Archivi tag: Festival di Sanremo 2023

Cantanti e artisti hanno avuto un ruolo nella guerra in Ucraina

16 Novembre 2023Readings on Star PoliticsAndrii Yermak, Antytila, celebrity politics, Cultural forces, Culture vs war, Dmytro Zholud, Festival di Sanremo 2023, Fortezza Bakhmut, Giorgia Meloni, Ilarion Pavliuk, Kostiantyn Liberov, opinione pubblica, Pen Ukraine, politica-per-media, Serhii Mikhalchuk, Serhii Vusyk, Serhiy Zhadan, soft power, star politics, Taras Kompanichenko, Taras Topolia, Ucraina, Victoria Amelina, Vlada Liberov, Volodymyr Yermolenko, Volodymyr ZelenskyStar Politics

di Davide Maria De Luca e Filippo Menci (ilpost.it, 12 novembre 2023)

Taras Topolia, cantante del popolare gruppo ucraino Antytila, ha scoperto che l’invasione era cominciata grazie a una telefonata del suo tastierista, Serhii Vusyk. «Ho chiuso la chiamata e ho aperto Facebook. C’era solo una serie di post identici con immagini nere e una scritta: “È cominciata. È cominciata. È cominciata”». Era la mattina del 24 febbraio e i primi missili russi sono arrivati poco dopo.

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Neo, ex, post Ferragnez

17 Settembre 2023Readings on Star Politicsbiopolitica, Chiara Ferragni, Fedez, femmimismo, Festival di Sanremo 2023, Instagram, Keeping Up with the Kardashians, politica-per-media, Rosa Chemical, società dello spettacolo, star politics, The FerragnezStar Politics

di Guia Soncini (linkiesta.it, 15 settembre 2023)

«Da sempre noi donne ci vergogniamo del nostro corpo». Al minuto ventuno, Chiara Ferragni va dallo psicanalista di scena a spiegargli che mettersi a Sanremo un vestito con sopra un disegno di tette che lo faccia sembrare trasparente non è esibizionismo, non è consapevolezza di cosa funzioni nella società dello spettacolo, non è vocazione alla fotogenia: è una presa di posizione femminista. È in quel momento che su una parete di casa mia si forma una piccola crepa causata dalle testate che do durante la visione della nuova ora di The Ferragnez.

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Tutte le donne di Maria Grazia Chiuri

10 Marzo 2023Readings on Star Politicsbiopolitica, Chiara Ferragni, Chimamanda Ngozi Adichie, Christian Dior, Dovremmo essere tutti femministi, empowerment, femminismo, Festival di Sanremo 2023, gender equality, John Galliano, Linda Lochlin, Lvmh, Madeleine Vionnet, Maria Grazia Chiuri, moda vestimentaria, politica-per-media, star politics, Vivienne Westwood, Why Have There Been No Great Women Artists?Star Politics

(agi.it, 25 febbraio 2023)

Abiti che parlano. O meglio, che lanciano messaggi di emancipazione, di femminismo. Sono i due marchi di fabbrica di Maria Grazia Chiuri, da sei anni direttrice creativa di Dior. Al fianco delle donne per dar loro voce. L’ultima a sfilare con una sua creazione è stata Chiara Ferragni che, sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo, ha sfoggiato abiti manifesto della stilista italiana che ha regalato alla maison un boom di vendite. Dal 2017, quando sono state messe in vendita le prime collezioni della Chiuri, i ricavi di Dior sono triplicati, raggiungendo i 6,6 miliardi di euro.

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Se Fedez vuole davvero sbeffeggiare il potere rilegga la storia della pianista russa Judina

10 Febbraio 2023Readings on Star PoliticsAndrea Ostellari, Chiara Ferragni, Codacons, Costituzione della Repubblica Italiana, Ddl Zan, Eugenia Maria Roccella, Fedez, Festival di Sanremo 2023, Galeazzo Bignami, Gianluca Vialli, Maria Judina, politica-per-media, Roberto Benigni, Stalin, star politicsStar Politics

di Mario Leone (ilfoglio.it, 9 febbraio 2023)

Dopo Chiara Ferragni ecco in diretta dalla Costa Concordia ormeggiata a Sanremo il marito Fedez. Ai bordi di una piscina il rapper milanese ha colto l’occasione per srotolare il suo pensiero. La foto di Bignami strappata; la Roccella anche lei additata. Ne ha avuto per tutti. Una pernacchia al Codacons, i soldi dei contribuenti, l’omaggio a Vialli. Un’uscita che ha dato una scossa a una serata che aveva visto come apice i piegamenti di Albano.

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Sanremo, Day 1

9 Febbraio 2023Readings on Star Politicsbiopolitica, Chiara Ferragni, Christian Dior, Costituzione della Repubblica Italiana, Festival di Sanremo 2023, iperdivismo, Lucio Presta, Maria Grazia Chiuri, MeToo, moda vestimentaria, Pensati libera, politica-per-media, postdivismo, Roberto Benigni, Sergio Mattarella, star politicsStar Politics

di Guia Soncini (linkiesta.it, 8 febbraio 2023)

Sono passati trentun anni da quando Corrado Guzzanti e i suoi compari di Avanzi cantavano «e ora che pure Benigni s’è sposato non ci sta più chi ci bestemmia sul mercato», quindi quando ieri mattina Amadeus ha annunciato che ieri sera ci sarebbe stato Benigni a leggere articoli della Costituzione, Benigni con Mattarella, nientemeno, abbiamo tutti pensato: beh, certo, ormai è venerato maestro, mica più in quota comico.

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Zelensky a Sanremo è l’occasione per gli ucraini di riappropriarsi della canzone italiana

1 Febbraio 2023Readings on Star PoliticsAl Bano, canzone italiana, Ciao 2021!, Festival di Sanremo 2023, politica-per-media, propaganda, Riccardo Fogli, Romina Power, Russia, soft power, star politics, Toto Cutugno, Ucraina, Umberto Tozzi, Unione Sovietica, Vladimir Putin, Volodymyr ZelenskyStar Politics

di Yaryna Grusha Possamai (linkiesta.it, 28 gennaio 2023)

La polemica sulla partecipazione di Volodymyr Zelensky a Sanremo ha quasi superato quelle sulle accise e ha raggiunto il livello di quella sul servizio fotografico del presidente ucraino e della First Lady su Vogue. Tra l’altro l’Italia è stato l’unico Paese che si è indignato, grazie al sostegno di troll russi che, con il loro scarso Italiano via Google Translate, denunciavano un presidente «che al posto di fare la guerra, posa per un servizio su Vogue».

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Ah, i bei tempi andati

1 Febbraio 2023Readings on Star PoliticsCarlo Calenda, Carlo Freccero, Festival di Sanremo 2023, Gianni Cuperlo, guerra di Corea, Jane Mansfield, Marylin Monroe, Matteo Salvini, politica-per-media, propaganda, star politics, Volodymyr ZelenskyStar Politics

di Andrea Marcenaro (ilfoglio.it, 28 gennaio 2023)

Bei tempi. Chi si ricorda di Marylin Monroe e di Jane Mansfield quando andavano in Corea a mostrare le tette ai militari in un contesto intasato di morti proprio lì, a due centimetri di distanza, altro che Sanremo, e i soldati le applaudivano contenti.

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Sanremo è espressione dello Stato sociale ed è ovvio che ci vada Zelensky

30 Gennaio 2023Readings on Star PoliticsAlessandro De Angelis, Amadeus, Anna Falchi, Beppe Grillo, Bono Vox, Carlo Conti, Chiara Ferragni, David Letterman, Fabio Fazio, Fabio Volo, Festival di Sanremo, Festival di Sanremo 2023, Fiorello, Lorenzo Jovanotti, Mario Merola, Massimo D’Alema, Matteo Salvini, Michail Gorbaciov, Mike Tyson, Netflix, Otto e Mezzo, Paolo Bonolis, Pippo Baudo, politica-per-media, propaganda, Rai, Silvio Berlusconi, star politics, Stato sociale, Teatro Ariston, Teo Teocoli, visibilità, Volodymyr ZelenskyStar Politics

di Guia Soncini (linkiesta.it, 28 gennaio 2023)

Sanremo è una forma di welfare comunicativo. Ogni anno garantisce due mesi di carro di visibilità su cui salire per avere il proprio titolo di giornale. Tre anni fa ne approfittarono le femministe dell’Instagram, quando Amadeus disse che la fidanzata di Valentino Rossi stava un passo indietro: poteva non approfittarne Matteo Salvini?

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Sanremo, quando sul palco sale la polemica

30 Gennaio 2023Readings on Star PoliticsAdriano Celentano, Antonio Di Pietro, Beppe Grillo, Biagio Agnes, Bruno Vespa, Cavallo Pazzo, Ciriaco De Mita, Claudio Martelli, Dario Fo, Democrazia Cristiana, Enzo Mazza, Fabrizio Del Noce, Federazione dell’Industria Musicale Italiana, Festival di Sanremo, Festival di Sanremo 2023, Fimi, Franca Rame, Gabriele Albertini, Inno di Mameli, Italsider, Iva Zanicchi, Legge Cirinnà, Michail Gorbaciov, Mina, Oscar Wilde, Papaveri e papere, Piero Fassino, Pippo Baudo, politica-per-media, Porta a Porta Speciale Sanremo, Roberto Benigni, Roberto Saviano, Romano Prodi, Rula Jebreal, Silvio Berlusconi, star politics, strage di Nassiriya, Teatro Ariston, Teo Teocoli, Tommaso Padoa-Schioppa, Tony Renis, trio Solenghi-Marchesini-Lopez, unioni civili, Volodymyr Zelensky, Walter Veltroni, WojtylaccioStar Politics

(ansa.it, 27 gennaio 2023)

Sanremo e la politica in tutte le sue forme rappresentano un binomio solido e senza tempo, se si pensa che all’epoca del secondo Festival, nel 1952, Papaveri e papere fu considerata un brano “a rischio” perché alludeva al potere dei papaveri dell’allora Dc. Negli anni la polemica a sfondo politico, quasi sempre legata agli interventi dei comici, è diventata un ingrediente praticamente fisso del Festival. Ma questa volta non si tratta dell’intervento di un comico, bensì del presidente di una nazione in guerra, l’Ucraina.

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Festival di Sanremo 2023, l’intervento di Zelensky sarà durante la serata finale

26 Gennaio 2023Readings on Star PoliticsAmadeus, Bruno Vespa, Cln, Comitato di liberazione nazionale, Domenica in, Festival di Sanremo 2023, Kiev, Pecora nera, politica-per-media, Porta a porta, propaganda, star politics, Teatro Ariston, Ucraina, Volodymyr ZelenskyStar Politics

(ilsecoloxix.it, 25 gennaio 2023)

L’intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky annunciato per la serata finale del Festival di Sanremo, sabato 11 febbraio, dovrebbe durare un paio di minuti e andare in onda alla fine della gara dei cantanti. È questo, a quanto si apprende, l’orientamento che sta maturando negli ambienti del Festival. Il videomessaggio del leader ucraino dovrebbe essere registrato nei prossimi giorni.

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