Archivi tag: George Clooney

Risate e impegno. Clooney incontra la Merkel e Streep dice “Siamo tutti africani”

Nel primo giorno di festival il divo di Ave Cesare annuncia che parlerà con la Cancelliera dell’emergenza profughi mentre la presidente di giuria cita Kennedy. I Coen: “Trump eletto? Un film surreale”

di Arianna Finos (repubblica.it, 11 febbraio 2016)

Berlino — La Hollywood del talento e dell’impegno colonizza l’avvio della Berlinale accendendo i riflettori sulla crisi dei profughi. I divi arrivano con intenti chiari: George Clooney incontrerà la Cancelliera Angela Merkel: per discutere di rifugiati e politiche sui migranti.Merkel&Clooney Continua la lettura di Risate e impegno. Clooney incontra la Merkel e Streep dice “Siamo tutti africani”

Tarantino marcia contro le violenze della polizia Usa. Ira del sindacato

L’autore di Pulp Fiction contro gli abusi. Le forze dell’ordine: boicottate i suoi film

di Federico Rampini («la Repubblica», 30 ottobre 2015)

New York — La violenza feroce è il suo tratto stilistico più famoso. Non per questo lui l’approva nella vita reale. Tantomeno se a esercitarla è la polizia del suo Paese. Quentin Tarantino, il regista di Pulp Fiction, Kill Bill e il più recente Django, è protagonista di una battaglia politica sugli abusi delle forze dell’ordine in America.Q_Tarantino Continua la lettura di Tarantino marcia contro le violenze della polizia Usa. Ira del sindacato

Penn l’haitiano

Continua l’impegno della star per l’isola caraibica. Dove vive metà dell’anno, in una casa con altri 20 volontari. E ai suoi critici risponde: «Non intendo mollare»

di Manuela Cerri Goren («D – la Repubblica delle Donne», 20 settembre 2014)

Nel 2010 un terribile terremoto colpisce Haiti e l’isola intera sembra crollare sotto il peso della calamità. È li che entra in scena Sean Penn: bad boy del cinema Usa, due premi Oscar e un divorzio in corso da Robin Wright, si butta a capofitto nella creazione di una ong che organizzi i soccorsi per la popolazione. Nasce così la J/P Haiti Relief Organization, che nel corso degli anni si dedica ai senzatetto (più di 60mila persone solo nella tendopoli in un ex campo da golf) e alla lotta contro malattie endemiche come il colera, che minacciava di espandersi al resto di Caraibi e Centroamerica. «Non separo la mia carriera cinematografica dal mio lavoro a Haiti: è tutta la stessa fottutissima cosa», dice oggi Sean parlando di quest’impegno. Continua la lettura di Penn l’haitiano

Nozze Clooney, l’esperto: «Amal perfetto viatico per la carriera politica dell’attore»

(adnkronos.com, 27 settembre 2014)

Non solo bella, ma «elegante, sofistica, colta, multilingue e specializzata in diritto internazionale e diritti umani. Insomma, Amal Alamuddin non è una moglie trofeo ‘vecchio stile’, semplicemente bellissima come una bambola. È sì un trofeo, ma in cui ci si può specchiare, con passioni sociali e civili comuni. Ecco perché penso che per George Clooney questo matrimonio veneziano sia un perfetto viatico per una carriera politica, magari per la conquista della presidenza». A sottolinearlo è Vito Frugis, sessuologo veronese ed esperto di rapporti di coppia (www.crisidicoppia.com), che alla vigilia delle nozze Hollywoodiane in Laguna, promuove la scelta della location. Continua la lettura di Nozze Clooney, l’esperto: «Amal perfetto viatico per la carriera politica dell’attore»

Un nuovo ruolo per Clooney: Governatore della California

Pressing dei democratici per candidarlo alle elezioni del 2018

di Francesco Semprini («La Stampa», 7 giugno 2014)

I presupposti ci sono tutti, impegno sociale e politico, bella presenza, una «certa» padronanza della scena. E soprattutto la cornice, ovvero la California, lo Stato americano che più di ogni altro si è lasciato guidare da divi hollywoodiani. Perché questa volta ad aspirare alla carica di governatore del Golden State potrebbe essere niente meno che George Clooney. O meglio, secondo quanto riportato da alcuni siti di gossip, il bello del cinema Usa e convinto liberal, sarebbe stato adocchiato dagli strateghi democratici convinti che l’attore possa fare al caso del Partito per il rinnovo del governatorato del 2018. Continua la lettura di Un nuovo ruolo per Clooney: Governatore della California

Hollywood ha il suo nuovo «rat pack»: le star impegnate rilanciano il mito

La definizione era della Bacall per suo marito Bogart e i suoi amici: branco di ratti. Poi passò a Sinatra e Dean Martin. Ora il NYT lo rispolvera per Affleck, Damon, Pitt, Clooney, ma capovolto: i nuovi padroni del cinema Usa sono colti, buoni e generosi

di Massimo Vincenzi (repubblica.it, 18 marzo 2013)

NEW YORK — Belli, impegnati, intelligenti, soprattutto buoni e generosi. E con la barba, che non è indispensabile ma aiuta, a giudicare dall’affollamento di barbuti che hanno sfilato sul red carpet agli ultimi Oscar. Sono loro i nuovi padroni di Hollywood: in testa Ben Affleck che quella sera si è portato a casa i premi più prestigiosi sbaragliando la concorrenza. E che pochi giorni dopo parlava sul palco del Ted – la grande conferenza dove le migliori intelligenze dell’era Internet si scambiano le conoscenze – per promuovere la causa del Congo orientale: «L’altro mio vero scopo nella vita», come lui stesso la definisce. Continua la lettura di Hollywood ha il suo nuovo «rat pack»: le star impegnate rilanciano il mito