Prima di entrare in politica faceva ridere in tv. Il Paese lo amava. E ha creduto al suo slogan: «Né corrotto, né ladro». Una serie di scandali ora cambia le cose
di Gabriella Saba («Il Venerdì di Repubblica», 14 ottobre 2016)
Che il presidente del Guatemala Jimmy Morales sia stato colpito da uno scandalo che rischia di sfociare in crisi politica, a pochi mesi dal suo insediamento, è una sorpresa grama per i guatemaltechi. Il 47enne premier aveva impostato la campagna elettorale sull’onestà e la lotta alla corruzione ed ecco che due suoi familiari, il fratello Samuel e il figlio José Manuel, sono coinvolti in un traffico di fatture false ai danni dello Stato per circa 400mila dollari che ha già portato all’arresto di 22 persone. Continua la lettura di Il presidente comico e la tristezza del Guatemala