Archivi tag: J-Ax

La satira in America e altre quisquilie

Ph. Jeenah Moon / Getty Images

di Giada Biaggi (ilpost.it, 8 novembre 2024)

Un minuto e mezzo. Novanta secondi. La durata massima di un reel di Instagram, ma anche all’incirca quella dell’apparizione cameo di Kamala Harris lo scorso 2 novembre al Saturday Night Live, lo show comico di punta di Nbc, l’emittente “blue-Klein-democrats” (vuol dire “blu partito democratico”, volevo giocare con l’arte riferendomi a Yves Klein, un artista celeberrimo per il suo blu, ma mi sa che sul Post devo spiegarlo bene), al fianco della comedian Maya Rudolph.

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Schlein sul palco con J-Ax: la tentazione del politico di fare show

Elly Schlein via Instagram

(adnkronos.com, 10 ottobre 2024)

Elly Schlein, che – a sorpresa – è salita sul palco insieme agli Articolo 31 per “rappare” una canzone col celebre gruppo guidato da J-Ax, è solo l’ultima della lista. Ogni mattina un politico sa che deve svegliarsi e mettersi a caccia del consenso. Sin dai tempi della Prima Repubblica non c’è stato leader che non si sia messo in gioco pur di cercare l’empatia con i suoi elettori. Spesso su palcoscenici inediti, ben distanti dai “Palazzi” o dalle “stanze” del potere.

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“Senza pensieri”, il nuovo video di Fabio Rovazzi

di Giacomo Stefanini (vice.com, 8 agosto 2019)

Il mio analista dice che uno dei miei problemi è che vedo tutto o bianco o nero. Questo mi causa forte ansia riguardo a cose come la scelta dei luoghi di villeggiatura e l’etica. Spesso mi chiedo se con il mio lavoro qui a Vice, che è una multinazionale il cui fatturato dipende interamente dagli introiti pubblicitari, non stia contribuendo alla macchina capitalista che ci schiaccia con i suoi ingranaggi.senza_pensieri Continua la lettura di “Senza pensieri”, il nuovo video di Fabio Rovazzi

Viva i comunisti (e i radical chic) col Rolex. E abbasso l’ignoranza (e i populisti) senza Rolex

di Michele Monina (linkiesta.it, 10 luglio 2018)

È tutta colpa di Fedez e J-Ax. Soprattutto di Fedez. Questo è il primo assunto. Il primo dogma. Prendiamolo e mettiamolo lì, da una parte. Ricominciamo. Avete rotto il cazzo. Sì, avete rotto il cazzo con questa faccenda che se uno vi fa tanto tanto notare che state dicendo idiozie, e che le state dicendo in un modo esteticamente orripilante, beh, allora è un radical chic, un comunista col Rolex.comunisti_col_rolex Continua la lettura di Viva i comunisti (e i radical chic) col Rolex. E abbasso l’ignoranza (e i populisti) senza Rolex

Il tormentone militante

Migranti, droga, uguaglianza. Testi seri nelle hit dell’estate. E gli artisti cantano l’attualità

di Stefano Landi («Corriere della Sera», 7 agosto 2015)

Qualcosa è cambiato. Se anche l’uomo che con Happy ha guidato chilometri di trenini danzerecci decide di cantare una canzone impegnata. Pharrell Williams lancia il (possibile) tormentone estivo parlando di libertà e uguaglianza tra uomini. In Freedom ricorda che siamo tutti inquilini dello stesso pianeta. Senza bisogno di abusare di sole, cuore e amore, la musica che gira intorno a quest’estate martellata dalla crisi si nutre di tormentoni consapevoli. Continua la lettura di Il tormentone militante