discutono ancora sulla qualità della terza stagione, muovendo critiche alle storie, ai personaggi, alle scelte degli autori, le domande che continuano a farsi sono: “Funzionerà veramente così?” e “Ci sarà gente come Frank Underwood?”. Per via di una certa diffidenza (anche spesso giustificata) verso le istituzioni e i loro rappresentanti, gli interessi economici che influenzano le decisioni politiche, la natura hobbesiana dell’homo homini lupus, il buon vecchio Machiavelli e una sfiducia generale verso la società, a molti verrebbe da rispondere: “probabilmente sì”.UnderwoodObama Continua la lettura di I paralleli di “House of Cards” con la realtà