di Adalgisa Marrocco (huffingtonpost.it, 20 agosto 2024)
“Camerata”, senza se e senza ma. Roberto Vannacci lo aveva dichiarato fin dalla sua campagna elettorale per le Europee: non avrebbe rinunciato a utilizzare questo termine solo perché in passato è stato impiegato da “altri”. Così, in aperta sfida ai sostenitori del pensiero unico, ha deciso di continuare a farne uso.
di Valerio Moggia (linkiesta.it, 16 settembre 2022)
Pochi si sono sorpresi davanti ai disordini scatenati dai tifosi della Dinamo Zagabria, in trasferta mercoledì a Milano per la Champions League: ovunque vadano succede qualcosa del genere. Milano li aveva già conosciuti nel novembre del 2019, quando erano venuti a sfidare l’Atalanta in Champions. Il copione è sempre lo stesso: maglie nere, aggressioni e saluti nazisti. Sono questi i tratti distintivi dei Bad Blue Boys (Bbb), il gruppo ultras formatosi a Zagabria nel 1986 e divenuto abbastanza celebre per i disordini del Maksimir del 13 maggio 1990, la partita che secondo il (falso) mito diede avvio alla guerra nei Balcani. Già all’epoca i Bbb erano un gruppo di tifosi d’ideologia nazionalista nostalgici degli ustascia, ritenuti molto vicini al partito Hdz di Franjo Tudjman, da cui poi si sono progressivamente distaccati – un po’ perché Tudjman appoggiava i vertici del club, che intendevano cambiare nome alla Dinamo, e un po’ perché negli anni il partito è passato su posizioni più moderate.