Archivi tag: Fratelli d’Italia

Enrico Michetti, il “Tribuno della Radio” che FdI vuole sindaco a Roma

di Gabriella Cerami (huffingtonpost.it, 21 maggio 2021)

“Dai, che sei sindaco!”. Oppure: “L’uomo giusto al posto giusto”. O ancora: “Finalmente al Campidoglio una persona onesta e competente”. Riceve messaggi così, in pubblico e in privato Enrico Michetti. Chi? Sintonizzarsi sulle onde di Radio Radio e non riconoscerlo è impossibile. È una piccola grande star della conversazione radiofonica della Capitale, una sorta di The Voice che commenta tutto lo scibile e soprattutto interviene sui temi, le gioie e i dolori del vivere a Roma e dell’amministrare questa città. Radio Radio è l’emittente romana da cui risuona la sua voce in pillole quotidiane.

@RadioRadioWeb via Twitter
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L’assessora di Fratelli d’Italia in Veneto che canta “Faccetta nera” alla radio

di Giulio Cavalli (tpi.it, 11 gennaio 2021)

L’ultimo è stato Guido Crosetto, giusto oggi, che in un’intervista dice “noi con il fascismo abbiamo già fatto i conti a Fiuggi, all’epoca di AN”. In Fratelli d’Italia è tutta una corsa a dire e non dire, ad affermare e smentire, a prendere le distanze e poi rituffarsi: del resto per loro il fascismo è un qualcosa di cui si deve sentire solo il profumo, quanto basta per non perdere quei voti e in modo abbastanza furbo da non esser attaccabili. Un equilibrio ipocrita e precario che poi ovviamente viene smentito appena si gratta poco poco la superficie. Come è accaduto con l’assessora all’Istruzione (badate bene: all’Istruzione) della Regione Veneto Elena Donazzan, ovviamente di Fratelli d’Italia.Faccetta_nera_Donazzan Continua la lettura di L’assessora di Fratelli d’Italia in Veneto che canta “Faccetta nera” alla radio

Il candidato di De Luca in Campania cita il boss di “Gomorra”

di Patrizio Marino (movieplayer.it, 28 agosto 2020)

Una scelta di comunicazione azzardata per Ciro Attanasio, candidato alle regionali della Campania nelle liste di +Campania in Europa che nello spot elettorale ha scelto come slogan una battuta del boss Pietro Savastano di Gomorra sollevando un’inevitabile polemica politica. Ciro Attanasio è uno dei tanti candidati che nella sua carriera politica ha fatto il salto da uno schieramento all’altro: lui è passato dalla Destra di Giorgia Meloni alla lista +Campania in Europa che nelle prossime elezioni regionali sosterrà il presidente Vincenzo de Luca del Partito Democratico.

Ciro Attanasio via Facebook
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Meloni scende in spiaggia

(adnkronos.com, 19 agosto 2020)

Dalla campagna ecologista Spiagge Pulite alle infradito elettorali, fino all’Enigma del Patriota. Sempre rigorosamente con Fratelli d’Italia sotto l’ombrellone, perché le idee e gli obiettivi del partito di Giorgia Meloni non vanno in vacanza. La campagna di Fdi che dichiara guerra all’inquinamento, alla plastica, al vetro e a tutto ciò che contamina i litorali italiani è partita ai primi di agosto da Ostia, con stand vicino alle spiagge. 0_Meloni_spiaggia Continua la lettura di Meloni scende in spiaggia

Il candidato di Fratelli d’Italia in Campania sta usando un motto fascista

di Marta Colombo (giornalettismo.com, 6 luglio 2020)

Gimmi Cangiano, il candidato alle Regionali in Campania di Fratelli d’Italia, ha scelto come slogan della sua campagna il motto fascista “Me ne frego”. Nel poster di Cangiano, il motto è ovviamente colorato con il tricolore italiano ed è chiosato come “la più alta espressione di libertà”. In una dichiarazione in cui spiega la scelta, invece, il candidato di FdI, ricollega il “Me ne frego” al suo uso durante la Prima guerra mondiale da parte degli Arditi, in un contesto che è fin troppo simile al “Make America Great Again” di Donald Trump.GimmiCangiano_senefrega Continua la lettura di Il candidato di Fratelli d’Italia in Campania sta usando un motto fascista

La retorica di Giorgia Meloni

di Flavia Trupia (huffingtonpost.it, 8 gennaio 2020)

Come parla Giorgia Meloni, che il Times ha inserito tra le 20 “stelle nascenti” del 2020? Qual è il segreto della comunicazione della presidente di Fratelli d’Italia, il cui partito è salito nei sondaggi a un ragguardevole 10% dal 4 delle elezioni del 2018?

NurPhoto via Getty Images
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Rendere Giorgia Meloni una hit virale è una buona idea?

di Simone Fontana (wired.it, 6 novembre 2019)

Settecentomila visualizzazioni in dieci giorni, una challenge di successo, la viralità raggiunta su TikTok e persino una coreografia ufficiale. È di nuovo quel momento dell’anno in cui Giorgia Meloni diventa un tormentone di Internet, ma questa volta le cose sembrano poter andare diversamente rispetto al passato.

Giorgia Meloni via Instagram
Giorgia Meloni via Instagram

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Dopo Alessandra e Rachele, potremmo avere un terzo Mussolini in politica

(agi.it, 20 settembre 2018)

Dopo Alessandra e Rachele, un altro discendente del Duce potrebbe entrare in politica: Caio Giulio Cesare Mussolini, nipote di Vittorio e figlio di Guido, sarebbe pronto a lasciare gli Emirati Arabi, dove vive e lavora nel campo dell’industria aerospaziale, per Strasburgo.CaioMussolini Continua la lettura di Dopo Alessandra e Rachele, potremmo avere un terzo Mussolini in politica

Elezioni, Steve Bannon a Roma: «Sento lo stesso clima pre-Trump: Italia cruciale per tutti i populismi»

di Viviana Mazza (corriere.it, 4 marzo 2018)

Steve Bannon, lo stratega che ha portato Donald Trump alla Casa Bianca, è a Roma per «osservare» e «imparare» dalle elezioni italiane, prima di partire per Zurigo dove martedì sera parlerà delle «implicazioni globali della rivolta populista» in un incontro pubblico con Roger Köppel, direttore della rivista svizzera di destra Die Weltwoche.Bannon-Trump Continua la lettura di Elezioni, Steve Bannon a Roma: «Sento lo stesso clima pre-Trump: Italia cruciale per tutti i populismi»

L’inviato delle Iene candidato a Palermo: «Una farsa, era un reality»

Ismaele La Vardera aveva ottenuto l’appoggio di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ma l’intera campagna elettorale sarebbe stata una messinscena per girare un docufilm. Il partito di Giorgia Meloni: «Atto gravissimo, voto non valido»

di Claudio Del Frate (corriere.it, 15 giugno 2017)

Un documentario-reality che aveva per oggetto la campagna elettorale per le comunali di Palermo, una «candid camera» durata settimane all’insaputa dei protagonisti. Ci sarebbe questo dietro la furibonda rissa scoppiata tra Ismaele La Vardera, candidato sindaco per una coalizione di destra a cui avevano dato il loro appoggio anche Fratelli d’Italia e «Noi con Salvini» e l’attore Francesco Benigno, che con quella coalizione aspirava a un seggio da consigliere comunale.LaVerderaSindaco Continua la lettura di L’inviato delle Iene candidato a Palermo: «Una farsa, era un reality»