(ilpost.it, 28 gennaio 2022)
Il prossimo 4 febbraio cominceranno le Olimpiadi invernali di Pechino, in Cina, ma a differenza delle passate edizioni quest’anno i principali sponsor statunitensi non hanno organizzato grandi campagne pubblicitarie. Secondo il Wall Street Journal lo starebbero facendo per salvaguardare i propri interessi economici, ed evitare di subire critiche e boicottaggi in Occidente pur finanziando i Giochi Olimpici in un Paese molto criticato per le sue violazioni dei diritti umani (soprattutto dal governo degli Stati Uniti, che a dicembre aveva fatto sapere che non avrebbe mandato suoi rappresentanti politici a Pechino). Mantenere un basso profilo e non dare troppa visibilità alla propria sponsorizzazione delle Olimpiadi permetterebbe a queste aziende di portare avanti i propri interessi economici in Cina senza attirare troppe critiche da parte di politici, attivisti e consumatori statunitensi.