Archivi tag: George Clooney

Trump attacca George Clooney: “Star di serie B e politologo fallito”

(ansa.it, 24 marzo 2025)

George Clooney critica lo stato della libertà di espressione e di stampa negli Stati Uniti e Donald Trump l’attacca su Truth Social, definendolo una «star di serie B» e «un politologo fallito». Premio Oscar per Syriana (e come produttore per Argo, assieme a Ben Affleck e Grant Heslov), l’attore è stato intervistato nel corso del programma della Cbs Sixty Minutes per promuovere l’adattamento teatrale del suo film del 2005 Good Night, and Good Luck sul celebre anchorman Edward Murrow.

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L’epoca della celebrità frammentaria

Rai 1

di Guia Soncini (linkiesta.it, 7 marzo 2025)

«Ma io dico, ma Totti no, all’Europeo che fa il cucchiaio, prima del calcio di rigore je vai a chiéde la foto?». Lo dice Tony Effe, chiunque egli sia, intervistato alla tele da Alessandro Cattelan, e lo dice rovinandosi per sempre la possibilità d’avere una carriera televisiva: si sta lamentando dei microfonisti che a Sanremo gli chiedevano una foto assieme un secondo prima che salisse sul palco, i tecnici Rai hanno memoria da elefanti, Tony Chi? dovrà espiare a lungo.

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Trump nomina Stallone, Gibson e Voight suoi “ambasciatori speciali” a Hollywood

Getty Images

(agi.it, 17 gennaio 2025)

Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha nominato gli attori Sylvester Stallone, Jon Voight e Mel Gibson “ambasciatori speciali” a Hollywood per fargli da “occhi e orecchie” nell’industria cinematografica, che è in larga parte pro-Democratici. Stallone, 78enne newyorkese che ha interpretato Rambo e Rocky, ha aperto un gala per il presidente eletto a metà novembre nel suo feudo di Mar-a-Lago in Florida.

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Cosa ci fa Hollywood allo stadio di Como

Ph. Jacopo M. Raule / Getty Images

di Furio Zara (ilfoglio.it, 18 dicembre 2024)

Ciak, si gioca. Che ci fa Keira Knightley seduta in perfetta posa hollywoodiana in tribuna allo stadio Giuseppe Sinigaglia? Perché Adrien Brody sta fotografando l’esultanza di tale Gabrielloni? Chi ha convinto lo scontroso Hugh Grant a guardare una partita di due squadre – Como vs Parma – di cui fino a un attimo fa ignorava l’esistenza? Aveva forse l’agenda libera quella stessa domenica pomeriggio Spiderman, al secolo Andrew Garfield? Ma davvero Michael Fassbender sta gridando la sua esultanza come un qualsiasi ultrà?

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Kamala Harris ha perso: l’era del celebrity endorsement è finita?

The Guardian / Getty Images

di Edward Helmore (theguardian.com / dagospia.com, 19 novembre 2024)

I nomi sembrano quelli di un cast di talenti in procinto di calcare un red carpet o di partecipare alla famosa festa post-Oscar di Vanity Fair. Oprah Winfrey, Megan Thee Stallion, George Clooney, Leonardo DiCaprio, Bruce Springsteen e molti, molti altri. Questi sono solo alcuni dei nomi di celebrità di spicco che hanno sostenuto la corsa fallimentare di Kamala Harris alla Casa Bianca, rendendola una delle campagne politiche più costellate di star nella storia degli Stati Uniti.

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L’indisposizione umana a votare come le star

Ph. Jordan Vonderhaar / Getty Images

(linkiesta.it, 29 ottobre 2024)

È il 1956. Elvis Presley non ha ancora compiuto ventidue minuscoli anni, sta per uscire il film Love me tender, mentre canta sculetta così tanto che Ed Sullivan non lo vuole nel suo programma per famiglie. Finché quello va ospite della concorrenza, vince la serata, e Sullivan – che era abituato a fare il programma più visto d’America, secondo solo a I love Lucy – si arrende. Cinquantamila dollari per tre puntate.

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La Russia ha messo al bando la Fondazione Clooney

Ph. Kevin Mazur / Getty Images for Albie Awards

(adnkronos.com, 19 agosto 2024)

Cartellino rosso per George Clooney in Russia. Nel Paese guidato da Vladimir Putin viene messa al bando la Clooney Foundation for Justice: è stata inserita nell’elenco delle organizzazioni «indesiderate» per le sue attività, «su scala hollywoodiana», volte a «screditare» il Paese. Per le autorità russe, la fondazione «sostiene in modo attivo i falsi patrioti» che hanno lasciato la Russia e altre associazioni, alcune considerate «terroristiche», e loro componenti le cui attività sono vietate nella Federazione.

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Usa 2024: Hollywood apprezza Biden e si schiera con Kamala

Sheryl Lee Ralph via X

(ansa.it, 22 luglio 2024)

Hollywood si stringe attorno a Kamala Harris. Dopo che George Clooney si era fatto portavoce delle celebrities dem nel chiedere al presidente Joe Biden di ritirarsi dalla corsa per il secondo mandato, le star che muovono i motori dell’industria dello spettacolo statunitense sembrano pronte a sostenere la sua vice. Tra le prime voci a reagire al tornado politico di domenica, quella di Barbra Streisand.

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Usa 2024: il biasimo di Hollywood nei confronti di Jeffrey Katzenberg

Ph. Leon Neal / Afp – Getty Images

(ilpost.it, 12 luglio 2024)

Come sta succedendo per i finanziatori del Partito Democratico nei circoli della politica e della finanza statunitensi, anche a Hollywood le personalità progressiste stanno cercando dei responsabili del sospetto mascheramento delle reali condizioni di salute del presidente Joe Biden, la cui fragilità e la cui anzianità sono diventate evidenti nelle ultime settimane e hanno allarmato chi era stato rassicurato a lungo sul fatto che invece non fossero così gravi.

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Perché quello che dice George Clooney su Joe Biden conta

Ph. Pete Souza / Epa

(ilpost.it, 11 luglio 2024)

Mercoledì l’attore e regista George Clooney ha scritto un articolo di opinione per il New York Times in cui chiede a Joe Biden di ritirarsi dalle elezioni presidenziali statunitensi. Clooney è un famoso e influente sostenitore del partito Democratico, ne è stato finanziatore per le ultime campagne presidenziali e soprattutto ha partecipato a vari eventi di raccolta fondi, mettendo al servizio delle campagne di Barack Obama, Hillary Clinton e Joe Biden la sua notorietà e le sue amicizie nel ricco contesto di Hollywood.

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