Archivi tag: George Clooney

Susan Sarandon risponde alle critiche Dem: “Facile incolpare me della sconfitta di Hillary. È ora di guardare al futuro”

(huffingtonpost.it, 3 marzo 2017)

“Troppo facile prendersela con me” per la sconfitta di Hillary Clinton alle elezioni americane. Susan Sarandon non si è pentita affatto di non aver sostenuto l’ex first lady dopo la sconfitta di Sanders, “suo” candidato alle primarie democratiche.Activists Gather In Times Square In Day Of Solidarity With American Muslims Continua la lettura di Susan Sarandon risponde alle critiche Dem: “Facile incolpare me della sconfitta di Hillary. È ora di guardare al futuro”

Amal Clooney incontra Matteo Renzi a New York insieme alla rifugiata Madia Murad: “Basta col dramma dei rifugiati”

(huffingtonpost.it, 20 settembre 2016)

Tra gli incontri importanti che il premier Matteo Renzi ha in agenda durante la sua visita al Palazzo di Vetro dell’Onu non ci sono solo quelli con i politici e i capi di stato esteri, ma anche il colloquio con la moglie di George Clooney, l’avvocatessa Amal Alamuddin.Renzi,bene Consulta,referendum non riguarda Italicum Continua la lettura di Amal Clooney incontra Matteo Renzi a New York insieme alla rifugiata Madia Murad: “Basta col dramma dei rifugiati”

Robert De Niro: «Donald Trump? Completamente fuori di testa, come Travis Bickle di “Taxi Driver”»

Anche De Niro contro il tycoon candidato repubblicano alla Casa Bianca: «È folle, non dovrebbe essere nemmeno dove si trova ora, è completamente fuori di testa»

di Annalisa Grandi (corriere.it, 13 agosto 2016)

Anche Robert De Niro si aggiunge alla lunga schiera di star di Hollywood contro Donald Trump. Il divo americano, al festival del cinema di Sarajevo per presentare la versione digitale del film di Martin Scorsese Taxi Driver, in occasione del 40esimo anniversario della sua uscita, dice la sua su Trump.trump-travis Continua la lettura di Robert De Niro: «Donald Trump? Completamente fuori di testa, come Travis Bickle di “Taxi Driver”»

L’ambizione segreta di George Clooney, la presidenza degli Stati Uniti

Esce in Francia biografia non autorizzata. Nozze con Amal per smentire omosessualità

(ansa.it, 5 luglio 2016)

Il gossip circola da tempo, ma nero su bianco in una biografia non autorizzata nessuno l’aveva scritto. George Clooney punterebbe alla presidenza degli Stati Uniti del 2018 – la politica attiva è un suo antico pallino, e le sue regie cinematografiche lo dimostrano – e anche il matrimonio con Amal Alamuddin, affermata e potente avvocato internazionale con un look chic da First Lady (le sue mise ricordano quelle di Jackie Kennedy, una coincidenza?) rientrerebbe in una manovra di avvicinamento per costruirsi un profilo adeguato alla Casa Bianca, nascondendo peraltro una presunta omosessualità assolutamente mai dichiarata.une-ambition-secrete_cover Continua la lettura di L’ambizione segreta di George Clooney, la presidenza degli Stati Uniti

El Papa Francisco reconoce la implicación de George Clooney, Richard Gere y Salma Hayek en su proyecto

(us.hola.com, 30 de Mayo de 2016)

La clausura del congreso de la educación en el Vaticano contó con una sorpresa inesperada. Tres actores de Hollywood George Clooney, Richard Gere y Salma Hayek participaron en esta cumbre organizado por la entidad impulsada por el Papa Francisco, Scholas Occurrentes.Papa-Gere Continua la lettura di El Papa Francisco reconoce la implicación de George Clooney, Richard Gere y Salma Hayek en su proyecto

Risate e impegno. Clooney incontra la Merkel e Streep dice “Siamo tutti africani”

Nel primo giorno di festival il divo di Ave Cesare annuncia che parlerà con la Cancelliera dell’emergenza profughi mentre la presidente di giuria cita Kennedy. I Coen: “Trump eletto? Un film surreale”

di Arianna Finos (repubblica.it, 11 febbraio 2016)

Berlino — La Hollywood del talento e dell’impegno colonizza l’avvio della Berlinale accendendo i riflettori sulla crisi dei profughi. I divi arrivano con intenti chiari: George Clooney incontrerà la Cancelliera Angela Merkel: per discutere di rifugiati e politiche sui migranti.Merkel&Clooney Continua la lettura di Risate e impegno. Clooney incontra la Merkel e Streep dice “Siamo tutti africani”

Tarantino marcia contro le violenze della polizia Usa. Ira del sindacato

L’autore di Pulp Fiction contro gli abusi. Le forze dell’ordine: boicottate i suoi film

di Federico Rampini («la Repubblica», 30 ottobre 2015)

New York — La violenza feroce è il suo tratto stilistico più famoso. Non per questo lui l’approva nella vita reale. Tantomeno se a esercitarla è la polizia del suo Paese. Quentin Tarantino, il regista di Pulp Fiction, Kill Bill e il più recente Django, è protagonista di una battaglia politica sugli abusi delle forze dell’ordine in America.Q_Tarantino Continua la lettura di Tarantino marcia contro le violenze della polizia Usa. Ira del sindacato

Penn l’haitiano

Continua l’impegno della star per l’isola caraibica. Dove vive metà dell’anno, in una casa con altri 20 volontari. E ai suoi critici risponde: «Non intendo mollare»

di Manuela Cerri Goren («D – la Repubblica delle Donne», 20 settembre 2014)

Nel 2010 un terribile terremoto colpisce Haiti e l’isola intera sembra crollare sotto il peso della calamità. È li che entra in scena Sean Penn: bad boy del cinema Usa, due premi Oscar e un divorzio in corso da Robin Wright, si butta a capofitto nella creazione di una ong che organizzi i soccorsi per la popolazione. Nasce così la J/P Haiti Relief Organization, che nel corso degli anni si dedica ai senzatetto (più di 60mila persone solo nella tendopoli in un ex campo da golf) e alla lotta contro malattie endemiche come il colera, che minacciava di espandersi al resto di Caraibi e Centroamerica. «Non separo la mia carriera cinematografica dal mio lavoro a Haiti: è tutta la stessa fottutissima cosa», dice oggi Sean parlando di quest’impegno. Continua la lettura di Penn l’haitiano

Nozze Clooney, l’esperto: «Amal perfetto viatico per la carriera politica dell’attore»

(adnkronos.com, 27 settembre 2014)

Non solo bella, ma «elegante, sofistica, colta, multilingue e specializzata in diritto internazionale e diritti umani. Insomma, Amal Alamuddin non è una moglie trofeo ‘vecchio stile’, semplicemente bellissima come una bambola. È sì un trofeo, ma in cui ci si può specchiare, con passioni sociali e civili comuni. Ecco perché penso che per George Clooney questo matrimonio veneziano sia un perfetto viatico per una carriera politica, magari per la conquista della presidenza». A sottolinearlo è Vito Frugis, sessuologo veronese ed esperto di rapporti di coppia (www.crisidicoppia.com), che alla vigilia delle nozze Hollywoodiane in Laguna, promuove la scelta della location. Continua la lettura di Nozze Clooney, l’esperto: «Amal perfetto viatico per la carriera politica dell’attore»

Un nuovo ruolo per Clooney: Governatore della California

Pressing dei democratici per candidarlo alle elezioni del 2018

di Francesco Semprini («La Stampa», 7 giugno 2014)

I presupposti ci sono tutti, impegno sociale e politico, bella presenza, una «certa» padronanza della scena. E soprattutto la cornice, ovvero la California, lo Stato americano che più di ogni altro si è lasciato guidare da divi hollywoodiani. Perché questa volta ad aspirare alla carica di governatore del Golden State potrebbe essere niente meno che George Clooney. O meglio, secondo quanto riportato da alcuni siti di gossip, il bello del cinema Usa e convinto liberal, sarebbe stato adocchiato dagli strateghi democratici convinti che l’attore possa fare al caso del Partito per il rinnovo del governatorato del 2018. Continua la lettura di Un nuovo ruolo per Clooney: Governatore della California