Archivi tag: George Floyd

La grande mobilitazione dei fan dei Bts contro il razzismo verso gli asiatici

(ilpost.it, 14 aprile 2021)

Nel fine settimana i tantissimi e organizzatissimi fan dei Bts, la band k-pop sudcoreana più famosa di sempre, hanno criticato duramente uno sketch televisivo cileno in cui la band veniva presa in giro con un atteggiamento giudicato razzista. Il tema del razzismo verso le persone asiatiche era diventato molto dibattuto dopo la strage ad Atlanta (in Georgia) compiuta lo scorso 16 marzo, quando erano state uccise otto persone di cui sei di origine asiatica. Non è scontato che i fan di una band riescano a mobilitarsi per sostenere i loro beniamini e al tempo stesso avere un impatto rilevante su campagne antirazziste o proteste più ampie; nel corso del tempo, i fan dei Bts sembrano però esserci riusciti.

Ph. Theo Wargo / Getty Images for The Recording Academy
Ph. Theo Wargo / Getty Images for The Recording Academy

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Minneapolis paga influencer per parlare dell’omicidio di George Floyd

(quotidiano.net, 1° marzo 2021)

Il consiglio comunale della città di Minneapolis ha deciso di pagare alcuni influencer per divulgare attraverso le loro piattaforme social “messaggi approvati” nel periodo in cui si svolgerà il processo per l’omicidio dell’afroamericano George Floyd. Una conferma della capacità di alcune personalità dei nuovi media di farsi ascoltare da determinate comunità, capacità maggiore rispetto a quella dei tradizionali mezzi di comunicazione. Ma anche un’iniziativa che sta creando un certo dibattito fra gli attivisti. La morte del 46enne Goerge Floyd, avvenuta il 25 maggio 2020, ha rinnovato l’indignazione che da anni attraversa gli Stati Uniti riguardo la brutalità della polizia, in particolare nei confronti dei cittadini afroamericani. Le foto e le immagini subito circolate sui social network mostravano un poliziotto bianco, Derek Chauvin, utilizzare il proprio ginocchio per immobilizzare a terra Floyd, facendogli pressione sul collo.Minneapolis_influencer_GeorgeFloyd Continua la lettura di Minneapolis paga influencer per parlare dell’omicidio di George Floyd

Il colore viola

di Ida Dominijanni (internazionale.it, 21 gennaio 2021)

“La democrazia è preziosa e fragile, ma qui, in questo luogo sacro che hanno cercato di colpire al cuore, la democrazia ha prevalso”, anche se “c’è tanto da riparare e da guarire”. Preziosa e fragile, dice Joe Biden. Mai data una volta per tutte, aveva detto Kamala Harris la sera della vittoria: dipende da noi, sempre e ogni giorno; è una cosa che si fa nel farsi. Finalmente insediato nell’assenza belligerante del suo predecessore, Biden poteva scegliere toni più trionfali per rinverdire il mito della democrazia americana a pochi giorni dall’assalto trumpista a Capitol Hill.

Afp
Afp

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Il Papa ha incontrato le stelle della Nba

di Domenico Agasso Jr. e Matteo De Santis (lastampa.it, 23 novembre 2020)

Il Papa e le stelle della Nba «a canestro contro il razzismo». Così L’Osservatore Romano titola, con tanto di foto del Pontefice insieme al «gigante» Isaac, il racconto dell’udienza concessa da Bergoglio a un dream team di basket – con l’italiano Belinelli – che ha attraversato l’Oceano apposta per dire insieme a Francesco «no a ogni discriminazione razziale». Sarebbe stato Bergoglio stesso a volere questo incontro, per conoscere da vicino l’attivismo contro le ingiustizie sociali condotto dalla National Basketball Players Association (Nbpa), il sodalizio che rappresenta tutti i giocatori professionisti di pallacanestro della National Basketball Association negli Stati Uniti.

Vatican Media
Vatican Media

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Solo il K-pop può sconfiggere QAnon

di Andrea Signorelli (esquire.com, 5 novembre 2020)

Pochi giorni dopo essersi laureata, tornò nella sua casa in Maryland. Qui, in attesa di trovare un lavoro, iniziò a passare un sacco di tempo su YouTube. Dopo essere accidentalmente incappata in un video molto particolare, l’algoritmo della piattaforma di streaming iniziò a suggerirgliene continuamente di simili. Ore e ore di contenuti raccomandati direttamente da YouTube, che la fecero precipitare sempre più a fondo in quel “buco nero” in cui i video si succedono senza sosta, trasformando una curiosità in un’ossessione e convertendo ai fenomeni più oscuri della Rete anche chi partiva da posizioni distantissime. È quello che è avvenuto – secondo quanto racconta Bloomberg – a Daezy Agbakoba, oggi una delle voci più in vista del suo movimento.The_ARMY Continua la lettura di Solo il K-pop può sconfiggere QAnon

Harry, Meghan e la (complessa) questione della neutralità politica della royal family

di Roberta Mercuri (vanityfair.it, 18 ottobre 2020)

Lo scorso 22 settembre il principe Harry e Meghan Markle hanno pronunciato in tv il loro primo discorso politico, invitando gli americani ad andare a votare il prossimo novembre e per di più schierandosi, seppur in modo non esplicito (contro Trump e pro Biden). La regina Elisabetta e il resto della famiglia reale, però, non votano, né parlano (apertamente) di politica. Sono neutrali da generazioni e va bene così. Harry e Meghan, col loro discorso, hanno violato l’ultima regola dei reali. Scatenando non solo l’ira della sovrana e dei sudditi britannici. Una buona parte degli americani non ha gradito l’invito a votare espresso da un principe britannico, che non è nemmeno cittadino americano.Biden-Megxit Continua la lettura di Harry, Meghan e la (complessa) questione della neutralità politica della royal family

La denuncia di Hamilton sul podio del Mugello

di Michele Sasso (lastampa.it, 13 settembre 2020)

Nuovo messaggio social da parte del pilota di Formula 1 Lewis Hamilton. Dopo aver vinto il Gran Premio del Mugello, il campione del mondo della Mercedes si è presentato sul podio indossando una maglietta nera con una scritta bianca in Inglese: «Arrestate i poliziotti che hanno ucciso Breonna Taylor”. Un messaggio esplosivo sulla morte della giovane afroamericana uccisa a Louisville, in Kentucky, lo scorso 13 marzo, a seguito di una sparatoria da parte di tre agenti del dipartimento di polizia locale che stavano effettuando una perquisizione nella sua abitazione.

Getty Images
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“Black is king”, il visual album di Beyoncé

di Enrica Brocardo (vanityfair.it, 13 agosto 2020)

Paesaggi, abiti sontuosi, stelle, antenati, miti e dichiarazioni d’intenti. Black is king, il visual album di Beyoncé rilasciato alla fine di luglio sulla piattaforma Disney+, è uno dei progetti più ambiziosi mai realizzati dalla cantante, e questo nonostante l’artista di ambizione e di voglia di pensare in grande ne avesse già dimostrata in abbondanza. Il film, nato sulla scia della partecipazione di Beyoncé al live action, uscito nel 2019, de Il re leone, per il quale aveva composto il brano Spirit, singolo dell’album The gift, è una celebrazione dell’orgoglio black e della cultura africana.spirit_final-photo-credit_-kwaku-alston-for-disney-studios Continua la lettura di “Black is king”, il visual album di Beyoncé

Viola Davis su “The Help”: «Ho tradito me stessa e la mia gente»

di Marta Colombo (giornalettismo.com, 16 luglio 2020)

In un’intervista rivelatoria a Vanity Fair publicata il 14 luglio, Viola Davis racconta la sua lotta per emergere a Hollywood e il suo pentimento nell’aver preso parte al prulipremiato film The Help. «Il film cerca di rappresentare che cosa significhi essere nero in America ma è fondamentalmente creato per un’audience di bianchi», ha spiegato l’attrice afroamericana. Ambientato negli anni Sessanta in Mississippi, The Help, che nel 2011 ha ottenuto quattro candidature agli Oscar, è tratto dall’omonimo romanzo, già accusato di perpetuare la narrativa del “salvatore bianco”.ViolaDavis_TheHelp Continua la lettura di Viola Davis su “The Help”: «Ho tradito me stessa e la mia gente»

Altre grandi aziende boicotteranno Facebook

(ilpost.it, 30 giugno 2020)

Un numero sempre maggiore di grandi aziende, americane e non solo, ha deciso di boicottare Facebook aderendo alla campagna Stop Hate For Profits, che combatte la diffusione di contenuti razzisti, violenti o che fanno disinformazione sui social network. Le prime aziende ad annunciare questa decisione erano state The North Face e Patagonia, la settimana scorsa. A loro si sono aggiunte, tra le altre, grandi aziende come Coca-Cola, Ford, Microsoft e Starbucks, che è il sesto più grande inserzionista di Facebook.fb Continua la lettura di Altre grandi aziende boicotteranno Facebook